Tirso González de Santalla

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Tirso González de Santalla, S.J.
Presbitero
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 81 anni
Nascita Arganza
18 gennaio 1624
Morte Roma
27 ottobre 1705
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione Oviedo, 1643
Professione religiosa Salamanca, 27 marzo 1660
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Salamanca, 1651
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Incarichi ricoperti Preposito Generale della Compagnia di Gesù
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


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Tirso González de Santalla (Arganza, 18 gennaio 1624; † Roma, 27 ottobre 1705) è stato un presbitero, teologo e preposito generale spagnolo.

Cenni biografici

Nacque ad Arganza (León, Spagna) il 18 gennaio 1624. Entrò nella Compagnia di Gesù a Oviedo (Asturie, Spagna) il 3 marzo 1643. Studiò filosofia nel collegio di Valladolid e teologia in quello di Salamanca, dove fu ordinato sacerdote nel 1651. Sempre in quella città e mise i quattro voti il 27 marzo 1660.

Dal 1653 al 1655 insegnò filosofia al collegio di Santiago, teologia al sant'Ambrogio di Valladolid, e dal 1656 al 1665 a Salamanca. Valente predicatore, per circa undici anni si dedicò alle missioni popolari. Nel 1675 riprese l'insegnamento di teologia a Salamanca, docenza alquanto difficile e conflittuale, in quanto accanito sostenitore del probabiliorismo[1] in contrapposizione al probabilismo sostenuto dai più illustri teologi dalla Compagnia del tempo, come padre Bartolomé de Medina e padre Luis de Molina. Alla morte del generale padre Carlos de Noyelle, il 6 luglio 1686 fu eletto tredicesimo generale della Compagnia, carica che ricoprì fino alla morte avvenuta in Roma il 27 ottobre 1705.

Opere

La sua prima opera destinata a confutare il probabilismo, Fundamentum theologiae moralis, id est tractatus theologicus de recto usu opinionum probabilium (1676), non ebbe dai superiori il permesso di pubblicazione. Più tardi, eletto generale, e con l'appoggio di papa Innocenzo XI, poté stampare segretamente un'opera contro il probabilismo, il Tractatus succintus de recto usu opinionum probabilium (Dellingen, 1691), ma per l'opposizione dei teologi della Compagnia l'opera non fu messa in circolazione e sembra ne sia restata una sola copia. Tuttavia padre González non si arrese e, ottenuta l'autorizzazione di Innocenzo XII, stampò il Fundamentum[2], suscitando nuove controversie nell'ordine. Padre González ebbe tra i più accesi avversari padre Paolo Segneri.

Predecessore: Preposito Generale della Compagnia di Gesù Successore: Quadrato trasparente.png
Charles de Noyelle 1687 - 1705 Michelangelo Tamburini I
II
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Charles de Noyelle {{{data}}} Michelangelo Tamburini
Note
  1. Del problema, se e quando sia lecito seguire nella pratica l'opinione probabile, quando si dubita dell'esistenza d'una legge, la teologia morale conosce varie interpretazioni, che vanno dal rigorismo, che vuole la scelta della legge sempre prioritaria, per gradi discendenti che passando dal tuziorismo, probabiliorismo, equiprobabilismo, compensazionismo, probabilismo per finire nel lassismo, il meno intransigente.
  2. (LA) Testo online
Bibliografia
  • González de Santalla, Tirso; Enciclopedia Treccani on line, online
  • Giuseppe De Luca Tuziorismo; Enciclopedia Italiana Treccani (1937) online


Voci correlate