Tunicella

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Manifattura fiorentina, Tunicella rossa detta Tunicella di Petreto (seconda metà del XV secolo), in velluto e lampasso; Museo della Pieve di San Giuliano di Castiglion Fiorentino

La tunicella è un paramento liturgico di foggia simile ad una tunica che il papa, i cardinali, i vescovi, gli abati, e in antico i sacerdoti, indossano sul camice e sotto la dalmaticella in occasione delle messe pontificali.

La tunicella viene anche detta con termine improprio, e in ogni caso non preferibile all'altro, "tonacella".

Descrizione

La tunicella si presenta esattamente come una dalmatica: è costituita da un rettangolo di stoffa rettangolare, con un foro al centro per la testa, che ricade davanti e dietro. Ha una forma squadrata e ai lati vi sono dei lacci.

La tunicella è di solito di tessuto prezioso (seta, velluto, ecc.) ed ha maniche più lunghe e strette di quelle della dalmaticella; è priva di fodera ed è generalmente del colore del tempo liturgico e bordata da galloni d'oro o di seta gialla.

In origine, la tunicella e la dalmatica erano diverse: la dalmatica era una veste per alti dignitari, la tunicella (letteralmente "piccola tunica") era più modesta; con il tempo sono divenute simili.

Funzione

Manifattura lionese, Tunicella (1715 ca.), lampasso liserè broccato; Museo "Pio X" di Salzano

Il vescovo indossa la tunicella sotto la casula o pianeta, in occasione delle messe pontificali: il significato è di indicare la pienezza del sacerdozio.

Nelle messe solenni di rito antico (forma straordinaria del rito romano), il presbitero indossa la casula o pianeta, il diacono la dalmatica, il suddiacono la tunicella, l'arcidiacono (solo nei pontificali) il piviale.

Esemplari significativi

Fra gli esempi di maggior rilievo storico-artistico si ricorda:

Voci correlate
Collegamenti esterni