Andrea Michelini
Andrea Michelini, S.J. Presbitero | |
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Età alla morte | 80 anni |
Nascita | Bologna 30 novembre 1733 |
Morte | Forlì 15 febbraio 1814 |
Andrea Michelini (Bologna, 30 novembre 1733; † Forlì, 15 febbraio 1814) è stato un presbitero e fondatore italiano della Compagnia di Gesù, padre benemerito del Monastero delle Clarisse Urbaniste a Forlì, nonché restauratore dell'Eremo di Montepaolo.
Biografia
A Forlì: fondazione-rifondazione
All'età di 22 anni, nel 1755, giunse a Forlì, dove trovò che lo stato della comunità delle suore Convertite di Santa Maria Maddalena, che aveva sede accanto all'Ospedale dei Battuti Neri, richiedeva una profonda riforma, se non addirittura una rifondazione. Probabilmente, era anche venuta meno la primitiva missione di accogliere pubbliche peccatrici convertite. Sin dal 1762, in qualità di assistente, su mandato del vescovo di Forlì Francesco Piazza, mandato che gli fu poi rinnovato dal vescovo Giuseppe Vignoli (nel 1779], si impegnò ad una profonda svolta, segnata anche dal cambiamento di nome in Monache Clarisse del Corpus Domini. La confraternita laica dei Battuti Neri, infatti, (nata nel Medio Evo con la speciale missione di dare pietosa sepoltura a coloro a cui la famiglia non potesse provvedere) mostrava nel suo stemma il simbolo del Corpus Domini.
Il terremoto e la ricostruzione
Nel 1784, un terribile terremoto devastò la zona, distruggendo l'Ospedale dei Battuti Neri ed il Monastero.
Andrea Michelini riuscì nella totale ricostruzione del Monastero, dove la rinnovata comunità entrò il 10 dicembre 1786. La Chiesa venne completata l'anno successivo.
La nuova spiritualità
La nuova spiritualità voluta dal Michelini trae ispirazione da San Francesco d'Assisi e da Sant'Ignazio di Loyola e si indirizza verso l'adorazione eucaristica e la devozione al Sacro Cuore. Simbolo ne è "una palma dalle radici francescane, dal tronco ignaziano e dalla chioma eucaristica"[1].
Montepaolo
Il particolare legame del Michelini con l'ambiente francescano è anche testimoniato dal suo impegno per la ricostruzione del complesso dell'Eremo di Montepaolo, nei pressi di Forlì.
Salvataggio
Durante l'invasione francese, la confraternita dei Battuti Neri venne soppressa nel 1798, ma il Michelini riuscì a salvare il "suo" Monastero assumendone la proprietà come privato: del resto, era ormai un ex-gesuita, dato che l'ordine era stato sciolto nel 1773. Alla sua morte, la proprietà venne affidata al Marchese Luigi Paulucci De Calboli. Così le monache, dopo una breve, forzata, lontananza, dovuta alle vicende politiche dell'epoca, poterono rientrare in sede nel 1822.
La lapide
Nel Monastero, nella cui Chiesa il corpo del Padre Michelini riposa dal 1833, si trova oggi una lapide che recita:
« | QUI / RIPOSANO I RESTI / DEL VENERATO / PADRE ANDREA MICHELINI S.J. / NATO A BOLOGNA IL 30 NOVEMBRE 1733 / MORTO A FORLI’ IL 15 FEBBRAIO 1814 / FONDATORE E PADRE BENEMERITO / DI QUESTO MONASTERO
A RICORDO / DELLA SUA SANTITÀ, / DELL'APPASSIONATO AMORE / E ARDENTE ZELO / VERSO IL MISTERO DELL'EUCARESTIA, / ALLA CUI GLORIA, ONORE E ADORAZIONE / EDIFICÒ QUESTA CHIESA E MONASTERO LE MONACHE CLARISSE / DEL MON. "CORPUS DOMINI" / GRATE POSERO / NELL'ANNO DEL GRANDE GIUBILEO 25 MARZO 2000 » |
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Bibliografia | |