Antoine du Prat




Antoine du Prat Cardinale | |
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Spes mea Deus | |
Età alla morte | 72 anni |
Nascita | Issoire 17 gennaio 1463 |
Morte | Nantouillet 9 luglio 1535 |
Ordinazione presbiterale | 1517 |
Nominato arcivescovo | 20 marzo 1525 da papa Clemente VII |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
21 novembre 1527 da Clemente VII (vedi) |
Cardinale per | 7 anni, 7 mesi e 18 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Antoine du Prat, anche Antonio Duprat (Issoire, 17 gennaio 1463; † Nantouillet, 9 luglio 1535), è stato un cardinale, arcivescovo e politico francese.
Cenni biografici
Nato a Issoire, Francia, era figlio di Antoine du Prat, console di Issoire, e di Jaqueline Bohier (o Boyer). Il suo cognome è anche elencato come Duprat. Cugino del cardinale Antoine Bohier du Prat, (1517).
Formazione e attività
All'età di dieci anni fu mandato a studiare in un'abbazia benedettina vicino a Issoire e lì combinò lo studio dei primi elementi della scienza con gli esercizi più dolci della pietà; in seguito, suo padre lo mandò a studiare in una delle più prestigiose università europee.
Nominato luogotenente generale del baliaggio di Montferraut, 1492, sposò Françoise Veiny D'Abrouze nel 1493 ed ebbe una figlia e due figli maschi; il più giovane, Guillaume([1]), divenne vescovo di Clermont nel 1527; la moglie morì il 19 agosto 1508, all'età di 30 anni. L'11 agosto 1495 fu nominato procuratore generale del Parlamento di Tolosa. Nominato dal re Luigi XII maître de requêtes della sua casa, il 25 gennaio 1504. Divenne quarto presidente del Parlamento di Parigi nel 1506; l'anno successivo ne divenne il primo presidente. Nel 1507, Luisa di Savoia, contessa di Angoulême, gli affidò l'educazione di suo figlio, il futuro re Francesco I di Francia. Nominato cancelliere e primo ministro dal re Francesco I; il 7 gennaio 1515 prestò giuramento di cancelliere.
Nell'agosto del 1515 seguì il re nella sua spedizione in Italia; la vittoria di Marignano sconcertò i principi che combatterono contro Francesco, tra cui papa Leone X; il 19 dicembre 1515 ci fu un colloquio a Bologna tra il papa e il re di Francia, a cui partecipò anche il cancelliere Du Prat; il cancelliere negoziò con papa il Concordato di Bologna del 1516, che eliminò i principi della Prammatica Sanzione; d'altra parte, concedendo al re il potere di nominare i membri della gerarchia ecclesiastica, sostituendo le tradizionali elezioni canoniche, dava al potere civile un'autorità straordinaria sugli affari ecclesiastici. Dopo l'incontro del Campo del Panno d'Oro nel 1520, il cancelliere fu incaricato di negoziare, con il cardinale Thomas Wolsey d'Inghilterra, la mediazione di re Enrico VIII per porre fine alla lotta tra la Francia e la Casa d'Austria; il re inglese non era disposto ad agire in quel momento e i negoziati fallirono. Il re francese lo nominò conte di Valteline.
Entrato nello stato ecclesiastico, fu ordinato sacerdote nel 1517, dopo la morte della moglie.
Episcopato
Eletto arcivescovo di Sens il 20 marzo 1525, occupò la sede fino alla sua morte. Consacrato (nessuna informazione trovata). Il suo motto episcopale era Spes mea Deus. Priore di (Fleury) dal 1525.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 21 novembre 1527, ricevette la berretta rossa e il titolo di Sant'Anastasia il 27 aprile 1528. Amministratore della sede metropolitana di Albi, dal 23 dicembre 1528 fino alla morte. Legato ''a latere'' in Francia, il 4 giugno 1530. Il 5 agosto 1529 presiedette la conferenza di Cambrai, dove fu firmata la pace tra Luisa di Savoia e Margherita d'Austria. Nel 1532 completò l'unione della Bretagna alla Francia. Il cancelliere Du Prat svolse un ruolo importante in opposizione al papa per quanto riguarda il nuovo matrimonio di re Enrico VIII d'Inghilterra; esprimeva i rischi che avrebbe comportato il diniego dell'autorizzazione pontificia al divorzio e nel gennaio 1532 scrisse al papa una lettera in cui lo esprimeva, assicurandosi che la lettera fosse resa pubblica; ma il ripudio della zia dell'imperatore, la regina Caterina d'Aragona, non fu facile per questo debole papa e gli fece accettare l'altra parte. Nell'ottobre del 1532 partecipò a un incontro, preparato dal du Bellay, con il re inglese a Bologna; la faccenda divenne molto difficile a causa dell'impazienza del re Enrico, che si era risposato senza il permesso del papa; quando la scomunica contro il re fu emessa dal papa, il cancelliere Du Prat, che prendeva molto sul serio i suoi doveri clericali e non voleva rischiare il concordato, non seguì il re inglese nella sua rottura con Roma.
Amministratore della sede di Meaux dal 20 febbraio 1534 fino alla sua morte. Non partecipò al conclave del 1534, che elesse papa Paolo III. È considerato uno degli uomini più importanti dell'antica Francia, secondo solo al cardinale Armand-Jean du Plessis de Richelieu a causa della sua influenza sulla vita del suo paese. Fece tutto ciò che era in suo potere per aumentare il potere assoluto del re a spese della nobiltà francese, prendendo misure dure e utilizzando un elaborato sistema fiscale contro di loro. Si oppose fortemente e decisamente all'avanzata del protestantesimo, permettendo a volte l'uso della tortura e della morte; e fu un grande sostenitore della rinascita delle lettere.
Morte
Morto il 9 luglio 1535, nel castello di Nantouillet della sua famiglia, vicino a Meaux. Trasferito a Sens e sepolto, secondo la sua volontà, nella sua cattedrale metropolitana. Nel 1793, durante la Rivoluzione francese, il suo monumento funebre fu distrutto e le sue ceneri disperse.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Presidente del Parlamento di Parigi | Successore: | ![]() |
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Jean de Ganay | 1º gennaio 1507 - 7 gennaio 1515 | Pierre Mondot de La Marthonie |
Predecessore: | Cancelliere di Francia | Successore: | ![]() |
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Jean de Ganay | 7 gennaio 1515 - 9 luglio 1513 | Antoine du Bourg |
Predecessore: | Abate commendatario di Fleury | Successore: | ![]() |
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Étienne Poncher | 24 febbraio 1525 - 9 luglio 1535 | Antoine Sanguin de Meudon |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Sens | Successore: | ![]() |
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Étienne Poncher | 20 marzo 1525 - 9 luglio 1535 | Luigi di Borbone-Vendôme |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | ![]() |
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Lorenzo Campeggi | 27 aprile 1528 - 9 luglio 1535 | Cristoforo Giacobazzi |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Albi | Successore: | ![]() |
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Aymar de Gouffier, O.S.B. (vescovo) |
23 dicembre 1528 - 9 luglio 1535 | Giovanni di Lorena |
Predecessore: | Abate commendatario di Notre-Dame de Candeil | Successore: | ![]() |
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- | 1º gennaio 1531 - 9 luglio 1535 | Jacques de Castelnau de Clermont-Lodève |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Meaux | Successore: | ![]() |
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Guillaume Briçonnet (vescovo) |
20 febbraio 1534 - 9 luglio 1535 | Jean de Buz (vescovo) |
Voci correlate | |
- Presidenti del Parlamento di Parigi
- Cancellieri di Francia
- Abati commendatari di Saint Benoit sur Loire
- Vescovi di Sens
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Amministratori apostolici di Albi
- Abati commendatari di Notre-Dame de Candeil
- Amministratori apostolici di Meaux
- Presbiteri ordinati nel 1517
- Presbiteri francesi
- Presbiteri del XVI secolo
- Presbiteri per nome
- Concistoro 21 novembre 1527
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- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Clemente VII
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