Jean de Lorraine

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Jean de Lorraine
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 52 anni
Nascita Bar-le-Duc
9 aprile 1498
Morte Neuvy-sur-Loire
10 maggio 1550
Sepoltura Chiesa del convento de Cordeliers, Joinville (Francia)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale non si hanno informazioni
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Nominato vescovo 26 luglio 1501 da papa Alessandro VI
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Creazione
a Cardinale
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Creato
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(vedi)
Creato
Cardinale
28 maggio 1518 da Leone X (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 31 anni, 11 mesi e 13 giorni
Cardinale elettore
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pseudocardinale
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Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
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Riammesso da
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
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Onorificenze
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Jean de Lorraine, anche Jean III de Lorraine o Giovanni di Lorena (Bar-le-Duc, 9 aprile 1498; † Neuvy-sur-Loire, 10 maggio 1550), è stato un cardinale e principe vescovo francese.

Cenni biografici

Nacque a Bar-le-Duc nel 1498, nella diocesi di Châlons, sestogenito di Renato II, duca di Lorena, e della sua seconda moglie Filippina di Gheldria, figlia del duca di Gheldria. Era il fratello minore di Antonio, duca di Lorena e di Claudio, duca di Guisa.

Episcopato

Nel 1500 il piccolo Jean fu nominato coadiutore di suo zio Henri de Lorraine-Vaudémont[1], vescovo di Metz. Il capitolo della cattedrale lo nominò il 3 novembre 1500, e fu confermato da papa Alessandro VI l'anno seguente. Lo scopo di un accordo così strano era il desiderio del duca Renato di mantenere il vescovado di Metz nelle mani della famiglia. Lo zio Henri si dimise formalmente dalla sede di Metz il 16 luglio 1505 in favore del nipote, ma, a causa dell'estrema giovinezza di Jean, Henri continuò come amministratore fino alla sua morte. Da quel momento il capitolo cattedrale, il cui decano era il vescovo di Toul, assunse la responsabilità dell'amministrazione della diocesi, fino a quando Jean, non divenne maggiorenne nel 1518, ricevendo un terzo delle entrate episcopali. Le funzioni spirituali erano nelle mani del vescovo di Nicopoli di Palestina, Conrad de Heyden[2], O.Carm., vescovo ausiliare a Metz.

Nonostante la sua giovane età, nel 1517, in seguito alla morte del vescovo Hugh de Hazards[3], Jean de Lorraine fu eletto vescovo di Toul dal capitolo della cattedrale. Si dimise dal vescovato nel 1524.

Si ritiene che Jean sia stato introdotto alla corte francese e abbia incontrato re Francesco I di Francia per la prima volta al matrimonio di suo fratello Antonio con Renata di Borbone il 26 giugno 1515.

Cardinalato

Nel concistoro del 28 maggio 1518, il principe vescovo di Metz, all'età di vent'anni, fu creato cardinale diacono da papa Leone X nel suo settimo concistoro per la creazione dei cardinali. Jean fu l'unico cardinale creato in quell'occasione. Leone X, che era stato creato cardinale all'età di tredici anni, difficilmente poteva rifiutare al re di Francia la nomina per motivi di giovane età. Il 7 gennaio dell'anno seguente gli fu assegnata la diaconia di sant'Onofrio in Trastevere, e il suo cappello rosso gli fu inviato in Francia.

Nel 1520 Jean de Lorraine era presente al Campo del Drappo d'Oro[4], che fu sede di un celebre incontro tra Francesco I di Francia ed Enrico VIII d'Inghilterra. Il campo era sito fra i castelli di Ardres, appartenente alla Francia, e quello di Guînes, appartenente all'Inghilterra., insieme ai cardinali Adrien Gouffier de Boissy, Louis II de Bourbon de Vendôme e Amanieu d'Albret; senza svolgere alcun ruolo politico.

Visitò Roma nell'aprile del 1521, periodo in cui fu ammesso in concistoro. Era già tornato in patria quando Leone X morì il 1º dicembre, e quindi non partecipò al conclave del 27 dicembre 1521 - 9 gennaio 1522, che elesse il cardinale Adrian Florenszoon Dedel, che prese il nome di papa Adriano VI.

Il cardinale Jean de Lorraine fu nominato vescovo di Thérouanne nel 1521, prendendo possesso della sua chiesa il 7 gennaio dell'anno seguente e tenne l'amministrazione della sede fino al 1535.

Dal 1522 godette ininterrottamente del favore del re di Francia Francesco I, un rapporto singolare di amicizia ed affetto che durò per tutta la vita del monarca, con lo status di favorito del re, insieme alla dignità di familiare e consigliere, che nel corso degli anni divenne sepre più stretto.

Nel 1524 il cardinale Jean fu nominato amministratore apostolico di Narbona, succedendo a Giulio de' Medici che era stato eletto papa Clemente VII. Tenne la chiesa fino alla sua morte.

Nell'agosto del 1527 il cardinale di Lorena fu incaricato da re Francesco di incontrare e salutare il cardinale Thomas Wolsey, che era venuto in Francia per negoziati con re Francesco, e di scortarlo alla corte francese. Non era ancora un consigliere reale o un membro del Consiglio Reale, incarico che servì per valutarne le sue capacità diplomatiche, dopotutto, aveva solo ventinove anni. I negoziati con Wolsey furono condotti da commissari reali, che portarono al Trattato di Amiens[5] il cardinale di Lorena non partecipò alle discussioni ma fu, uno dei quattro cardinali francesi che erano presenti a Compiègne il 16 settembre e scrissero, sotto la guida di Wolsey come legato pontificio, al papa, informandolo che stavano pregando per la sua liberazione dalla prigionia e prevedevano, se l'imperatore non li avesse accolti, di rifiutare qualsiasi ordine papale emesso sotto costrizione. Ha anche assistito all'investitura del cancelliere, Antoine du Prat, con i simboli del cardinalato che gli erano stati concessi dal Papa su richiesta di re Francesco. La sua crescente importanza si riflette in un elenco di precedenza del 1528, in cui lui e il re di Navarra seguono immediatamente il re, ratificato dal re il 18 agosto.

Nel 1528 fu nominato abate commendatario dell'abbazia di Cluny dal re Francesco I, beneficio che mantenne fino alla sua morte nel 1550. I monaci di Cluny avevano cercato di riaffermare i loro antichi diritti di elezione dell'abate, e avevano eletto Jacques Leroy de Chavigny[6], abate di Saint-Florent, come nuovo abate di Cluny, ma il re e il papa intervennero, in conformità con il Concordato di Bologna del 1516, e Leroy fu nominato arcivescovo di Bourges.

Il 1º agosto 1530, papa Clemente VII concesse al cardinale di Lorena un indulto che gli permetteva di detenere e accumulare i benefici della sua diocesi di Narbona e i benefici delle abbazie in commendam concessegli dal re.

Alla morte di Clemente VII, il conclave si aprì il 10 ottobre 1534 e il cardinale di Lorena era presente come capo della fazione francese, che contava tra i dieci e i dodici membri. Il loro candidato era il cardinale François de Tournon. Il cardinale Alessandro Farnese era sostenuto dal cardinale Ippolito II d'Este e dai suoi colleghi cardinali fiorentini che erano stati creati da Clemente VII. Gli italiani favorirono Agostino Trivulzio, cardinale protettore di Francia presso la Santa Sede e titolare di diversi benefici episcopali francesi, i cui zii erano marescialli di Francia, ma si rese conto che non poteva raccogliere voti sufficienti per essere eletto. Diede quindi il suo sostegno al più anziano dei cardinali, Alessandro Farnese, sperando che il regno di Farnese sarebbe stato breve e che si sarebbe trovato in una posizione migliore al prossimo conclave. Farnese fu eletto per acclamazione l'11 ottobre, primo giorno di votazioni, e fu formalmente eletto con scrutinio la mattina successiva. Scelse il nome di Paolo III e regnò per quindici anni. Trivulzio morì l'anno prima di Paolo.

Nel 1532, Jean de Lorraine fu nominato abate commendatario dell'abbazia reale di Fécamp con il patrocinio del re Francesco I, che tenne per tutta la vita. Nel 1534 papa Paolo III nominò il cardinale de Lorraine suo legato apostolico nelle diocesi di Metz, Toul e Verdun.

Consigliere Reale

Divenne membro regolare del consiglio reale nel 1530. Nel 1536 gli fu affidata l'ambasceria presso Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero. Incontrò l'imperatore, che stava viaggiando a nord verso Genova, a Siena il 24 aprile 1536. Trascorse tre giorni con l'imperatore spiegandogli le concessioni che Francesco I era pronto a fare, ma Carlo era preparato alla guerra e respinse le aperture francesi. Dopo un breve viaggio a Roma per informare il papa della situazione e per scoprire quali fossero le intenzioni del Papa, Jean de Lorraine si diresse di nuovo a nord verso Bologna per tentare un'ultima volta di discutere la pace con l'Imperatore. Il Papa, che cercava di mantenere la neutralità, il 29 aprile inviò legati a entrambi i sovrani per discutere la pace, ma senza risultati concreti.

Quando il primogenito di Francesco I morì al castello di Tournon-sur-Rhône il 10 agosto 1536, il resto dei cortigiani cercò di ritardare la presentazione della disastrosa notizia dicendo al re che il Delfino era sempre più malato. Quando finalmente il re si rese conto di essere stato ingannato, fu il cardinale di Lorena ad essere lasciato solo con il re dai cortigiani e dovette confermare la notizia della morte del figlio del re. Il re si ritirò per indulgere al suo dolore senza testimoni, e lasciò al cardinale di Lorena il compito di prendere le disposizioni appropriate.

Nel 1537, Jean de Lorraine fu ambasciatore presso l'imperatore e gli fu concesso il potere di negoziare con lui. In quell'anno, in conformità con il Concordato di Bologna del 1516, re Francesco I nominò amministratore di Lione. L'arcidiocesi fu assunta dal cardinale per procura il 13 agosto e fu immediatamente inviato insieme al conestabile, Anne de Montmorency[7], in missione diplomatica presso l'imperatore per dare gli ultimi ritocchi a un trattato di pace tra la Francia e l'Impero. Tornarono a Narbonne il 13 gennaio 1538 e Montmorency tornò a riferire al re alla fine di gennaio. In maggio e giugno i due furono a Nizza, impegnati in ulteriori negoziati con l'imperatore. Al suo ritorno rinunciò all'amministrazione della diocesi di Lione in favore del cardinale Ippolito II d'Este, nominato da re e le cui bolle erano datate 29 ottobre 1539.

Conclave del 1549-1550

Il cardinale Jean de Lorraine partecipò al conclave dopo la morte di papa Paolo III, che iniziò il 29 novembre 1549. Il cardinale di Guisa, nipote del nostro, era stato incaricato di sostenere il cardinale di Lorena, poi il cardinale di François de Tournon, e qualsiasi altro cardinale francese; in mancanza di questi, avrebbe lavorato per Giacomo Savelli, Niccolò Ridolfi (che morì durante il conclave) o il decano Giovanni Domenico De Cupis. Al quindicesimo scrutinio del 18 dicembre, anche prima dell'arrivo di Guisa, Jean de Lorraine aveva ricevuto cinque voti, questi tuttavia giunse in conclave solo il 29 dicembre, quando le alleanze si erano consolidate. La sera del 7/8 febbraio 1550 fu eletto il cardinale Giovanni Maria Ciocchi del Monte, sessantatreenne e scelse il nome di Giulio III, che, fu incoronato il 22 febbraio seguente, festa della Cattedra di San Pietro.

Morte

Il cardinale di Lorena morì di ictus a Neuvy-sur-Loire il 18 maggio 1550, sulla via del ritorno in Francia dalla Santa Sede. Fu sepolto a Nancy nella chiesa di Saint-François-des-Cordeliers. Nelle sue ultime volontà e testamento, lasciò 30.000 livres ai poveri orfani dei Tre Vescovadi, Metz, Toul e Verdun.

Successione degli incarichi

Predecessore: Principe-vescovo di Metz Successore: BishopCoA PioM.svg
Enrico di Lorena-Vaudémont 26 luglio 1501 - 10 maggio 1550 Carlo di Lorena I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Enrico di Lorena-Vaudémont {{{data}}} Carlo di Lorena
Predecessore: Abate commendatario di Gorze Successore: Prepozyt.png
Vary de Donmartin 1º gennaio 1508 - 10 maggio 1550 Carlo di Lorena I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Vary de Donmartin {{{data}}} Carlo di Lorena
Predecessore: Abate commendatario di Saint-Géraud d'Aurillac Successore: Prepozyt.png
Charles I de Saint-Nectaire 1º gennaio 1508 - 1º gennaio 1530 Jean de Cardaillac-Saint-Cirq I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Charles I de Saint-Nectaire {{{data}}} Jean de Cardaillac-Saint-Cirq
Predecessore: Amministratore apostolico di Toul Successore: BishopCoA PioM.svg
Hugues des Hazards
(vescovo)
19 ottobre 1517 - 12 febbraio 1524 Hector d'Ally-Rochefort
(vescovo)
I

Hector d'Ally-Rochefort
(vescovo)
1º marzo 1532 - 15 gennaio 1537 Antoine Pellagrin
(vescovo)
II

Antoine Pellagrin
(vescovo)
agosto 1542 - 16 febbraio 1543 Toussant de Hossey
(vescovo)
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Hugues des Hazards
(vescovo)
{{{data}}} Hector d'Ally-Rochefort
(vescovo)
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Onofrio Successore: CardinalCoA PioM.svg
- 7 gennaio 1519 - 10 maggio 1550 Innocenzo Ciocchi del Monte I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Innocenzo Ciocchi del Monte
Predecessore: Amministratore apostolico di Valence e Die Successore: BishopCoA PioM.svg
Gaspard de Tournon
(vescovo)
26 aprile 1521 - 7 gennaio 1522 François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gaspard de Tournon
(vescovo)
{{{data}}} François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Thérouanne Successore: BishopCoA PioM.svg
François de Melun
(vescovo)
7 gennaio 1522 - 8 novembre 1535 François de Créquy
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
François de Melun
(vescovo)
{{{data}}} François de Créquy
(vescovo)
Predecessore: Abate commendatario di Sainte-Trinité de Fécamp Successore: Prepozyt.png
Adrien Gouffier de Boissy 24 luglio 1523 - 10 maggio 1550 Carlo di Lorena I
II
III
IV
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VIII
IX
X
con
con
Adrien Gouffier de Boissy {{{data}}} Carlo di Lorena
Predecessore: Amministratore apostolico di Verdun Successore: BishopCoA PioM.svg
Luigi di Lorena
(vescovo)
9 dicembre 1523 - 4 giugno 1544 Nicola di Lorena
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luigi di Lorena
(vescovo)
{{{data}}} Nicola di Lorena
(vescovo)
Predecessore: Amministratore apostolico di Luçon Successore: BishopCoA PioM.svg
Ladislas du Frau
(vescovo)
14 dicembre 1523 - 11 gennaio 1524 Luigi di Borbone-Vendôme I
II
III
IV
V
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IX
X
con
con
Ladislas du Frau
(vescovo)
{{{data}}} Luigi di Borbone-Vendôme
Predecessore: Amministratore apostolico di Narbona Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Giulio de' Medici
(arcivescovo metropolita)
11 gennaio 1524 - 10 maggio 1550 Ippolito II d'Este I
II
III
IV
V
VI
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VIII
IX
X
con
con
Giulio de' Medici
(arcivescovo metropolita)
{{{data}}} Ippolito II d'Este
Predecessore: Abate commendatario di Cluny Successore: Prepozyt.png
Jacques Leroy de Chavigny, O.S.B. 1º gennaio 1528 - 1º gennaio 1549 Carlo di Lorena I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jacques Leroy de Chavigny, O.S.B. {{{data}}} Carlo di Lorena
Predecessore: Abate commendatario di Saint-Èvre de Toul Successore: Prepozyt.png
François de Stainville 1º gennaio 1533 - 1º gennaio 1535 Claude Pénicier I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
François de Stainville {{{data}}} Claude Pénicier
Predecessore: Amministratore apostolico di Reims Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Robert de Lénoncourt
(arcivescovo metropolita)
16 novembre 1533 - 6 febbraio 1538 Carlo di Lorena
(arcivescovo metropolita)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Robert de Lénoncourt
(arcivescovo metropolita)
{{{data}}} Carlo di Lorena
(arcivescovo metropolita)
Predecessore: Amministratore apostolico di Albi Successore: BishopCoA PioM.svg
Antonio Duprat 6 agosto 1535 - 19 maggio 1550 Luigi di Guisa I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Duprat {{{data}}} Luigi di Guisa
Predecessore: Amministratore apostolico di Lione Successore: BishopCoA PioM.svg
François de Rohan
(arcivescovo metropolita)
20 giugno 1537 - 29 ottobre 1539 Ippolito II d'Este I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
François de Rohan
(arcivescovo metropolita)
{{{data}}} Ippolito II d'Este
Predecessore: Amministratore apostolico di Agen Successore: BishopCoA PioM.svg
Marcantonio della Rovere
(vescovo)
24 maggio 1538 - 10 maggio 1550 Matteo Bandello, O.P.
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Marcantonio della Rovere
(vescovo)
{{{data}}} Matteo Bandello, O.P.
(vescovo)
Predecessore: Abate commendatario di Marmoutier Successore: Prepozyt.png
Philippe Hurault de Cheverny 1º gennaio 1539 - 10 maggio 1550 Carlo di Lorena I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Philippe Hurault de Cheverny {{{data}}} Carlo di Lorena
Predecessore: Abate commendatario di Saint-Germer-de-Fly Successore: Prepozyt.png
Guy de Villiers de L'Isle-Adam 1º gennaio 1539 - 10 maggio 1550 Georges de Narbonne I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Guy de Villiers de L'Isle-Adam {{{data}}} Georges de Narbonne
Predecessore: Abate commendatatrio di Saint-Basle de Verzy Successore: Prepozyt.png
Jacques d'Albret 22 febbraio 1540 - 1º gennaio 1545 Jean de La Marck I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jacques d'Albret {{{data}}} Jean de La Marck
Predecessore: Abate commendatario di Saint-Mansuy de Toul Successore: Prepozyt.png
Sébastien de Toul 1º gennaio 1542 - 1º gennaio 1549 Nicola Usodimare I
II
III
IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Sébastien de Toul {{{data}}} Nicola Usodimare
Predecessore: Abate commendatario di Notre-Dame de Blanche-Couronne Successore: Prepozyt.png
Antoine de Narbonne 1º ottobre 1542 - 1º gennaio 1548 Nicolas de Colledo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antoine de Narbonne {{{data}}} Nicolas de Colledo
Predecessore: Amministratore apostolico di Nantes Successore: BishopCoA PioM.svg
Louis I d'Acigné 18 agosto 1542 - 10 maggio 1550 Carlo di Borbone-Vendôme I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Louis I d'Acigné {{{data}}} Carlo di Borbone-Vendôme
Predecessore: Abate commendatario di Notre-Dame de Déols Successore: Prepozyt.png
Jacques Loubbe 1º gennaio 1543 - 1º gennaio 1545 Georges II d'Amboise I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jacques Loubbe {{{data}}} Georges II d'Amboise
Predecessore: Abate commendatario di Saint-Ouen Successore: Prepozyt.png
Pantaleone Cybo 1º gennaio 1545 - 10 maggio 1550 Carlo di Borbone-Vendôme I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pantaleone Cybo {{{data}}} Carlo di Borbone-Vendôme
Note
  1. (EN) Bishop Henri de Lorraine-Vaudémont † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  2. (EN) Bishop Conrad de Heyden, O. Carm. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  3. (EN) Bishop Hugo de Hazard † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  4. Il Campo del Drappo d'Oro fu un accampamento allestito dal re di Francia Francesco I in una vasta piana delle Fiandre fra i castelli di Ardres, appartenente alla Francia, e quello di Guînes, appartenente all'Inghilterra. Si tenne fra il 7 e il 24 giugno 1520, per incontrare Enrico VIII d'Inghilterra. L'incontro fece una grande impressione sui contemporanei, ma i risultati politici furono molto modesti. I rapporti fra i due paesi peggiorarono presto, dopo che il cardinale Thomas Wolsey aveva combinato un'alleanza con l'imperatore Carlo V, che più tardi in quell'anno dichiarò guerra alla Francia iniziando la guerra d'Italia che durò dal 1521 al 1526.
  5. Il trattato affrontava la reazione congiunta inglese e francese al Sacco di Roma (1527) con l'imprigionamento di papa Clemente VII a Castel Sant'Angelo. Ma il cardinale di Lorena non ebbe alcuna parte nette trattative. Il negoziatore principale fu il cancelliere, Antoine du Prat.
  6. (EN) Archbishop Jacques Leroy de Chavigny, O.S.B. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  7. Anne de Montmorency (Chantilly, 15 marzo 1493 – Parigi, 12 novembre 1567) fu esponente del casato di Montmorency le cui origini risalgono al X secolo. Fu duca e pari di Francia, maresciallo di Francia, gran maestro di Francia e connestabile di Francia ed emulo del Baiardo. Egli stesso fu figura simbolo del rinascimento francese, e fu amico intimo dei re francesi Francesco I ed Enrico II.
Bibliografia
Collegamenti esterni