Baltasar de Mendoza y Sandoval

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Baltasar de Mendoza y Sandoval
Vescovo
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al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Madrid
1653
Morte Segovia
4 novembre 1727
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile 22 novembre 1699 dal card. Giuseppe Archinto
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Collegamenti esterni
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Baltasar de Mendoza y Sandoval (Madrid, 1653; † Segovia, 4 novembre 1727) è stato un vescovo e inquisitore generale spagnolo.

Cenni biografici

Nacque a Madrid nel 1653 da María Gómez de Sandoval moglie di Balthazar di Mendoza y Ribera, III conte di Orgaz.

Il 23 luglio 1673 divenne cappellano collegiale di San Bartolomé a Salamanca. Il re Carlo II nel 1679 lo promosse uditore dell'Audiencia de Granada, e in seguito membro del Consejo de las Órdenes con decreto reale del 18 dicembre 1681, con l'abito di Calatrava e comandante di Lopera. Nel 1690 lo volle a corte.

Ministero episcopale

Nel 1697 lo propose per il vescovato di Avila, tuttavia, la nomina alla fine non fu effettiva. Infine, nel 1699, fu nominato vescovo di Segovia, incarico di cui prese possesso il 3 dicembre seguente. Nello stesso anno, fu nominato inquisitore generale succedendo ad Alfonso Aguilar Fernández de Córdoba che morì prima di assumerne la carica.

Alla morte di Carlo II senza eredi, fu nominato membro del consiglio di reggenza fino all'arrivo del nuovo re. A capo del Sant'Uffizio avviò un processo contro Froilán Díaz, l'ex confessore di Carlo II, per aver effettuato esorcismi sul monarca, per scoprirne eventuali malefici.

Durante la guerra di successione spagnola, simpatizzò con la causa austriaca e per questo motivo nel 1701 Filippo V di Spagna lo rimosse dall'incarico di grande inquisitore, ma a causa delle dispute giuridiche fra Madrid e la Santa Sede e dell'assenza dalla capitale spagnola di Filippo V a causa della guerra per la corona, egli mantenne la carica fino al 1705, quando rientrò a Segovia.

L'anno seguente venne accusato di tradimento per essersi schierato, durante la guerra di successone, a favore della fazione asburgica. Fu in esilio ad Avignone fino al 1713, quando gli fu concesso di rientrare in Spagna e riprendere la sua cattedra episcopale a Segovia.

Morì in quella città il 4 novembre 1727.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Onorificenze

Ordine di Calatrava - nastrino per uniforme ordinaria Ordine di Calatrava
— Madrid, 1679

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Segovia Successore: BishopCoA PioM.svg
Bartolomé de Ocampo y Mata[1]
1694 - 1699
5 ottobre 1699 - 4 novembre 1727 Domingo Valentín Guerra Arteaga y Leiba[2]
1728 - 1742
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bartolomé de Ocampo y Mata[1]
1694 - 1699
{{{data}}} Domingo Valentín Guerra Arteaga y Leiba[2]
1728 - 1742
Predecessore: Inquisitore generale di Spagna Successore: Inquisición española.svg
Alfonso Aguilar Fernández de Córdoba 169928 aprile 1705 Vidal Marín del Campo I
II
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IV
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alfonso Aguilar Fernández de Córdoba {{{data}}} Vidal Marín del Campo
Note
  1. (EN) Bishop Bartolomé de Ocampo y Mata † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 30-03-2023
  2. (EN) Archbishop Domingo Valentín Guerra Arteaga y Leiba † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 30-03-2023
Bibliografia