Giacopo Antonio Venier

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Giacopo Antonio Venier
Cardinale
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battezzato
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Tomba del cardinale
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 57 anni
Nascita Recanati
1422
Morte Recanati
3 agosto 1479
Sepoltura Basilica di San Clemente al Laterano (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[]]
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Consacrazione vescovile 22 dicembre 1465 dal card. Guillaume d'Estouteville
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Creato
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(vedi)
Creato
Cardinale
7 maggio 1473 da Sisto IV (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 6 anni, 2 mesi e 27 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Invito all'ascolto
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Giacopo Antonio Venier anche Giacomo o Jacopo Antonio (Recanati, 1422; † Recanati, 3 agosto 1479) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque nel 1422 a Recanati da Antonio e da Criseide Condulmeri, parente di papa Eugenio IV. Giacomo Veneri de Racaneto[1] (zio di Antonio Giacomo e spesso confuso con lui) fu infatti arcivescovo di Ragusa e comandante della flotta pontificia. Dei quattro fratelli di Antonio Giacomo – Pietro Paolo, Luciano, Coluccio e Ceccolino –, Luciano intraprese la carriera curiale e fu nominato scriptor della Penitenzieria apostolica il 10 agosto 1455 [2].

Le informazioni sulla giovinezza di Venieri sono scarse. Ebbe certo una buona educazione e intraprese inizialmente la carriera militare prima di approdare a quella ecclesiastica, attestate anche da una lettera a lui diretta dal Filelfo; Pio II, che ne apprezzava le doti di abile diplomatico pronto a servire gli interessi della Santa Sede, lo inviò come nunzio presso il re di Spagna nel 1460 con l'incarico di raccogliere i fondi per armare quella crociata contro i Turchi che il pontefice senese, scomparso nel 1464, non poté mai veder realizzata.

Episcopato

Fu eletto dal papa vescovo di Siracusa nel 1462 e trasferito alla sede di León nel 1464; ne prese possesso il 7 ottobre di quell'anno. Fu consacrato, domenica 22 dicembre 1465, chiesa romana di sant'Apollinare, dal cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun., arcivescovo di Rouen. Nunzio apostolico di papa Paolo II in Spagna davanti al re Enrico IV di Castiglia.

Durante questo soggiorno spagnolo, il Venieri seppe conquistarsi la stima del sovrano che lo nominò suo ambasciatore presso il nuovo pontefice, Paolo II; la carica comportava, oltreché un grande prestigio personale, anche notevoli vantaggi economici.

Nunzio a Milano nel 1460 dopo la morte del duca Francesco Sforza. Trasferito alla sede di Cuenca nel 1469; ne ha preso possesso il 7 agosto 1470; occupò la sede fino alla sua morte.

Cardinalato

Su proposta del re di Castiglia fu creato cardinale presbitero da papa Sisto IV nel concistoro del 7 maggio 1473; ricevette la berretta rossa nella basilica patriarcale liberiana tre giorni dopo, il 17 maggio seguente ebbe il titolo cardinalizio]] dei santi Vito, Modesto e Crescenzia, diaconia elevata pro illa vice. Optò per il titolo di san Clemente nel 1476.

Nella Roma del tempo, prima con Paolo II poi dal 1471 con Sisto IV andava sviluppandosi un intenso mecenatismo artistico che faceva convergere nell'Urbe artisti da tutte le regioni d'Italia; soprattutto gli architetti, i pittori e gli scultori toscani, insieme con umbri ed emiliani, trovarono molte occasioni di lavoro.

A questo fervore di iniziative non rimase insensibile il Venieri che, appena elevato alla porpora, volle dare inizio a Recanati alla costruzione di una nuova residenza conveniente al suo rango, avvalendosi egli pure di un architetto toscano, Giuliano da Maiano.

Nel contempo fece eseguire importanti lavori di restauro nella chiesa romana di San Clemente della quale era titolare, dopo esserlo stato della chiesa dei santi Vito e Modesto.

Nel 1479, giunto a Recanati per seguire i lavori del suo palazzo, il Venieri si spegneva improvvisamente il 3 agosto; la sua salma, trasportata a Roma, fu tumulata nella basilica del suo titolo in un monumento marmoreo attribuito all'ambito di Isaia da Pisa.

Lasciò un articolato testamento, con le varie disposizioni a favore di parenti e familiares e lasciti per messe, affidò l'esecuzione delle sue volontà ai cardinali Giacomo Ammannati Piccolomini, Marco Barbo e Pietro Foscari. Le disposizioni però non furono onorate: parte dei suoi averi, compreso il palazzo di Recanati, furono confiscati da Sisto IV e impegnati per finanziare la costruzione dell'ospedale romano di Santo Spirito in Sassia.

Iscrizione

Epitaffio.
ANTONIO. IACOBO. VENERIO. RACANATENSI. TITVLI. S. CLEMENTIS.

PRESB. SCHEDA. EPISC. CONCHEN. MAGNANIMITATIS. COSTANZA. SEVERITATIS. FIDEI. INTEGRITATIS. ESEMPIO. CVNCTIS. IN. ROMANA. CVRIA. ONORIFI. AC. IN. OMNIBVS. PENE. OCCIDENTIS. ORIS. MIR. A. GRATIA. FELICISSIMOQ. SVCCESSV. LEGATIONE. PERFVNCTO. IN. CARDINALEM. OBMERITA. TOTITV. SENATVS. SVFRAGIIS. ASSVMPTO. XYSTVS. IV. PONTEFICE. MAXIMVS. B. POSVIT.

ANNVM. AGENS. LVII. TERZIO. NONAS. AVGVSTI. ANNO. SALVTIS. MCDLXXIX. PATRIA. DECESSIT.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degliu incarichi

Predecessore: Vescovo di Siracusa Successore: BishopCoA PioM.svg
Paolo Santafè 9 gennaio 1462 - 26 gennaio 1463 Andrea Tolomei I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Paolo Santafè {{{data}}} Andrea Tolomei
Predecessore: Vescovo di León Successore: BishopCoA PioM.svg
Juan de Torquemada, O.P.
(amministratore apostolico)
16 settembre 1464 - 6 ottobre 1469 Rodrigo de Vergara I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Juan de Torquemada, O.P.
(amministratore apostolico)
{{{data}}} Rodrigo de Vergara
Predecessore: Vescovo di Cuenca Successore: BishopCoA PioM.svg
Lope de Barrientos, O.P. 6 ottobre 1469 - 3 agosto 1479 Raffaele Riario
(amministratore apostolico)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lope de Barrientos, O.P. {{{data}}} Raffaele Riario
(amministratore apostolico)
Predecessore: Cardinale presbitero di San Vito in Macello Martire
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore: CardinalCoA PioM.svg
Rinaldo Brancaccio 17 maggio 1473 - 3 dicembre 1476 Giovanni Battista Savelli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Rinaldo Brancaccio {{{data}}} Giovanni Battista Savelli
Predecessore: Cardinale presbitero di San Clemente Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bartolomeo Roverella 3 dicembre 1476 - 3 agosto 1479 Domenico Della Rovere I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bartolomeo Roverella {{{data}}} Domenico Della Rovere
Note
  1. (EN) Archbishop Giacomo Veneri de Racaneto † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  2. Città del Vaticano, Archivio apostolico Vaticano in seguito AAV, Regg. Vatt., 454, c. 180v; 459, c. 74r
Bibliografia