Bartolomeo Roverella

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Bartolomeo Roverella
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 70 anni
Nascita Rovigo
1406
Morte Roma
5 maggio 1476
Sepoltura Basilica di San Clemente al Laterano, Roma
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Nominato vescovo 15 luglio 1444 da papa Eugenio IV
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Creazione
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18 dicembre 1461 da Pio II (vedi)
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Cardinale per 14 anni, 4 mesi e 18 giorni
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Bartolomeo Roverella (Rovigo, 1406; † Roma, 5 maggio 1476) è stato un vescovo e cardinale italiano.

Cenni biografici

Nacque a Rovigo, nella diocesi di Adria-Rovigo nel 1406, quintogenito del notaio Giovanni di Bartolomeo di Gennaro, conte palatino, e dalla moglie Beatrice di Giovanni Leopardi, esponente di una notabile casata di Lendinara. Fratelli di Bartolomeo furono: Elica, Maria Giglia, Giacomo, Florio, Caterina, Pietro, Giovanni Francesco, Nicolò e Lorenzo. Un altro cardinale della famiglia fu Aurelio Roverella (1794).

Nel 1426 figurava tra le matricole dei notai di Rovigo. Frequentò a Ferrara il cenacolo di Guarino Veronese;[1] si laureò in diritto civile a Bologna il 23 aprile 1438.

Nel giugno del 1439 il vescovo di Ferrara, Giovanni Tavelli, concesse a Roverella il beneficio della pieve di Voghenza.

Episcopato

Nel 1444 fu nominato vescovo di Adria e l'anno seguente promosso arcivescovo di Ravenna alla quale nel 1475 gli sarebbe succeduto il nipote, Sismondo Filiasus Roverella.[2] Nel 1445 Ludovico Trevisano, patriarca di Aquileia, ricevette in commendam l'abbazia territoriale di santa Maria della Vangadizza (soppressa con l'occupazione napoleonica nel 1797)[3] e chiamò Roverella in qualità di proprio vicario; a sua volta questi assunse la commenda della Vangadizza nel marzo 1465.

Quanto agli incarichi nella Curia romana, ebbe buoni rapporti con i pontefici del suo tempo: dopo Eugenio IV, Niccolò V, Callisto III e Pio II. Fu governatore di Perugia nel 1448, nunzio apostolico in Inghilterra nel 1451, governatore della Marca anconitana nel 1452, nunzio a Siena nel 1454, governatore a Viterbo nel 1459 e nel 1460 a Benevento, recuperata al dominio pontificio dopo una breve parentesi aragonese. Rilevante fu il suo operato a Napoli dal 1459 al 1464, dove riuscì a mediare la posizione pontificia circa il conflitto fra Angioini e Aragonesi.

Cardinalato

Grazie al suo buon operato in questi incarichi, Pio II lo creò cardinale, con il titolo presbiterale di san Clemente, nel concistoro del 18 dicembre 1461.

Rientrò in arcidiocesi e fu nominato commendatario della Vangadizza nel 1465 e nel 1474 del monastero di san Bartolomeo Apostolo di Rovigo (soppresso con l'arrivo dei Francesi nel 1797), dove ne curò il passaggio dall'ordine degli Umiliati all'Ordine olivetano[4]. Promosse, in qualità di metropolita ravennate, una visita pastorale nella diocesi di Adria e nelle pertinenze della Vangadizza (1473), incaricandone il vicario mons. Giovanni Antonio Gotti da Messina[5]. In vista della nomina a camerlengo del Collegio Cardinalizio, nel gennaio del 1475 si dimise dall'arcivescovado per trasferirsi presso la Santa Sede, dove il 12 gennaio dell'anno seguente il collegio dei cardinali lo elesse suo camerlengo.

Morte

Morì il 5 maggio[6] seguente a Roma dove fu seppellito, come suo desiderio, nella basilica di san Clemente, dove si può ancora ammirare il suo monumento funebre[7] in marmo opera degli scultori Andrea Bregno e Duknovic Ivan.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Adria Successore: BishopCoA PioM.svg
15 luglio 1444 - 26 settembre 1445 Giacomo degli Oratori I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
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{{{data}}} Giacomo degli Oratori
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Ravenna Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Tommaso Perendoli 26 settembre 1445 - 9 gennaio 1475 Filiasio Roverella I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
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X
con
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Tommaso Perendoli {{{data}}} Filiasio Roverella
Predecessore: Governatore di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Berardo Eroli 1448 - 1451 Berardo Eroli I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Berardo Eroli {{{data}}} Berardo Eroli
Predecessore: Governatore della Marca Anconitana Successore: Emblem Holy See.svg
Filippo Calandrini 1452 - 1454 Rodrigo Borgia I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Filippo Calandrini {{{data}}} Rodrigo Borgia
Predecessore: Cardinale presbitero di San Clemente Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Castiglione 30 gennaio 1462 - 2 maggio 1476 Giacopo Antonio Venier I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Castiglione {{{data}}} Giacopo Antonio Venier
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun. 12 gennaio - 2 maggio 1476 Giacomo Ammannati Piccolomini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun. {{{data}}} Giacomo Ammannati Piccolomini
Note
  1. Guarino Veronese su treccani.it. URL consultato il 07-02-2021
  2. Archbishop Sismondo Filiasus Roverella † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 07-12-2021
  3. Abbazia di Santa Maria della Vangadizza su web.archive.org. URL consultato il 07-12-2021
  4. Parrocchia San Bartolomeo Apostolo in Rovigo su sanbortolo.parrocchie.it. URL consultato il 07-12-2021
  5. Bishop Giovanni Antonio Gotti † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 07-12-2021
  6. Alcune fonti riportano il 2 maggio o il 3 maggio
  7. Bregno Andrea/ Duknovic Ivan, Ritratto funebre di Bartolomeo Roverella, Madonna con Bambino e angeli, San Pietro presenta Bartolomeo Roverella alla Madonna con Bambino, San Paolo, Dio Padre benedicente e cherubini, Iscrizione, Motivi decorativi a candelabra su catalogo.fondazionezeri.unibo.it. URL consultato il 07-12-2021
Bibliografia