Giovanni Giacomo Cavallerini

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Giovanni Giacomo Cavallerini
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 60 anni
Nascita Roma
16 febbraio 1639
Morte Roma
18 febbraio 1699
Sepoltura Chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari (Roma)
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Vestizione 19 marzo 1692
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 25 marzo 1692 (suddiaconato il 23 marzo 1692)
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Ordinazione presbiterale 30 marzo 1692
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Nominato arcivescovo 25 giugno 1692 da Innocenzo XII
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Consacrazione vescovile Convento dei Santi Domenico e Sisto Magnapoli (Roma), 30 giugno 1692 dal card. arc. Fabrizio Spada
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(vedi)
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12 dicembre 1695 da Innocenzo XII (vedi)
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Cardinale per 3 anni, 2 mesi e 6 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Consorte

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Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Giovanni Giacomo Cavallerini Il suo nome è indicato anche come Gian Iagopo (Roma, 16 febbraio 1639; † Roma, 18 febbraio 1699) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque a Roma in una nobile famiglia originaria di Modena da Guarnerio Cavallerini, illustre giureconsulto e Veturia Bonaventura. Il suo nome è indicato anche come Gian Iagopo.

Formazione e attività prelatizia

Ricevuta l'educazione primaria dai Gesuiti, proseguì gli studi all'Università La Sapienza di Roma, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che in diritto civile. Avvocato della Curia Romana, divenne Prelato domestico durante il pontificato di Alessandro VIII che lo nominò luogotenente dell'uditore della Camera pontificia, incarico che mantenne per vent'anni; Uditore della Sacra Rota. Ricevette gli ordini minori il 19 marzo 1692 e in rapida sequenza il suddiaconato il 23 marzo, il diaconato il 25 marzo, l'ordinazione presbiterale il 30 marzo 1692.

Episcopato

Eletto Arcivescovo titolare di Nicea il 25 giugno 1692 da Innocenzo XII e Assistente al soglio pontificio il 29 giugno seguente, fu consacrato il 30 giugno 1692 nel Convento delle monache dei Santi Domenico e Sisto Magnapoli a Roma dal cardinale Fabrizio Spada, assistito da Michelangelo Mattei[1], arcivescovo titolare di Adrianopoli e da Baldassare Cenci, Arcivescovo titolare di Larissa di Tessaglia. Nunzio apostolico in Francia il 1° luglio 1692.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero nel concistoro del 12 dicembre 1695 da Innocenzo XII, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Bartolomeo all'Isola il 21 maggio 1696. Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica dal 16 maggio dello stesso anno fino alla morte.

Morte

Morì a Roma nel suo palazzo romano, dopo una breve malattia a mezzogiorno del 18 febbraio 1699 all'età di 60 anni. Fu esposto nella Chiesa di San Carlo ai Catinari, dove il giorno seguente alle ore 21 ebbero luogo i funerali e fu anche sepolto davanti alla Cappella di San Paolo.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Nicea Successore: Arcbishop.png
Carlo Vaini 25 giugno 1692 - 12 dicembre 1695 Tommaso Ruffo I
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Carlo Vaini {{{data}}} Tommaso Ruffo
Predecessore: Nunzio apostolico in Francia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Angelo Maria Ranuzzi 1º luglio 1692 - 15 aprile 1696 Daniele Dolfin (1653-1704) I
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Angelo Maria Ranuzzi {{{data}}} Daniele Dolfin (1653-1704)
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Fulvio Astalli 16 maggio 1696 - 18 febbraio 1699 Fabrizio Spada I
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Fulvio Astalli {{{data}}} Fabrizio Spada
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: Stemma cardinale.png
Johann Eberhard Nidhard, S.J. 21 maggio 1696 - 18 febbraio 1699 Niccolò Radulovich I
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Johann Eberhard Nidhard, S.J. {{{data}}} Niccolò Radulovich
Note
  1. cfr. Patriarch Michelangelo Mattei su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-07-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 32-33
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952
Collegamenti esterni
Voci correlate