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Fabrizio Spada (Roma, 17 marzo 1643; † Roma, 15 giugno 1717) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Biografia
Nacque il 17 marzo 1643 a Roma Stato Pontificio[1], dei marchesi di Castelviscardo, secondo genito di Orazio Spada e Maria Veralli, nipote del cardinale Fabrizio Veralli (1608). Battezzato nella Chiesa di San Lorenzo in Damaso, ebbe come padrino il prozio cardinale Bernardino Spada (1626). Il suo nome di battesimo era Fabrizio Giuseppe Maria Francesco Filippo Gaspare. Nipote del cardinale Giambattista Spada (1654).
Formazione e attività prelatizia
Destinato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, studiò all'Università di Perugia dall'ottobre 1660 e conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che in diritto civile, il 21 aprile 1664[2]. Entrò a servizio della Santa Sede come Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, fu commendatario del Monastero di Santa Maria d'Attilia, diocesi di San Severino. Venne ordinato presbitero il 22 dicembre 1669 dallo zio materno, Arcivescovo titolare di Damasco Bernardino Rocci[3], Prefetto del Palazzo Apostolico.
Episcopato
L'8 agosto 1672 fu eletto Arcivescovo titolare di Patrasso da Clemente X con dispensa per non aver ancora raggiunto l'età canonica. Nunzio apostolico nel Ducato di Savoia dal 12 agosto 1672, fu Consacrato il 14 agosto seguente a Roma dal Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma Gasparo Carpegna, assistito da Alessandro Crescenzi, Patriarca titolare di Alessandria dei Latini e dallo zio Bernardino Rocci. Assistente al Soglio Pontificio il 15 agosto 1672, trasferito alla Nunziatura apostolica in Francia il 3 gennaio 1674.
Cardinalato
Venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 27 maggio 1675 da Clemente X; ricevette il berretta rossa il 19 dicembre 1675 e il titolo di San Callisto il 23 marzo 1676. Partecipò al conclave del 1676 che elesse papa Innocenzo XI. Fu legato apostolico di Urbino dal 17 marzo 1686. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 17 maggio 1688 al 24 gennaio 1689, optò per il titolo di Cardinale presbitero di San Crisogono il 23 maggio 1689. Partecipò al conclave del 1689 che elesse Alessandro VIII e a quello del 1691 che elesse Innocenzo XII di cui fu Segretario di Stato dal 14 luglio 1691 al 27 settembre 1700; Prefetto della Congregazione del Buon Governo. Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano dal 1698, partecipò al conclave del 1700 che elesse papa Clemente XI. Divenne prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il 4 dicembre 1700, della Congregazione dei confini dal 1701 fino alla morte. Optò per il titolo di Cardinale presbitero di Santa Prassede, il 30 aprile 1708; per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Palestrina il 19 febbraio 1710. Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione dal 1716 fino alla morte.
Morte
Morì all'età di 74 anni alle ore 22 del 15 giugno 1717 a Roma nel palazzo di famiglia. Esposto nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove il 17 giugno seguente ebbero luogo i funerali e fu sepolto nella cappella di San Carlo.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
- ↑ Questo secondo Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, V, 309. Cardella in Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, VII, 235, indica che nacque a Brisighella.
- ↑ Questo secondo Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, V, 309. Cardella in Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, VII, 235, indica che conseguì il dottorato all'Università La Sapienza di Roma.
- ↑ cfr. Bernardino Cardinal Rocci su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 14-06-2024
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Bibliografia |
- (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1793, pp. 235-236
- (FR) , Correspondance du nonce en France: Fabrizio Spada (1674-1675)., Ségolène de Dainville-Barbiche, Roma
- (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. LXVIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 20-21
- (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 9, 42, 45, 50, 309
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Collegamenti esterni |
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Voci correlate |
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