Daniello Marco Delfino

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Daniello Marco Delfino
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 50 anni
Nascita Venezia
5 ottobre 1653
Morte Brescia
5 agosto 1704
Sepoltura Brescia, Chiesa Cattedrale
Conversione
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 2 gennaio 1696 da Innocenzo XII
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Consacrazione vescovile Chiesa dei Gesuiti (Avignone), 29 gennaio 1696 dal vescovo Louis Aube de Roquemartine
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Eventi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Daniello Marco Delfino Il suo cognome è indicato anche come Dolfin (Venezia, 5 ottobre 1653; † Brescia, 5 agosto 1704) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque a Venezia in una famiglia del patriziato veneziano. Pronipote del cardinale Giovanni Delfino (1545-1622) (1604) e nipote del cardinale Giovanni Delfino (1617-1699) (1667). Il suo cognome è indicato anche come Dolfino.

Formazione e ministero sacerdotale

Conseguito il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile. Conclavista del cardinale Giovanni Delfino (1617-1699) nel conclave del 1691 in cui fu eletto Innocenzo XII, venne nominato dal nuovo papa suo Cameriere segreto, Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 31 luglio 1691. Divenne Vice-Legato di Avignone il 24 settembre 1691.

Nomina episcopale

Eletto Arcivescovo titolare di Damasco il 2 gennaio 1696 da Innocenzo XII, fu consacrato il 29 gennaio seguente nella Chiesa dei Gesuiti ad Avignone da Louis Aube de Roquemartine[1], vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux, assistito da Jean Jacques d'Obeilh [2], vescovo di Orange e da Laurent Buti (Buzzi)[3], vescovo di Carpentras. Nunzio apostolico in Francia il 7 gennaio 1696 e Assistente al soglio pontificio il 10 gennaio seguente. Fu trasferito alla sede di Brescia, con titolo personale di arcivescovo il 15 settembre 1698.

Cardinalato

Fu creato cardinale presbitero da Innocenzo XII nel concistoro del 14 novembre 1699; ricevette la ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Susanna il 30 marzo 1700. Abate commendatario di Rosazzo, partecipò al conclave del 1700 che elesse Clemente XI.

Morte

Morì all'una di notte del 5 agosto 1704 nel palazzo vescovile di Brescia. Fu esposto e sepolto nella Cappella del SS. Sacramento della cattedrale di Brescia.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale


Successione degli incarichi

Predecessore: Abate commendatario di San Gallo di Moggio Successore: TerritorialAbbotCoA PioM.svg
Giovanni Dolfin 1673 – 1704 Giovanni Alberto Badoer I
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con
con
Giovanni Dolfin {{{data}}} Giovanni Alberto Badoer
Predecessore: Abate commendatario di Vangadizza Successore: Prepozyt.png
Pietro Vito Ottoboni 6 ottobre 1689 - 5 agosto 1704 Pietro Priuli I
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Pietro Vito Ottoboni {{{data}}} Pietro Priuli
Predecessore: Vice-Legato di Avignone Successore: Emblem Holy See.svg
Lorenzo Maria Fieschi 8 aprile 1692 - 2 gennaio 1696 Filippo Antonio Gualterio I
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con
con
Lorenzo Maria Fieschi {{{data}}} Filippo Antonio Gualterio
Predecessore: Arcivescovo titolare di Damasco Successore: Arcbishop.png
Sebastiano Antonio Tanara 2 gennaio 1696 - 15 settembre 1698 Antonfelice Zondadari I
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Sebastiano Antonio Tanara {{{data}}} Antonfelice Zondadari
Predecessore: Nunzio apostolico in Francia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giovanni Giacomo Cavallerini 7 gennaio 1696 - 3 aprile 1700 Filippo Antonio Gualterio I
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con
con
Giovanni Giacomo Cavallerini {{{data}}} Filippo Antonio Gualterio
Predecessore: Vescovo di Brescia
(titolo personale di arcivescovo) 		Successore: Arcbishop.png
Bartolomeo Gradenigo
ch 		15 settembre 1698 - 5 agosto 1704 Giovanni Alberto Badoer I
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con
con
Bartolomeo Gradenigo
ch 		{{{data}}} Giovanni Alberto Badoer
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore: Stemma cardinale.png
Marcantonio Barbarigo 30 marzo 1700 - 5 agosto 1704 Lorenzo Corsini I
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con
con
Marcantonio Barbarigo {{{data}}} Lorenzo Corsini
Predecessore: Abate commendatario di Rosazzo Successore: Prepozyt.png
Giovanni Dolfin 1700 – 1704 Dionisio Dolfin I
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X
con
con
Giovanni Dolfin {{{data}}} Dionisio Dolfin
Note
  1. ↑ cfr. Bishop Louis Aube de Roquemartine su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  2. ↑ cfr. Bishop Jean-Jacques d’Obeilh (d’Aubeil) su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  3. ↑ cfr. Bishop Laurent Buti (Buzzi) su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  4. ↑ cfr. Bishop Girolamo Ragazzoni su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  5. ↑ cfr. Archbishop Jean Jaubert de Barrault su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  6. ↑ cfr. Archbishop François Adhémar de Monteil de Grignan su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  7. ↑ cfr. Bishop Jacques Adhémar de Monteil de Grignan su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
  8. ↑ cfr. Archbishop Jean-Baptiste Adhémar de Monteil de Grignan su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 23-07-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 68-69
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952
Collegamenti esterni
Voci correlate
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