Niccolò Radulovich

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Niccolò Radulovich
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Polignano
24 dicembre 1627
Morte Roma
27 ottobre 1702
Sepoltura Chiesa di San Marcello al Corso (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 16 gennaio 1659
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Nominato arcivescovo 10 marzo 1659 da papa Alessandro VII
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Consacrazione vescovile Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio (Roma), 16 marzo 1659 dal card. vescovo Marcantonio Franciotti
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Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


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Cardinale per 2 anni, 11 mesi e 13 giorni
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Incarichi ricoperti
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Invito all'ascolto
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Niccolò Radulovich, o Radolovich o Radolovico (Polignano, 24 dicembre 1627; † Roma, 27 ottobre 1702), è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Niccolò nacque il 28 dicembre 1627 a Polignano, figlio del marchese Francesco e della moglie Anna Vaaz. Suo padre era il secondo titolare del feudo pugliese acquistato nel 1604 dal nonno Niccolò Radulovich, mercante originario di Ragusa (oggi Dubrovnik, Croazia). Sua madre apparteneva a una famiglia ebraica convertita di origini portoghesi, insediatasi nel Regno di Napoli nel XVI secolo.

Formazione e carriera ecclesiastica

Niccolò si formò nel Collegio Clementino di Roma e dopo il dottorato in utroque jure ottenuto nel 1659 ricevette gli ordini minori. Avviato alla carriera curiale, sotto il pontificato di Innocenzo X fu nominato referendario delle Segnature di grazia e di giustizia, poi governatore di Rimini nel 1652 e di Orvieto nel 1654. Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 16 febbraio 1659 e

Ministero episcopale

Il 10 marzo 1659 venne eletto arcivescovo metropolita di Chieti. Il 16 marzo nella chiesa romana di sant'Ignazio ricevette la consacrazione vescovile per Imposizione delle mani del cardinale Marcantonio Franciotti.

Radulovich resse la sua diocesi aderendo pienamente ai dettami della pastorale post-tridentina, rinvigorita nella seconda metà del XVII secolo. Condusse sei visite apostoliche e tenne due sinodi diocesani: il primo, nel 1661 che si concluse con la pubblicazione della Synodus diocesana Theatina ab illustriss. ac reuerendiss. d.d. Nicolao Radulouico archiepiscopo et comite Theatino celebrata anno domini 1661 (Romae 1664);[1] il secondo si tenne nel 1673.

Il 12 luglio 1691 fu eletto papa il cardinale Antonio Pignatelli che prese il nome di Innocenzo XII, che come arcivescovo di Napoli aveva conosciuto Radulovich. Lo richiamò quindi a Roma, nominandolo prima segretario della congregazione sullo Stato dei regolari e poi segretario della congregazione dei Vescovi e regolari.

Cardinalato

Nel concistoro del 14 novembre 1699 Innocenzo XII lo creò cardinale e gli assegnò il titolo presbiterale di San Bartolomeo all'Isola.

Morte

Morì a Roma il 27 ottobre 1702. I funerali furono celebrati due giorni dopo nella chiesa di San Marcello.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Chieti Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Modesto Gavazzi, O.F.M. Conv. 10 marzo 1659 - 27 ottobre 1702 Vincenzo Capece I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Modesto Gavazzi, O.F.M. Conv. {{{data}}} Vincenzo Capece
Predecessore: Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Giacomo Cantelmo 12 luglio 1691 - 3 settembre 1695 Marcello d'Aste I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giacomo Cantelmo {{{data}}} Marcello d'Aste
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Giacomo Cavallerini 3 febbraio 1700 - 27 ottobre 1702 Francesco Acquaviva d'Aragona I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Giacomo Cavallerini {{{data}}} Francesco Acquaviva d'Aragona
Note
  1. ↑ online
Bibliografia
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