Guy de Boulogne
Guy de Boulogne Cardinale | |
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Età alla morte | 60 anni |
Nascita | Boulogne 1313 |
Morte | Lérida 25 novembre 1373 |
Sepoltura | Abbazia di Vauluisant o di Notre-Dame de Bouchet |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato arcivescovo | 11 ottobre 1340 da papa Benedetto XII |
Consacrazione vescovile | Avignone, 31 marzo 1341 |
Creato Cardinale |
20 settembre 1342 da Clemente VI (vedi) |
Cardinale per | 31 anni, 2 mesi e 5 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Guy de Boulogne (Boulogne, 1313; † Lérida, 25 novembre 1373) è stato un arcivescovo e cardinale francese.
Cenni biografici
Nacque a Boulogne (Francia) tra il 1313 e il 1320, figlio di Roberto VII conte di Boulogne e d'Auvergne e della sua seconda moglie Maria di Fiandra. Era parente di re Giovanni II di Francia, pronipote di re Luigi IX di Francia, futuro santo.
Fu destinato molto presto alla carriera ecclesiastica. Divenne in giovane età canonico del Capitolo della Cattedrale di Amiens e poi arcidiacono di Thérouanne nelle Fiandre. Ancora molto giovane fu nominato arcivescovo di Lione nel 1340. Ricevette da papa Clemente VI nel concistoro del 20 settembre 1342 il titolo di cardinale presbitero di santa Cecilia e il prelato si trasferì ad Avignone presso la corte papale. Nel 1348 il re Luigi I d'Ungheria, per vendicare l'uccisione del fratello Andrea d'Ungheria, primo marito della regina Giovanna I di Napoli, dichiarò guerra al Regno di Napoli. All'inizio dell'autunno del 1348 il pontefice inviò una legazione composta dai cardinali Annibale Caetani di Ceccano, Guglielmo de La Jugie e Guy de Boulogne per far sottoscrivere alle due parti una tregua.
Nel 1350 mutò il titolo cardinalizio in quello di cardinale vescovo di Porto e santa Rufina, mantenendo in commenda il precedente. Agli inizi dell'anno fu mandato a Roma per aprire l'anno santo. Di ritorno da Roma fu a Padova dove presiedette alla traslazione delle reliquie di Sant'Antonio da Padova nella nuova chiesa. In quella città tenne pure un sinodo locale dove si cercò di appianare il conflitto fra Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia, e il conte di Gorizia. Il tentativo fallì e il conte di Gorizia fece uccidere il patriarca. Nel viaggio di ritorno ad Avignone fu accompagnato dal poeta Petrarca che stimò molto il prelato.
Nel 1351 ricevette in commenda anche il titolo di San Crisogono, carica che tenne sino alla morte. Il 13 novembre 1352 fu nominato decano della Basilica di San Martino di Tours. Non prese parte al conclave di quell'anno che vide l'elezione a papa di Innocenzo VI. Ancora in quell'anno fu inviato come legato presso la corte francese per mediare una pace con gli inglesi, missione che fallì e l'anno seguente fu in Inghilterra.
Il 19 aprile 1358, alla presenza del pontefice, il cardinale Guy consacrò la certosa di Villeneuve-lès-Avignon, voluta dallo stesso papa. Dal 1359 al 1361 fu legato in Spagna per mediare una pace tra i regni di Castiglia e Aragona. Prese parte al conclave del 1362 che vide eletto Urbano V. Dal 1364 sino alla morte fu decano del Collegio cardinalizio. In tale veste accompagnò Urbano V a Roma, dove il 1º novembre 1369 partecipò all'incoronazione di Carlo IV di Lussemburgo. Durante il suo soggiorno in Italia l'imperatore lo nominò Vicario imperiale in Toscana, incarico che assunse a Lucca il 3 febbraio 1369 e che mantenne fino al 26 marzo 1370.
Il 30 dicembre 1370 il Collegio cardinalizio si riunì in conclave per l'elezione del nuovo papa e la scelta cadde sul candidato di Guy, Pierre Roger de Beaufort, nipote del precedente, che prese il nome di Gregorio XI. Fu lo stesso cardinale Guy a conferire al neo eletto papa l'ordinazione sacerdotale il 2 gennaio dell'anno seguente.
Fu quindi inviato come legato del nuovo papa in Spagna per stabilire la pace tra i re di Castiglia e Portogallo. Con i suoi sforzi si ottenne la firma di un patto che ripristinava i confini dei regni precedenti alla guerra. Cercò pure di ottenere un accordo di pace tra il re di Castiglia, Aragona e Navarra e anche in questo caso la legazione ebbe successo.
Di ritorno ad Avignone morì, forse avvelenato, il 25 novembre 1373 a Lleida. Fu sepolto, come da suo volere, nella abbazia di Vauluisant di Notre-Dame de Bouchet nella diocesi di Clermont.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Lione | Successore: | |
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Guillaume de Sure | 11 ottobre 1340-20 settembre 1342 | Henri II de Villars |
Predecessore: | Primate delle Gallie | Successore: | |
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idem | 11 ottobre 1340-20 settembre 1342 | idem |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia | Successore: | |
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Guillaume Pierre Godin, O.P. | 20 settembre 1342-25 novembre 1373 Titolo presbiterale in commendam dal post 23 novembre 1350 |
Bertrand Lagier, O.Min. |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina | Successore: | |
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Bernard d'Albi | post 23 novembre 1350-25 novembre 1373 | Pietro Corsini |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Crisogono (titolo presbiterale in commendam) |
Successore: | |
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Pierre Cyriac | 1351-25 novembre 1373 | Corrado Caracciolo |
Predecessore: | Decano del Collegio cardinalizio | Successore: | |
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Hélie de Talleyrand-Périgord | post 17 gennaio 1364-25 novembre 1373 | Anglic de Grimoard |
Bibliografia | |
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