Pontifici Consigli
I pontifici consigli sono dei particolari uffici della Curia romana sorti soprattutto a partire dal concilio Vaticano II e sono stati riconosciuti per la prima volta come "dicasteri" con la costituzione apostolica Pastor Bonus promulgata da papa Giovanni Paolo II il 28 giugno 1988.
Nell'ordine curiale, i consigli seguono gerarchicamente la segreteria di Stato, le congregazioni e i tribunali pontifici. Sono presieduti da un vescovo "presidente": il presidente è assistito nel suo ufficio da un segretario (di regola, un vescovo titolare).
Elenco dei pontifici consigli
I pontifici consigli sono nove:
- Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani
- Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace
- Pontificio Consiglio "Cor Unum"
- Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti
- Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari
- Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi
- Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso
- Pontificio Consiglio della Cultura
- Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione
Pontifici consigli soppressi
La costituzione apostolica Pastor Bonus del 1988[1] prevedeva pure un Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti, fondato nel 1965 da Paolo VI. Nel 1993 Giovanni Paolo II unisce il Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti al Pontificio Consiglio della Cultura.
Nel 2016 papa Francesco sopprime il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali: le sue funzioni sono state assunte dalla Segreteria per la comunicazione. Il 1º settembre lo stesso pontefice sopprime i Pontificio consiglio per la famiglia e il Pontificio Consiglio per i Laici unendoli al Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.
Con la riforma della Curia sancita dalla Praedicate Evangelium dal 5 giugno 2022 i pontifici Consigli hanno modificato denominazione in nuovi dicasteri.
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