Séraphin Olivier-Razali

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Séraphin Olivier-Razali
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 70 anni
Nascita Lione
2 agosto 1538
Morte Roma
10 febbraio 1609
Sepoltura Chiesa della Santissima Trinità al Monte Pincio (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Chiesa di San Luigi dei Francesi in Campo Marzio (Roma), 15 settembre 1602 dal card. vescovo Arnaud d'Ossat
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a Cardinale
9 giugno 1604 da Clemente VIII (vedi)
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Cardinale per 4 anni, 8 mesi e 1 giorno
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° vescovo di Roma
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Proclamazioni
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Eventi
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Erede
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Nomi postumi
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Séraphin Olivier-Razali , italianizzato Olivario Razalio (Lione, 2 agosto 1538; † Roma, 10 febbraio 1609) è stato un cardinale e patriarca francese.

Cenni biografici

Nacque il 2 agosto 1538 a Lione. Suo padre morì prima che lui nascesse, sua madre era di Bologna. Prese come secondo cognome Razali, che era quello del secondo marito di sua madre, Francesco Razali, anch'egli bolognese.

Studiò a Tournon e verso i quindici anni si trasferì a Bologna dove proseguì gli studi presso quella università, dove ha conseguito il dottorato in utroque iure.

Fu professore all'Università di Bologna dal 1562, entrò poi in curia a Roma dove papa Pio IV lo nominò uditore della Sacra Rota nel 1564. Occupò l'incarico per quarant'anni e ne divenne decano. Fu referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia e membro della commissione per la riforma del calendario. Intervenne nei negoziati per ottenere l'assoluzione del re Enrico IV di Francia nel 1592. Ottenne la sede di Rennes dopo il trasferimento del cardinale Arnaud d'Ossat a Bayeux nel 1600; dopo due anni in cui non fu intrapresa alcuna azione, rifiutò per se stesso e negoziò che François Larchiver, rettore della Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, fosse nominato al suo posto.

Fu eletto patriarca titolare di Alessandria, mantenendo l'amministrazione controllata, il 26 agosto 1602. Fu consacrato vescovo a Roma domenica 15 settembre 1602 nella chiesa di san Luigi dei francesi dal cardinale Arnaud d'Ossat, coadiuvato dal vescovo di Carpentras Orazio Capponi e dal vescovo di Cavaillon Jérôme Centelles. Papa Gregorio XIII lo inviò nunzio in Francia per congratularsi con il re Enrico III di Francia per la sua ascesa al trono di Polonia. Anche Sisto V lo volle nunzio straordinario in Francia per pacificare i disordini dopo la morte del re Enrico III.

Fu creato cardinale nel ultimo concistoro di Clemente VIII del 9 giugno 1604. Ricevette il cappello rosso e il titolo di San Salvatore in Lauro due settimane dopo. Partecipò al primo conclave del 1605 che elesse papa Leone XI e al secondo conclave del 1605 che elesse Papa Paolo V.

Morì a Roma il 10 febbraio 1609 e fu sepolto nella chiesa romana di Trinità al Monte Pincio.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Decano della Rota Romana Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista de Rubeis 7 settembre 1590 - 26 agosto 1602 Girolamo Pamphili I
II
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con
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Giovanni Battista de Rubeis {{{data}}} Girolamo Pamphili
Predecessore: Patriarca titolare di Alessandria Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Camillo Caetani 26 agosto 1602 - 9 giugno 1604 Alessandro de Sangro I
II
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Camillo Caetani {{{data}}} Alessandro de Sangro
Predecessore: Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro Successore: CardinalCoA PioM.svg
Silvio Antoniano 25 giugno 1604 - 10 febbraio 1609 Orazio Lancellotti I
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Silvio Antoniano {{{data}}} Orazio Lancellotti