Silvio Antoniano

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Silvio Antoniano
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 62 anni
Nascita Roma
31 dicembre 1540
Morte Roma
16 agosto 1603
Sepoltura Chiesa di Santa Maria in Vallicella
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 17 giugno 1568
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(vedi)
Creato
Cardinale
3 marzo 1599 da Clemente VIII (vedi)
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Cardinale per 4 anni, 5 mesi e 13 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Silvio Antoniano, detto Poetino (Roma, 31 dicembre 1540; † Roma, 16 agosto 1603), è stato un cardinale, accademico e saggista italiano.

Cenni biografici

Nato il 31 dicembre 1540, nella parrocchia di Santa Lucia alle Botteghe Oscure, Roma. Di una famiglia povera. Figlio di Matteo Antoniano, mercante di lana e di vestiti, e di Pace Colella. Prozio del cardinale Carlo Gualterio (1654).

Formazione e attività letteraria

Studiò all'Università di Ferrara, dove ottenne il dottorato in utroque iure, diritto canonico e diritto civile, nel 1556. Il cardinale Otto Truchsess von Waldburg lo protesse e lo assistette nella sua infanzia, fornendogli un luogo in cui vivere e aiutandolo a proseguire i suoi studi. In tenera età, mostrò una grande inclinazione verso la poesia e la musica; suonava la lira con perfezione. Il cardinale Gianangelo de' Medici conobbe il giovane Silvio e ne apprezzò le doti. Papa Giulio III gli diede vitto e alloggio nel Palazzo Apostolico.

Il duca Ercole II di Ferrara lo incontrò a Roma e, impressionato dal suo talento musicale, lo portò a Ferrara per studiare. Professore ordinario di letteratura classica presso l'Università di Ferrara. Da Ferrara si recò a Venezia con il cardinale Ippolito II d'Este nel 1555.

Dopo la morte del duca, si recò a Roma e papa Pio IV lo nominò professore di belle lettere all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Partecipò attivamente sotto lo pseudonimo di Risoluto all'Accademia delle Notti Vaticane, fondata da Borromeo nell'aprile 1562, tenendovi anche numerosi discorsi letterari; in accademia ebbe modo di conoscere il cardinale Borromeo e divenne il suo precettore e segretario di lettere latine. Nel 1566 vi rinunciò alla cattedra e iniziò gli studi di teologia sotto la guida di Filippo Neri, futuro santo e fondatore dell'Oratorio.

Sacerdozio e attività prelatizia

Ordinato sacerdote il 17 giugno 1568, incoraggiato dal Borromeo, che lo portò a Milano, scrisse Tre libri dell'educazione cristiana de' figliuoli, un noto trattato sull'educazione cristiana dei bambini, ancora attuale e di interesse pedagogico. Scrisse anche opere di letteratura, storia e liturgia. Nominato da Papa Pio V Segretario del Sacro Collegio dei Cardinali, occupò i posti per ventiquattro anni. Pronunciò l'omelia durante la celebrazione che si svolse nella patriarcale basilica vaticana per celebrare la vittoria di Lepanto. Accompagnò il cardinale Giovanni Morone, in qualità di segretario, nella sua legazione alla dieta di Ratisbona nel 1576.

Con il Baronio e sotto la presidenza del Sirleto collaborò alla correzione del martirologio romano nella commissione creata nel 1580 da Gregorio XIII. Sisto V gli affidò l'incarico di rivedere alcune edizioni di Padri della Chiesa e di comporre le iscrizioni latine per numerosi monumenti ed edifici nel rinnovamento architettonico edurbanistico di Roma da lui effettuato. Rifiutò la promozione episcopale alle sedi di Pavia, Narni e Capua offerta dai papi Sisto V e Gregorio XIV.

Nominato da Papa Sisto V segretario della Congregazione dei Vescovi e dei Regolari. Rifiutò la nomina a segretario dei memoriali che papa Gregorio XIV volle conferirgli. Segretario dei Brevi, 1593. Maestro di Camera del Papa. Canonico della patriarcale basilica vaticana.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 3 marzo 1599, ricevette la berretta rossa e il titolo cardinalizio di San Salvatore in Lauro, il 17 marzo 1599. Fu uno dei compilatori del Catechismo Romano e membro della commissione istituita da papa Clemente VIII per la revisione del Breviario. Nutriva una grande devozione per Filippo Neri e lasciò la sua biblioteca all'Oratorio e chiese di essere sepolto nella sua chiesa.

Morte

Morto il 16 agosto 1603 a Roma. Sepolto nella tomba che fece costruire nella cappella della Natività nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, Roma.

Opere

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
? 14 gennaio 1568 - 30 gennaio 1592 Muzio Riccerio I
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? {{{data}}} Muzio Riccerio
Predecessore: Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
? 1º gennaio 1590 - 3 marzo 1599 Girolamo Agucchi I
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? {{{data}}} Girolamo Agucchi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro Successore: CardinalCoA PioM.svg
Scipione Lancellotti 17 marzo 1599 - 16 agosto 1603 Séraphin Olivier-Razali I
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Scipione Lancellotti {{{data}}} Séraphin Olivier-Razali
Collegamenti esterni
Voci correlate

Paolo V