Angelo Quaglia
Angelo Quaglia Cardinale | |
---|---|
Pax Vobis | |
Età alla morte | 69 anni |
Nascita | Corneto 28 agosto 1802 |
Morte | Roma 27 agosto 1872 |
Sepoltura | Cimitero comunale di Cornetto |
Ordinazione presbiterale | Corneto, 16 luglio 1826 dal card. Bonaventura Gazola |
Creato Cardinale |
27 settembre 1861 da Pio IX (vedi) |
Cardinale per | 10 anni e 11 mesi |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Angelo Quaglia (Corneto, 28 agosto 1802; † Roma, 27 agosto 1872) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Angelo nacque a Corneto (oggi Tarquinia, Lazio), primogenito del conte Giacomo e della moglie Vittoria nata Bruschi di Aspra Sabina. Ebbe un fratello, Giuseppe, ricoverato per malattia mentale nel manicomio di santa Margherita a Perugia dal dicembre 1840 fino alla morte nel 1866; e una sorella, Maria Giustina, che nel 1835 sposò il conte Lucantonio Bruschi-Falgari dal quale ebbe sei figli, tra cui Francesco, nominato erede universale del cardinale Quaglia. Il padre di Angelo concentrò nelle sue mani l'intero patrimonio familiare e coronò questa ascesa sociale ottenendo il titolo di patrizio sabino e 13 marzo 1832 quello di conte.
Formazione e ministero sacerdotale
Angelo compì gli studi superiori nel seminario e collegio di Montefiascone Maturò il desiderio di consacrarsi negli anni del collegio, ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1826 a Corneto, dall'ordinario locale.
Dal 1828 al 1831 fu ammesso come praticante nello studio della congregazione del Concilio e ottenne il dottorato in utroque iure nel 1835. Nel luglio 1833, grazie alla rendita annua di 1500 scudi assegnatagli dal padre, Quaglia poté candidarsi per un posto di prelato referendario nel tribunale della Segnatura di grazia e di giustizia. Riuscì a ottenerlo, sebbene non presentasse tutti i requisiti necessari e prestò giuramento il 5 settembre.
Nel 1835 fu nominato prelato aggiunto della Congregazione del Concilio, incarico che ricoprì fino al 1841. Nel 1839 divenne uditore, incarico che tenne sino al 1852. Nel 1852 e sino alla nomina cardinalizia tenne il segretariato della congregazione del Concilio.
Cardinalato
Papa Pio IX lo creò cardinale nel concistoro del 27 settembre 1861, come da consuetudine tre giorni dopo ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale dei santi Andrea e Gregorio al Monte Celio. Fu ascritto alle congregazioni dei Vescovi e regolari, del Concilio, dell'Immunità ecclesiastica e delle Indulgenze e sacre reliquie.
Dopo la nomina cardinalizia ottenne diversi titoli onorifici e accademici: protettore della Confraternita di santa Maria del Suffragio di Corneto (ottobre 1861) e dell'Arciconfraternita di santa Maria dell'orazione e morte di Roma (16 dicembre 1861); virtuoso d'onore della Congregazione pontificia dei Virtuosi al Pantheon (5 dicembre 1861); membro dell'Accademia dei Quiriti (6 ottobre 1862) e di quella degli Arcadi, con il nome di Melisco Eratidico (16 agosto 1863).
Nel 1863 fu nominato prefetto della congregazione dei Vescovi e Regolari, carica che tenne sino alla morte. In tale veste il Quaglia si fece interprete della linea intransigente voluta dalla Santa Sede contro il clero liberale e passagliano, soprattutto nel Lombardo-Veneto.
La sua partecipazione alla preparazione del concilio Vaticano I fu marginale. Non fu tra il novero dei cardinali ai quali Pio IX sottopose i primi progetti di concilio nel dicembre 1864, pur risultando tra i firmatari della bolla di indizione del concilio il 22 giugno 1868. Prese parte ai lavori conciliari, avvalendosi della collaborazione del consultore Isidoro Verga, senza distinguersi particolarmente né rivestire incarichi particolari.
Dopo la presa di Roma Quaglia aderì al fronte cardinalizio "completamente intransigente", che rifiutava qualsiasi transazione con il governo italiano, anche se il suo posizionamento fu più teorico che pratico, vista la sua sostanziale estraneità agli affari politici. Dall'agosto 1871 al gennaio 1872 svolse le funzioni di camerlengo del Sacro Collegio.
Morte
Morì a Roma il 27 agosto 1872 per apoplessia. Fu esposto nella basilica di Santa Maria in Via Lata dove si sono svolte le esequie nella mattinata del 30 agosto e fu sepolto nel cimitero comunale di Corneto. Lasciò in eredità un vitalizio per il mantenimento dei convalescenti, ancora bisognosi di assistenza, dimessi dall'Ospedale Civico della nativa Corneto.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario della Congregazione del Concilio | Successore: | |
---|---|---|---|
Girolamo d'Andrea | 18 marzo 1852-27 settembre 1861 | Pietro Gianelli |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio | Successore: | |
---|---|---|---|
Michele Viale-Prelà | 30 settembre 1861-27 agosto 1872 | Henry Edward Manning |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione dei Vescovi e Regolari | Successore: | |
---|---|---|---|
Niccola Clarelli Parracciani | 23 aprile 1863-27 agosto 1872 | Giuseppe Andrea Bizzarri |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione della Disciplina Regolare | Successore: | |
---|---|---|---|
Niccola Clarelli Parracciani | 23 aprile 1863-27 agosto 1872 | Giuseppe Andrea Bizzarri |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
---|---|---|---|
Pietro de Silvestri | agosto 1871-23 febbraio 1872 | Antonio Maria Panebianco, O.F.M.Conv. |
Bibliografia | |
- Segretari della Sacra Congregazione del concilio
- Cardinali presbiteri dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio
- Prefetti della Congregazione per i Vescovi e i Regolari
- Prefetti della Congregazione della disciplina regolare
- Cardinali Camerlenghi
- Presbiteri ordinati nel 1826
- Presbiteri italiani del XIX secolo
- Italiani del XIX secolo
- Presbiteri del XIX secolo
- Presbiteri per nome
- Concistoro 27 settembre 1861
- Cardinali italiani del XIX secolo
- Cardinali del XIX secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Pio IX
- Biografie
- Cardinali italiani
- Nati nel 1802
- Nati il 28 agosto
- Nati nel XIX secolo
- Morti nel 1872
- Morti il 27 agosto