Antonio Maria Panebianco

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Antonio Maria Panebianco, O.F.M. Conv.
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Gela
13 agosto 1808
Morte Roma
21 novembre 1888
Sepoltura Cimitero Monumentale del Verano (Roma)
Conversione
Appartenenza Ordine dei Frati Minori Conventuali
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Professione religiosa 1829
Ordinato diacono
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Creazione
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Creato
Cardinale 		27 settembre 1861 da Pio IX (vedi)
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Cardinale per 27 anni, 1 mese e 24 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Onorificenze
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Antonio Maria Panebianco (Gela, 13 agosto 1808; † Roma, 21 novembre 1888) è stato un cardinale italiano.

Cenni biografici

Nato a Terranova di Sicilia (odierna Gela), diocesi di Piazza Armerina. Di nobile e ricca famiglia siciliana. Figlio del conte Gaetano Panebianco e di Santa Solito. Il suo nome di battesimo era Niccolò. Il suo nome di battesimo è anche elencato come Anton Maria.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrò nell'Ordine dei Frati Minori Conventuali (Cordeliers) nel 1823 e cambiò il suo nome in Antonio Maria; professo, 1829; studi iniziali a Terranova; si recò a Roma nel 1834 per studiare al Collegio San Bonaventura; ottenne il dottorato in teologia nel 1836; rientrato a Terranova.

Ordinato (non si trovano ulteriori informazioni). Guardiano del convento di Terranova nel 1832. Professore di teologia dogmatica nella scuola del suo ordine a Catania. Diede anche lezioni di letteratura, filosofia e matematica ed è stato anche professore presso il Seminario di Catania. Durante i disordini politici del 1848 a Roma, fu tra i numerosi italiani che si trasferirono a Malta, durante il periodo soggiornò presso il convento dei Padri Francescani Conventuali a La Valletta. Socius e assistente generale del suo ordine, 1851. Provinciale del suo ordine in Sicilia, 1853.

Su richiesta di Papa Pio IX, si recò in Transilvania insieme all'arcivescovo Antonio Saverio De Luca, Nunzio apostolico in Austria, per risolvere alcuni problemi sorti tra la Santa Sede e il governo imperiale riguardo ai matrimoni misti in quella provincia; la missione, che durò dal 1º settembre al 6 ottobre 1858, ebbe successo con soddisfazione di entrambe le parti. Consultore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione, 16 giugno (o 9 agosto) 1853. Consultore della Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari, 28 aprile 1859.

Cardinalato

Creato da Papa Pio IX cardinale presbitero nel concistoro del 27 settembre 1861, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Girolamo degli Schiavoni il 30 settembre 1861. Seguendo fino alla fine il suo spirito francescano, rifiutò di avere servitori o una carrozza dopo la sua elevazione al cardinalato, che era consuetudine in quei giorni e quando fu investito della porpora, la indossò sopra il suo abito conventuale. Optò per il titolo dei Santi XII Apostoli, il 23 dicembre 1861.

Declinò l'incarico di camerlengo di Santa Romana Chiesa e la promozione a diocesi suburbicaria. Prefetto della Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie, 23 aprile 1863. Gran penitenziere, dal 17 gennaio 1867 al 15 ottobre 1877. Partecipò al Concilio Vaticano I, 1869-1870. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 23 febbraio 1872 al 21 marzo 1873. Partecipò al conclave del 1878, che elesse papa Leone XIII. Segretario della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione, dal 30 marzo 1882 al 25 gennaio 1883.

Morte

Morto il 21 novembre 1885, nella sua residenza romana, dopo una lunga malattia. Esposto nella basilica dei Santi XII Apostoli, dove si svolsero i funerali celebrati da Flaviano Simoneschi (ch), vescovo titolare di Elenopoli di Bitinia, reggente della Penitenzieria Apostolica; erano presenti il cardinale Domenico Bartolini, Luigi Serafini, Paul Ludolf Melchers, Angelo Bianchi, Teodolfo Mertel, Lorenzo Ilarione Randi, Tommaso Maria Zigliara, O.P., Francesco Ricci Paracciani e Ignazio Masotti, così come gli ambasciatori di Spagna e Portogallo e altri diplomatici accreditati presso la Santa Sede.

Il cardinale Carlo Sacconi, decano del Sacro Collegio dei Cardinali, ha impartito l'assoluzione finale. Fu sepolto il 2 dicembre 1885 nel cimitero del Verano, a Roma; contestualmente alla sepoltura, sono stati celebrati i funerali di monsignor Gioacchino Gurrisini, parroco della chiesa madre di Gela, città natale del compianto cardinale. Tre anni dopo, i parenti del cardinale fecero erigere un monumento funebre alla sua memoria in una delle navate laterali della chiesa madre di Terranova (oggi Gela).

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gabriel della Genga Sermattei 30 settembre 1861 - 23 dicembre 1861 Giuseppe Andrea Bizzarri I
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Gabriel della Genga Sermattei {{{data}}} Giuseppe Andrea Bizzarri
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giusto Recanati, O.F.M. Cap. 23 dicembre 1861 - 21 novembre 1885 José Sebastião d'Almeida Neto, O.F.M. Alc. I
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Giusto Recanati, O.F.M. Cap. {{{data}}} José Sebastião d'Almeida Neto, O.F.M. Alc.
Predecessore: Prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie Successore: Emblem Holy See.svg
Fabio Maria Asquini 23 aprile 1863 - 17 gennaio 1867 Giuseppe Andrea Bizzarri I
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Fabio Maria Asquini {{{data}}} Giuseppe Andrea Bizzarri
Predecessore: Penitenziere Maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Maria Cagiano de Azevedo 17 gennaio 1867 - 15 ottobre 1877 Luigi Maria Bilio, B. I
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Antonio Maria Cagiano de Azevedo {{{data}}} Luigi Maria Bilio, B.
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Angelo Quaglia 23 febbraio 1872 - 21 marzo 1873 Antonio Saverio De Luca I
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Angelo Quaglia {{{data}}} Antonio Saverio De Luca
Predecessore: Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione Successore: Emblem Holy See.svg
Prospero Caterini 30 marzo 1882 - 25 gennaio 1883 Luigi Maria Bilio, B. I
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Prospero Caterini {{{data}}} Luigi Maria Bilio, B.
Voci correlate
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