Camillo Melzi

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Camillo Melzi
Cardinale
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Giuseppe Maria Testana e Giovanni Maria Morandi Ritratto del cardinale Melzi (tra il 1658 e il 1679), incisione; Rijksmuseum (Amsterdam)
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 68 anni
Nascita Milano
12 dicembre 1590
Morte Roma
21 gennaio 1659
Sepoltura Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 18 febbraio 1636 da papa Urbano VIII
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina, 24 marzo 1636 dall'arc. Fausto Poli
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Camillo Melzi, o Camillo Melzi Malingegni (Milano, 12 dicembre 1590; † Roma, 21 gennaio 1659), è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Milano in una famiglia nobile, era figlio di Gian Antonio Melzi e Livia Litta. Il suo cognome è anche elencato come Meltio. Zio di Giovanni Antonio Melzi (ch), suo successore alla carica di arcivescovo di Capua.

Formazione e attività prelatizia

Studi presso l'Università di Bologna, presso l'Università degli Studi di Pavia e all'Università di Parma, dove ha conseguito il dottorato in utroque iure, diritto canonico e civile, il 12 settembre 1614.

Trasferitosi a Roma. Giudice collaterale del Campidoglio. Luogotenente civile del revisore dei conti di Camera nel pontificato di papa Urbano VIII, ha occupato il posto per undici anni. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia. Ricevette la tonsura ecclesiastica.

Ordini sacri: nessuna informazione trovata.

Episcopato

Eletto arcivescovo di Capua il 18 febbraio 1636, consacrato il 24 marzo 1636, lunedì dell'Angelo, nella Cappella Sistina, in Vaticano, da Fausto Poli, arcivescovo titolare di Amasea, coadiuvato da Giovanni Battista Altieri, già vescovo di Camerino, e da Celso Zani, già vescovo di Città della Pieve. Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana, 1639. Nunzio apostolico in Austria, 1644-1652. Segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari all'inizio del pontificato di papa Alessandro VII.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 9 aprile 1657, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Marcello il 23 aprile 1657.

Morte

Morto a Roma il 21 gennaio 1659, verso le 22, fu esposto e sepolto nella Chiesa di Sant' Andrea al Quirinale di Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Capua Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Girolamo de Franchis 18 febbraio 1636 - 21 gennaio 1659 Antonio Melzi I
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con
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Girolamo de Franchis {{{data}}} Antonio Melzi
Predecessore: Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giovanni Francesco Passionei 20 febbraio 1641 - 12 luglio 1643 Annibale Bentivoglio I
II
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Giovanni Francesco Passionei {{{data}}} Annibale Bentivoglio
Predecessore: Nunzio apostolico in Austria Successore: Flag of the Vatican City.svg
Gaspare Mattei 2 aprile 1644 - 6 settembre 1652 Scipione Pannocchieschi d'Elci I
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con
Gaspare Mattei {{{data}}} Scipione Pannocchieschi d'Elci
Predecessore: Segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Girolamo Farnese 16 luglio 1655 - 9 aprile 1657 Emilio Bonaventura Altieri I
II
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con
con
Girolamo Farnese {{{data}}} Emilio Bonaventura Altieri
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pierdonato Cesi 23 aprile 1657 - 21 gennaio 1659 Giambattista Spada I
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Pierdonato Cesi {{{data}}} Giambattista Spada
Voci correlate
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