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Marcantonio Colonna juniore (Roma, 16 agosto 1724; † Roma, 4 dicembre 1793) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque a Roma il 16 agosto 1724. Era uno dei 15 figli di Fabrizio Colonna, principe di Paliano, grande connestabile del Regno di Napoli e di Caterina Zefirina Salviati. Era fratello del Cardinale Pietro Colonna Pamphili (1725-1780) e pronipote del Cardinale Carlo Colonna (1665-1739), che quindi era suo zio[1].
Formazione e ministero sacerdotale
Il 22 settembre 1745 ha conseguito i dottorati in utroque iure, in Diritto canonico e civile e in teologia, discutendo la sua tesi alla presenza di Papa Benedetto XIV; la tesi fu pubblicata a Roma nello stesso anno.
Prefetto del Sacro Palazzo Apostolico, 1743, quando suo zio Girolamo fu promosso al cardinalato; il Cardinale Girolamo mantenne la giurisdizione del posto fino al settembre 1756, quando fu nominato camerlengo di Santa Romana Chiesa e Monsignor Marcantonio il titolo onorifico.
Protonotaro apostolico numerario participante, il 30 agosto 1744, Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Grazia e Giustizia, il 7 gennaio 1747. Abate in commendam dell'abbazia di San Paolo, Albano, dal marzo 1747 e delle abbazie di S. Vincenzo al Volturno, S. Lazaro di Capua e S. Pietro in Ciamprisco. Consultore della sacra Congregazione dei Riti dall'aprile 1747.
Cardinalato
Papa Clemente XIII lo elevò al rango di Cardinale nel Concistoro del 24 settembre 1759, ha ricevuto il Cappello cardinalizio il 27 settembre successivo e la Diaconia di Santa Maria in Aquiro il 17 novembre 1759.
Ha ricevuto gli ordini minori l'11 febbraio 1760 e il diaconato il 9 marzo 1760.
Ordinato il 1º febbraio 1761, ha optato per l'ordine dei Cardinali presbiteri e il Titolo di Santa Maria della Pace il 19 aprile 1762.
Ministero episcopale
Eletto arcivescovo titolare di Corinto il 19 aprile 1762, Vicario generale di Sua Santità per la città di Roma, il 20 aprile 1762, Prefetto della Sacra Congregazione per la Residenza dei Vescovi, il 20 aprile 1762, fino alla sua morte, è stato consacrato il 25 aprile 1762 nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico del Quirinale a Roma da Clemente XIII, assistito dal Cardinale Giovanni Francesco Albani, vescovo di Sabina e dal cardinale Henry Benedict Maria Clement Stuart, duca di York, vescovo di Frascati. Arciprete della patriarcale basilica Liberiana, nel gennaio 1763.
Nello stesso anno è stato nominato membro della Sacra Congregazione dei Riti, Sacra Congregazione del concilio tridentino, Fabbrica di San Pietro, Sacra Congregazione per l'Immunità Ecclesiale, Sant'Uffizio e la Sacra Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie.
Ha preso parte al conclave del 1769, che ha eletto Papa Clemente XIV; Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 20 gennaio 1770 al 4 marzo 1771; prefetto della formazione spirituale del Collegio Romano e Seminario Romano dal novembre 1773.
Nel 1774 si oppose alla chiusura provvisoria del Seminario Romano, diretto dai Gesuiti.
Ha partecipato al conclave del 1774-1775, che elesse Papa Pio VI. Nominato Legato ''a latere'' per l'apertura e chiusura della Porta Santa per Anno Giubilare 1775, nella Basilica patriarcale Liberiana, il 13 novembre 1775.
Prefetto della Sacra Congregazione dei Vescovi e dei Regolari; prefetto della formazione spirituale del Collegio Romano. Ha optato per il titolo di San Lorenzo in Lucina, il 25 giugno 1784.
Cardinale protopresbitero, ha optato per l'ordine dei cardinali vescovi e la sede suburbicaria di Palestrina il 20 settembre 1784.
Particolarmente caro gli era il seminario diocesano, al quale lasciò alla sua morte una ricchissima dotazione.
Cardinale protettore della Congregazione Benedettina Silvestrina della Cappella Paolina nella Basilica patriarcale Liberiana, della Congregazione dei Chierici Regolari Teatini; della Piaristi (Scolopi); del Collegio Nazareno di Roma; della Congregazione dei Benefratelli; dell'Ordine Camaldolese e di parecchi altri istituti e sodalizi.
Era molto generoso e difensore dei poveri.
Morte
Morì a Roma il 4 dicembre 1793 all'età di 69 anni. Esposto nella Basilica dei Santi Dodici Apostoli di Roma, la sua parrocchia, dove ebbe luogo il funerale, è stato sepolto in questa stessa chiesa, come da suo volere.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
- ↑ Non nonno, come erroneamente è detto in alcune fonti
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Fonti |
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Collegamenti esterni |
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