Adriano Fieschi
Adriano Fieschi Cardinale | |
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Età alla morte | 69 anni |
Nascita | Genova 7 marzo 1788 |
Morte | Roma 6 febbraio 1858 |
Sepoltura | Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Roma) |
Creato Cardinale in pectore |
23 giugno 1834 da Gregorio XVI (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
13 settembre 1838 da Gregorio XVI (vedi) |
Cardinale per | 19 anni, 4 mesi e 23 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Adriano Fieschi (Genova, 7 marzo 1788; † Roma, 6 febbraio 1858) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Genova, della famiglia dei Conti di Lavagna; era figlio di Bartolomeo Fieschi (1769-97), conte di Lavagna, e di Maria Rosa Priaroggia (+1841), nato a Cadice, in Spagna, ma di origine genovese. La famiglia diede alla Chiesa i Papi Innocenzo IV e Adriano V; e i cardinali Guglielmo Fieschi (1244), Luca Colantuoni Fieschi (1300), Giovanni Fieschi † (1378), Ludovico Fieschi (1384), Giorgio Fieschi (1439), Niccolò Fieschi (1503) e Lorenzo Fieschi (1706).
Formazione e carriera ecclesiastica
Studiò alla Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici, Roma, dal 1815.
Ordini sacri: Ordinato (nessuna informazione trovata). Chierico genovese. Prevosto commendatario di San Adriano de Trigoso e decano di S. Maria in Via Lata di Genova (1805). Prelato domestico di Sua Santità (marzo 1815). Ponente della Congregazione del Buon Governo (agosto 1815). Referendario del tribunale della Segnatura Apostolica (maggio 1816). Vice-Legato a Bologna (settembre 1816). Delegato apostolico a Spoleto (novembre 1818-1823), a Perugia (marzo 1823), e Macerata e Camerino (marzo 1826).
Segretario della Congregazione delle Strade e delle Acque (dicembre 1828). Con bolla pontificia del 9 giugno 1833 fu ammesso alle grazie liberali e gli fu concesso di "beneficio con tutti i diritti annessi" che prevedeva la nomina a patrono, canonico e prevosto del capitolo della basilica di S. Salvatore di Lavagna, abate di Sant'Adriano di Trigoso, rettore della chiesa di Santa Maria in Via Lata di Genova, arciprete di S. Maria di Rivarolo e arciprete di S. Croce di Moneglia. Prefetto della Casa Pontificia, luglio 1833.
Cardinalato
Creato cardinale e riservato in pectore nel concistoro del 23 giugno 1834; pubblicato nel concistoro del 13 settembre 1838. Ha ricevuto il cappello rosso e la diaconia di Santa Maria in Portico Campitelli, 17 settembre 1838. Prefetto del Palazzo Apostolico, luglio 1836, optò per la diaconia di Santa Maria ad Martyres (Pantheon), il 27 gennaio 1843.
Partecipò al conclave del 1846 che elesse papa Pio IX. Legato apostolico nella provincia di Urbino e Pisa, 13 luglio 1847. Optò per l'ordine dei presbiteri e il titolo di Santa Maria della Vittoria, il 19 dicembre 1853. Gran Priore dell'Ordine Equestre di San Giovanni di Gerusalemme, 23 giugno 1854. Ultimo membro sopravvissuto della famiglia Fieschi di Genova.
Morte
Morto il 6 febbraio 1858 a Roma. Esposto nella Basilica dei Santi XII Apostoli di Roma, e sepolto nella chiesa del suo titolo.
Onorificenze
Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione per cardinali di Santa romana chiesa (SMOM) | |
Successione degli incarichi
Predecessore: | Delegato apostolico di Spoleto | Successore: | |
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Domenico de Simone | 1º novembre 1818 - 1º marzo 1823 | Giovanni Serafini |
Predecessore: | Segretario della Congregazione delle Acque | Successore: | |
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Niccola Clarelli Parracciani | 15 dicembre 1828 - 2 luglio 1832 | Francesco Saverio Massimo |
Predecessore: | Maestro di Camera della Corte Pontificia | Successore: | |
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Francesco Maria Pandolfi Alberici | 2 luglio 1832 - 11 luglio 1836 | Alerame Maria Pallavicini |
Predecessore: | Governatore di Castel Gandolfo | Successore: | |
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Costantino Patrizi Naro | 11 luglio 1836 - 13 settembre 1838 | Francesco Saverio Massimo |
Predecessore: | Prefetto del Palazzo Apostolico | Successore: | |
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Costantino Patrizi Naro | 11 luglio 1836 - 13 settembre 1838 | Francesco Saverio Massimo |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli | Successore: | |
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Belisario Cristaldi | 17 settembre 1838 - 27 gennaio 1843 | Lodovico Altieri |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria ad Martyres | Successore: | |
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Agostino Rivarola | 27 gennaio 1843 - 19 dicembre 1853 | Vincenzo Santucci |
Predecessore: | Delegato apostolico di Urbino e Pesaro | Successore: | |
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Gabriele Ferretti | 13 luglio 1847 - 8 febbraio 1849 | Odoardo Fabbri (pro-legato apostolico) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria | Successore: | |
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Ferdinando Maria Pignatelli | 19 dicembre 1853 - 6 febbraio 1858 | Joseph Othmar von Rauscher |
Predecessore: | Gran Priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta | Successore: | |
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Luigi Lambruschini, B. | 23 giugno 1854 - 6 febbraio 1858 | Gabriele Ferretti |
Voci correlate | |
- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Gregorio XVI
- Delegati pontifici per Spoleto
- Segretari della Congregazione delle acque
- Maestri di camera della Corte pontificia
- Governatori di Castel Gandolfo
- Prefetti dei sacri palazzi apostolici
- Cardinali diaconi di Santa Maria in Portico Campitelli
- Cardinali diaconi di Santa Maria ad Martyres
- Delegati pontifici per Urbino e Pesaro
- Cardinali presbiteri di Santa Maria della Vittoria
- Gran priori di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta
- Concistoro 13 settembre 1838
- Concistoro 23 giugno 1834
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