Corpus Domini a Campobasso
Corpus Domini a Campobasso | |
Mistero di Sant'Isidoro | |
Sacra rappresentazione Processione | |
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Festa locale | |
Commemorazione celebrata | solennità del Corpus Domini |
Chiamata anche | Sagra dei Misteri |
Stato | Italia |
Regione | Molise |
Provincia | Campobasso |
Comune | Campobasso |
Luogo specifico | vie del centro storico |
Diocesi | Campobasso-Boiano |
Periodo | Primavera |
Data mobile | Domenica del Corpus Domini |
Data d'istituzione | XVI secolo |
Organizzata da | Associazione Misteri e Tradizioni, Comune |
Tradizioni religiose | Processione, celebrazione eucaristica, benedizione |
Tradizioni folcloristiche | {{{tradizioni folcloristiche}}} |
Informazioni |
Associazione Misteri e Tradizioni Via Trento, 3 Campobasso Tel. +39 328 5556549 info@misterietradizioni.com |
Collegamenti esterni Sito web Sito ufficiale dell'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia (IDEA) Sito ufficiale del Forum Nazionale dei Giovani - Meraviglia Italiana | |
Il Corpus Domini a Campobasso, detta anche Sagra dei Misteri, celebra annualmente nella città molisana il sacramento dell'Eucarestia con l'allestimento di una sacra rappresentazione scandita dalla successione di macchine processionali, detti Misteri.
Storia
Le prime testimonianze della festa risalgono al XVI secolo e documentano l'allestimento di sacre rappresentazioni su basi processionali, in legno, situate nei pressi delle chiese.
Dal XVII secolo le Confraternite cittadine, per celebrare la solennità del Corpus Domini, assunsero la consuetudine di rappresentare scene sacre, il cui soggetto variava ogni anno, su basi che venivano portate a spalla in processione davanti al Santissimo Sacramento. Le Confraternite, intorno alla metà del XVIII secolo, commissionarono allo scultore Paolo Saverio Di Zinno (1718 - 1781) la progettazione di macchine processionali che dessero stabilità alle raffigurazioni, in modo che le scene rappresentate fossero sempre le stesse e i figuranti avessero sempre gli stessi atteggiamenti, e ne affidarono la realizzazione agli esperti fabbri locali.
I Misteri costruiti erano diciotto, di cui sei andarono distrutti, durante il terremoto del 26 luglio 1805 per il crollo degli edifici in cui erano custoditi. I sei Misteri distrutti rappresentavano:
- Corpo di Gesù Cristo (detto il Calicione, per la presenza di un grande calice);
- Santissima Trinità;
- Santa Maria della Croce;
- Madonna del Rosario;
- Santo Stefano;
- San Lorenzo.
Nel 1959 i fabbri campobassani Tucci realizzarono un altro Mistero, il Santissimo Cuore di Gesù, sulla base di un disegno attribuito al Di Zinno.
In passato erano le Confraternite, ad organizzare la processione dei Misteri, ma a partire dal XIX secolo, a seguito della soppressione delle stesse, è predisposta dall'Amministrazione comunale che, dal 1997, è affiancata dall'Associazione Misteri e Tradizioni.
Misteri
Struttura
I Misteri sono macchine processionali formate da una base lignea, nella quale è inserita un'intelaiatura in ferro che, sviluppandosi in verticale, si ramifica e porta ad ogni estremità delle imbracature, nelle quali viene posto un bambino; va qui sottolineata l'abilità dell'artista e dei suoi collaboratori fabbri che, realizzarono un'egregia struttura, tanto che i suoi congegni ancora oggi, dopo più di 250 anni, pienamente funzionali.
Sulla base dei Misteri sono sistemati alcuni personaggi (Madonne, angeli, diavoli, santi, ecc.) interpretati, secondo il ruolo, da bambini o da adulti.
I Misteri sono portati a spalla in processione per le vie del centro storico e il passo cadenzato dei portatori, facendo oscillare la struttura, crea l'apparente sensazione di vedere angeli e diavoli volare a vari metri d'altezza.
I Misteri hanno le seguenti caratteristiche:
- peso medio: 492 kg;
- altezza media: 5,05 m;
- personaggi: da tre a nove;
- portatori: da dodici a ventidue.
Scene
I Misteri rappresentano Scene dell'Antico e del Nuovo Testamento ed Episodi della vita dei santi.
Nella processione i tredici Misteri procedono nel seguente ordine:
- Sant'Isidoro: raffigura il Santo, contadino presso il cavaliere spagnolo Giovanni de Vergas, che percuote il terreno con un bastone per far scaturire l'acqua e dissetare il suo padrone; domina il Mistero un grande cero sostenuto da tre angeli.
- San Crispino: rappresenta il Santo, mentre cuce le scarpe, in compagnia di due aiutanti, gli appaiono tre angeli con in mano i simboli del suo futuro sacrificio: la spada (segno della decapitazione), la palma (simbolo del martirio) e la corona (segno dei suoi meriti).
- San Gennaro: raffigura il Santo, circondato da tre angeli, uno dei quali porta le ampolle, a ricordo di quelle che conservano il suo sangue, e un altro una tabella con l'iscrizione "Est nobis in sanguine vita"; il santo, patrono di Napoli, simboleggiata dal Vesuvio e dal fiume Sebéto, personificato quest'ultimo, come nelle antiche immagini, da un vecchio disteso che tiene in mano una vanga (detto popolarmente, per il suo aspetto, il Pezzente).
- Abramo: mostra il Patriarca, che obbediente a Dio, sta per sacrificare il suo unico figlio Isacco, quando un angelo del Signore gli ferma la mano che impugna il coltello e gli indica un ariete da offrire in olocausto al suo posto.
- Santa Maria Maddalena: raffigura la Santa, esule in Provenza, dopo la Resurrezione di Gesù Cristo; un giorno chiese a San Massimino, vescovo di Aix, di comunicarla, quando questi entrò in chiesa la vide volare, nei pressi dell'altare circondata da angeli e, dopo averle dato l'ostia consacrata, guardò la sua anima salire al cielo.
- Sant'Antonio abate: rappresenta le tentazioni subite da Santo, per opera di diavoli presenti sia nella forma consueta, sia sotto le sembianze di una bella ragazza; ai lati del Santo sono presenti due angeli che portano in mano rispettivamente:
- un libro, su cui arde una fiamma, che rappresenta il fuoco da cui sant'Antonio abate ha il potere di proteggere gli uomini;
- un bastone con un campanello, il primo è il simbolo della vita da eremita condotta dal santo, il secondo ricorda con il suo squillo l'invito alla preghiera.
- Immacolata Concezione: mostra Maria Vergine con la luna sotto i suoi piedi e una corona di dodici stelle sul capo (Ap 12,1 ), circondata da cinque angeli: i due ai suoi piedi sorreggono rispettivamente la sfera celeste e una croce, mentre quello sopra la Madonna è rappresentato nell'atto di incoronarla.
- San Leonardo di Noblac: rappresenta il Santo, circondato da tre angeli, che assiste due prigionieri guardati a vista da un carceriere.
- San Rocco: raffigura il Santo, che appare ad un appestato mostrandogli la propria piaga pestifera, mentre un angelo sorregge il bordone (bastone da pellegrino) ed un altro una tabella con l'iscrizione "Rochum invoca et sanus eris".
- Assunzione di Maria: raffigura la Madonna Assunta in cielo, circondata dagli angeli, che viene accolta da Gesù Cristo.
- San Michele: rappresenta l'Arcangelo che, brandendo una spada, spinge Lucifero e gli altri angeli ribelli (diavoli) verso l'Inferno (Ap 12,7 ).
- San Nicola di Bari: raffigura il Santo, che appare nel palazzo del re di Babilonia, dove riprende, per riportarlo in patria, un bambino rapito alla sua famiglia dai saraceni e venduto come servo al sovrano; san Nicola di Bari è accompagnato da un angelo che tiene in mano un libro e tre sfere d'oro, suoi attributi.
- Sacro Cuore di Gesù: rappresenta l'amore del figlio di Dio per gli uomini, simboleggiato in alto da un cuore contenente il monogramma "JHS" (Jesus Hominum Salvator); completano la rappresentazione:
- quattro angeli, di cui due sorreggono il cuore e gli altri porgono i fiori;
- Maria Vergine e san Giuseppe.
Descrizione
Preparativi
Alcuni mesi prima della solennità del Corpus Domini iniziano i preparativi per organizzare la processione, che prevede:
- revisionare le macchine,
- sistemare i costumi dei figuranti,
- assestare le divise dei portatori;
- ingaggiare i figuranti, bambini e adulti, in base alle caratteristiche fisiche e la capacità di interpretare al meglio il ruolo assegnato;
- costituire ed addestrare le squadre dei portatori.
I Misteri sono tredici; i personaggi che vi fanno parte sono 77, di cui 55 bambini dai due ai quattordici anni.
Le persone preposte a portare a spalla i Misteri sono complessivamente 250; ciascun Mistero possiede:
- una squadra di portatori che varia, secondo il peso, da dodici a ventidue;
- due addetti agli scanni;
- un caposquadra ed un vice.
Le bande musicali che accompagnano la processione sono cinque, per complessivi cento musicisti, che suonano incessantemente la marcia del Mosè in Egitto di Gioacchino Rossini (1792 - 1868).
La struttura logistica è formata da 30 elementi:
- 24 addetti alla vestizione,
- 2 sarte,
- 2 fabbri,
- 2 falegnami,
- un tappezziere,
- un elettricista.
Processione
La mattina del Corpus Domini (ore 8.00), nel cortile del Museo che conserva i Misteri durante l'anno, l'Arcivescovo celebra la Messa a cui partecipano anche i figuranti con i loro genitori, i portatori e le autorità cittadine. Terminata la celebrazione eucaristica, i figuranti vanno a prendere posto ed animare le strutture dei Misteri.
La processione dei Misteri si sviluppa lungo le vie e le piazze del centro storico, fino alle 13.30, quando le macchine processionali sono allineate sotto Palazzo San Giorgio, dove l'Arcivescovo impartisce la benedizione finale. Ora, i Misteri tornano nella loro sede, per attendere il Corpus Domini dell'anno successivo.
Riconoscimenti
- L'Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia ha riconosciuto l'evento, quale Patrimonio immateriale d'Italia
Patrimonio immateriale d'Italia
- Il Forum Nazionale dei Giovani ha riconosciuto l'evento, quale Meraviglia Italiana
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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