Conclave del 1878
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Papa Leone XIII | |||
Durata | dal 19 al 20 febbraio 1878 | ||
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Luogo | Cappella Sistina del Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 61 (3 assenti) | ||
Scrutini | 3 | ||
Decano | Luigi Amat di San Filippo e Sorso | ||
Vice Decano | Camillo Di Pietro | ||
Camerlengo | Vincenzo Gioacchino Pecci | ||
Protodiacono | Prospero Caterini | ||
Segretario del conclave | Pietro Lasagni | ||
Eletto Papa | Gioacchino Pecci Leone XIII | ||
Precedente | Conclave del 1846 eletto Giovanni Maria Mastai Ferretti Pio IX | ||
Successivo | Conclave del 1903 eletto Giuseppe Melchiorre Sarto Pio X | ||
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Il conclave del 1878 venne convocato a seguito della morte di Pio IX del 7 febbraio 1878. Svoltosi in Vaticano nella Cappella Sistina dal 18 al 20 febbraio dello stesso anno, vide l'elezione al soglio pontificio di Vincenzo Gioacchino Pecci, che assunse il nome di Leone XIII.
Quadro generale
Alla morte del papa quasi tutti i beni della Chiesa erano sequestrati dal nuovo Regno d'Italia e si temevano ingerenze mentre Roma era sotto occupazione. Contrariamente alla consuetudine la prima Congregazione Generale del Collegio Cardinalizio ebbe luogo il giorno successivo anziché il quarto giorno dopo la morte del papa. Vi era il dubbio se il Conclave potesse svolgere in sicurezza e Pio IX prevedendo queste difficoltà, aveva provveduto di conseguenza da alcuni anni. Ai cardinali di curia era concesso il diritto di decidere se il conclave si sarebbe tenuto a Roma o altrove. Trenta dei trentotto cardinali alla loro prima riunione erano favorevoli a spostare il Conclave fuori Roma, ma dopo le rassicurazioni italiane e all'intervento del cardinale Di Pietro, vicedecano del Sacro Collegio, solo cinque cardinali desideravano ancora abbandonare Roma[1].
L'elezione
Il Conclave del 1878 iniziato la sera del 18 febbraio, alla presenza di sessantuno cardinali fu breve e cominciò dopo la Messa dello Spirito Santo, presieduta nella Cappella Paolina in Vaticano dall'arcivescovo di Boemia cardinale Schwarzenberg. Il cardinale Gioacchino Pecci, Camerlengo, presenziò alla chiusura delle porte del Conclave, rinchiudendo circa 250 persone. Nessun veto fu presentato durante il Conclave, sebbene un certo numero di Potenze, sotto l'azione di Bismarck, avessero pensato di influenzaree la scelta del nuovo papa[2]. Tra i favoriti vi erano i cardinali Pecci, Chigi e Martinelli. Nella prima votazione svoltasi a mezzogiorno del 19, il cardinale Pecci ottenne 23 voti, ma sarebbe stata annullata per violazione delle regole di compilazione delle singole schede; contrariamente al regolamento, era stato apposto sulla carta un sigillo attestante la dignità cardinalizia [3]. L'elezione di Gioacchino Pecci avvenne il giorno seguente e fu proclamata dalle finestre della loggia sopra il quadriportico della Basilica di San Pietro, ai convenuti all'interno della basilica. Il governo italiano aveva paventato la possibilità di manifestazioni violente se l'avvenimento si fosse tenuto come consueto, dalle finestre della loggia rivolte verso l'esterno [4]. Il nuovo papa fu incoronato nella Cappella Sistina il 3 marzo seguente. Non prese mai possesso della Basilica Lateranense, non avendo mai lasciato il Vaticano nei ventitré anni del suo pontificato.
Collegio cardinalizio
Al conclave parteciparono 61 dei sessantaquattro cardinali. Al terzo scrutinio venne eletto con 44 voti Gioacchino Pecci, cardinale camerlengo di Santa Romana Chiesa e arcivescovo-vescovo di Perugia. Prese il nome di Leone XIII in omaggio a Leone XII morto il 20 luglio 1903.
- Cardinale Decano: Luigi Amat (n. 21 giugno 1796, † 30 marzo 1878);
- Camerlengo: Vincenzo Gioacchino Pecci (n. 2 marzo 1810, † 20 luglio 1903);
- Cardinale Protodiacono: Prospero Caterini (n. 15 ottobre 1795, † 28 ottobre 1881);
- Governatore del conclave Francesco Marinelli O.E.S.A., (n. 22 giugno 1807, † 27 gennaio 1887)[5].
Cardinali partecipanti
- Luigi Amat di San Filippo e Sorso, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Collegio Cardinalizio;
- Camillo Di Pietro, Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Sottodecano del Collegio Cardinalizio;
- Carlo Sacconi, Cardinale vescovo di Palestrina, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica;
- Filippo Maria Guidi, O.P., Cardinale vescovo di Frascati;
- Luigi Maria Bilio, B., Cardinale vescovo di Sabina, Penitenziere Maggiore;
- Carlo Luigi Morichini, Cardinale vescovo di Albano, Segretario dei Memoriali;
- Friedrich Johannes Jacob Celestin von Schwarzenberg, Arcivescovo metropolita di Praga, Boemia (Austria-Hungheria);
- Fabio Maria Asquini, Segretario dei Brevi Apostolici;
- Domenico Carafa della Spina, Arcivescovo metropolita di Benevento;
- François-Auguste-Ferdinand Donnet, Arcivescovo di Bordeaux (Francia);
- Gioacchino Pecci, Camerlengo di Santa Romana Chiesa Arcivescovo-vescovo di Perugia;
- Antonio Benedetto Antonucci, Arcivescovo-Vescovo di Ancona e Numana;
- Anton Maria Panebianco, O.F.M. Conv., Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli;
- Antonino Saverio de Luca, Prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti;
- Jean-Baptiste Pitra, O.S.B., Archivista di Santa Romana Chiesa;
- Henri-Marie-Gaston de Boisnormand de Bonnechose, Arcivescovo metropolita di Rouen (Francia);
- Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina;
- Lucien-Louis-Joseph-Napoléon Bonaparte, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana;
- Innocenzo Ferrieri, Prefetto della Congregazione della Disciplina Regolare;
- Giuseppe Berardi, Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro;
- Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave, Arcivescovo metropolita di Toledo (Spagna);
- Raffaele Monaco La Valletta, Cardinale vicario di Roma;
- Inácio do Nascimento Morais Cardoso, Patriarca di Lisbona (Portogallo);
- René-François Régnier, Arcivescovo di Cambrai (Francia);.
- Flavio Chigi, Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo;
- Alessandro Franchi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere;
- Joseph-Hippolyte Guibert, O.M.I., Arcivescovo di Parigi (Francia);
- Luigi Oreglia di Santo Stefano, Prefetto della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie;
- János Simor, Arcivescovo metropolita di Esztergom (Austria-Hungheria);
- Tommaso Maria Martinelli, O.E.S.A., Prefetto della Congregazione dei Riti;
- Ruggero Luigi Emidio Antici Mattei, Uditore generale della Camera apostolica;
- Pietro Giannelli, Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura;
- Mieczyslaw Halka Ledóchowski, Arcivescovo di Gniezno e Poznań, Polonia (Prussia);
- Henry Edward Manning Arcivescovo metropolita di Westminster, Inghilterra (Gran Bretagna);
- Victor-Auguste-Isidor Deschamps C.SS.R. , Arcivescovo metropolita di Malines (Belgio);
- Giovanni Simeoni, Segretario di Stato di Sua Santità;
- Domenico Bartolini, Cardinale presbitero di San Marco;
- Bartolomeo D'Avanzo, Vescovo di Calvi e Teano;
- Johannes Baptist Franzelin, S.J., Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio;
- Francisco de Paula Benavides y Navarrete, Patriarca titolare delle Indie Occidentali (Spagna);
- Francesco Saverio Apuzzo, Arcivescovo metropolita di Capua;
- Manuel García y Gil, O.P., Arcivescovo di Saragozza (Spagna);
- Edward Henry Howard of Norfolk, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo;
- Miguel Payá y Rico, Arcivescovo metropolita di Santiago di Compostela (Spagna);
- Louis-Marie-Joseph-Eusèbe Caverot, Arcivescovo metropolita di Lione (Francia);
- Luigi Di Canossa, Vescovo di Verona;
- Luigi Serafini, Vescovo di Viterbo e Tuscania;
- Josip Mihalovic, Arcivescovo metropolita di Zagabria, Croazia, (Austria-Hungheria);
- Johann Rudolf Kutschker, Arcivescovo metropolita di Vienna (Austria-Hungheria);
- Lucido Maria Parocchi, Arcivescovo di Bologna;
- Vincenzo Moretti, Arcivescovo metropolita di Ravenna;
- Antonio Pellegrini, Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro;
- Prospero Caterini, Segretario della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione;
- Teodolfo Mertel, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica;
- Domenico Consolini, Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide;
- Edoardo Borromeo, Arciprete della Basilica Vaticana;
- Lorenzo Ilarione Randi, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin;
- Bartolomeo Pacca juniore, Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli;
- Lorenzo Nina, Assessore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione;
- Enea Sbarretti, Segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari;
- Frédéric de Falloux de Coudray, Reggente della Cancelleria Apostolica.
Cardinali assenti
- Godefroy Brossais-Saint-Marc, Arcivescovo metropolita di Rennes (Francia), non partecipò perchè ammalato;
- Paul Cullen, Arcivescovo metropolita di Dublino (Irlanda);
- John McCloskey, Arcivescovo di New York (USA).
Note | |
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