Francisco de Borja




Francisco de Borja Cardinale | |
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Pinturicchio Dettaglio della Madonna col Bambino scrivente e un vescovo inginocchiato | |
Età alla morte | circa 70 anni |
Nascita | Játiva 1441 ca. |
Morte | Reggio Emilia 4 novembre 1511 |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 19 agosto 1495 da papa Alessandro VI |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale in segreto |
20 marzo 1500 da Alessandro VI (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
28 settembre 1500 da Alessandro VI (vedi) |
Cardinale per | 11 anni, 1 mese e 6 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Francisco de Borja (Játiva, 1441 ca.; † Reggio Emilia, 4 novembre 1511) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il Francisco de Borja sarebbe morto settuagenario, i biografi oscillano tra il 1432 e il 1441.
Anche sul padre del nostro ci sono versioni diverse: secondo una voce contemporanea raccolta da alcuni storici, egli sarebbe figlio del cardinale Alfonso Borgia, eletto poi al pontificato col nome di Callisto III; altri preferiscono invece crederlo figlio di un Juan de Borja, personaggio peraltro non esaurientemente identificato. Comunque era sicuramente cugino carnale di Rodrigo Borgia, il secondo papa della famiglia col nome di Alessandro VI.
Dopo l'elezione di papa Alessandro VI, suo cugino, si trasferì a Roma ove quest'ultimo lo nominò protonotario apostolico e successivamente tesoriere generale.
Episcopato
Nell'agosto del 1495 fu nominato vescovo di Teano, carica cui rinunciò nel 1508 per lasciarla all'omonimo nipote. Nel 1499 fu trasferito alla sede di Cosenza, mantenendo tuttavia ancora quella di Teano come amministratore apostolico.
Cardinalato
Nel concistoro del 28 settembre 1500, papa Alessandro VI lo creò cardinale con il titolo di cardinale presbitero di Santa Cecilia.
Il papa gli affidò la tutela del piccolo Rodrigo Borgia d'Aragona[1] duca di Sermoneta, figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso di Bisceglie[2], in nome del quale governò il ducato fino all'agosto del 1503. Governò anche il ducato di Nepi in nome del piccolo Giovanni Borgia (Infans Romanus)]][3], figlio del pontefice. Fu camerlengo del Sacro Collegio dal 1503 al 1504.
Nell'agosto del 1506 optò per il titolo di cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo.
Si unì al complotto contro papa Giulio II e nel marzo del 1511 convocò il papa ad un concilio a Pisa. Per alcuni mesi, fino all'apertura effettiva del Concilio pisano, avvenuta in realtà il 1º novembre, si svolse un concitato lavorio diplomatico per indurre i ribelli alla sottomissione. Fu deposto da cardinale e scomunicato da papa Giulio II il 24 ottobre 1511. Insieme a lui furono deposti e scomunicati i cardinali Federico Sanseverino, Bernardino López de Carvajal, Guillaume Briçonnet e René de Prie. Nel 1513 papa Leone X li perdonò e ristabilì tutti nel cardinalato, ma Francesco non ne poté godere essendo deceduto due anni prima. Nel 1511 fu cardinale protopresbitero.
Morte
Morto il 4 novembre 1511, all'improvviso, a Reggio Emilia, mentre si recava a Pisa, senza sapere di essere stato deposto e scomunicato. Fu sepolto a Reggio Emilia.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | ![]() |
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Alessandro Farnese | 20 settembre 1493 - 27 settembre 1500 | Adriano Castellesi |
Predecessore: | Vescovo di Teano | Successore: | ![]() |
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Orso Orsini[4] | 19 agosto 1495 - 6 novembre 1499 | se stesso come amministratore apostolico |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Cosenza | Successore: | ![]() |
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Ludovico Agnelli[5] | 6 novembre 1499 - 4 novembre 1511 | Giovanni Ruffo de Theodoli[6] |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Teano | Successore: | ![]() |
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se stesso come vescovo | 6 novembre 1499 - 5 luglio 1508 | Francesco Borgia II[7] |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia | Successore: | ![]() |
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Lorenzo Cybo de Mari | 5 ottobre 1500 - 11 agosto 1506 | Francesco Alidosi |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | ![]() |
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Juan López | 1º gennaio 1503 - 1º gennaio 1504 | Juan de Vera |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo | Successore: | ![]() |
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Francesco Alidosi | 11 agosto 1506 - 4 novembre 1511 | Bonifacio Ferrero |
Predecessore: | Cardinale protopresbitero | Successore: | ![]() |
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Jaime Serra i Cau | 20 gennaio - 4 novembre 1511 | Tamás Bakócz |
Note | |
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- Cardinali creati in segreto
- Cardinali creati in segreto da Alessandro VI
- Tesorieri generali della Camera Apostolica
- Vescovi di Teano
- Vescovi di Cosenza
- Amministratori apostolici di Teano
- Cardinali presbiteri di Santa Cecilia
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri dei Santi Nereo e Achilleo
- Cardinali Protopresbiteri
- Concistoro 28 settembre 1500
- Concistoro 20 marzo 1500
- Cardinali spagnoli
- Cardinali del XV secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Alessandro VI
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- Arcivescovi per nome
- Arcivescovi spagnoli
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- Morti il 4 novembre