Guillaume Briçonnet




Guillaume Briçonnet (Tours, 1445; † Narbona, 14 dicembre 1514) è stato un cardinale e arcivescovo francese.
Cenni biografici
Nacque nel 1445 a Tours ultimogenito di Jean Briçonnet, mercante che fece fortuna grazie al re Luigi XI.
Aveva cinque fratelli fra i quali Roberto[1], che divenne arcivescovo di Reims e cancelliere di Francia, Giovanni, divenuto generale delle finanze nel Delfinato, Nicola, che fu controllore in Bretagna. Uno dei suoi zii fu il finanziere Jacques de Beaune, barone di Semblançay.[2]
Presto finanziere, divenne ufficiale della Corona di Francia ed occupò la funzione di generale delle finanze della Linguadoca sotto Luigi XI, poi sovrintendente sotto Carlo VIII, del quale divenne consigliere.
Sposò Raoulette de Beaune ed ebbe cinque figli; due di loro divennero vescovi: Guillaume[3] di Lodève e Meaux; e Denis[4] di Tolone, Lodève e Saint-Malo. Fu generale delle finanze della Linguadoca sotto il re Luigi XI; e sovrintendente e consigliere sotto Re Carlo VIII. Dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1487, entrò a far parte dello stato ecclesiastico.
Ministero sacerdotale e attività diplomatica
Alla morte della moglie (1487) prese gli ordini. Fu nominato consigliere di Anna di Beaujeu, reggente di Francia nel 1488 . Nel 1493 fu nominato vescovo di Saint-Malo, carica che tenne fino alla morte, ed abate generale di Grandmont dal 1496 al 1507.
Raccomandato da Luigi XI al suo successore,[5] fu nominato segretario al Tesoro. Ministro di Stato di Carlo VIII, fu dietro suo consiglio che questi intraprese la Guerra d'Italia del 1494-1498.
Cardinalato ed episcopato
Nel concistoro del 16 gennaio 1495 fu creato da papa Alessandro VI cardinale presbitero, con il titolo di Santa Pudenziana. Nello stesso anno divenne amministratore apostolico di Nîmes, dopo di che, nel 1497, succedette al fratello Robert nella sede arcivescovile di Reims.
La morte di re Carlo segnò l'inizio della perdita della sua influenza a vantaggio del suo compatriota Georges I d'Amboise, futuro cardinale. Il 27 maggio 1498 incoronò re Luigi XII di Francia a Reims, assistito dai suoi due figli, Guillaume, vescovo di Lodève, e Denis, vescovo di Tolone. Arrivò a Bologna dalla Francia poco prima del 10 novembre 1506. Abate commendatario del monastero benedettino di Saint-Germain des Prés di Parigi nel 1501; si dimise in favore del figlio Guillaume il 24 settembre 1507.
Non partecipò ai due concili del 1503, che videro le elezioni di papa Pio III e papa Giulio II. Con l'elezione del nuovo papa Giulio II, i rapporti tra il re Luigi XII e il pontefice peggiorarono. Il nuovo papa, allarmato dalla politica italiana della Francia, che fu incoraggiata dal cardinale Briçonnet, ottenne l'alleanza di Ferdinando II d'Aragona al quale diede la corona del regno di Napoli.
Eletto arcivescovo metropolita di Narbonne nel 1507, occupò la sede fino alla sua morte. In quell'anno optò pure per la sede suburbicaria di Albano. Luogotenente generale del re nella Linguadoca, 1507. Optò per la sede suburbicaria di Frascati, l'anno seguente e per la sede suburbicaria di Palestrina nel 1509; carica che gli fu tolta nel 1511 con la scomunica.
Un consiglio nazionale francese fu convocato a Orléans, e poi a Tours nel 1510; i prelati dichiararono che il re poteva combattere il papa per la sicurezza dei suoi possedimenti e che le censure pronunciate contro di lui erano prive di valore; liberarono il regno di Francia dall'obbedienza di papa Giulio II.
Il cardinale Briçonnet si trovava a Roma nel luglio del 1510 quando papa Giulio II lo convocò a Viterbo; non si recò dal pontefice ed entrò in conflitto con il papa; in ottobre arrivò a Milano via Firenze e Pavia. Il 1º marzo 1511, i vescovi di Francia, nella loro riunione a Lione, convocarono un concilio generale della chiesa. Il cardinale Briçonnet fu uno dei cardinali che firmò il documento del 16 maggio, chiedendo al papa di comparire davanti al Concilio scismatico di Pisa. Il 1° settembre, quattordici cardinali, quindici vescovi, abati, i deputati delle università di Tolosa e Poitiers, e alcuni dottori di Parigi erano presenti all'inaugurazione. Il cardinale Briçonnet giunse a Pisa il 30 ottobre e partecipò alle sessioni del pseudo-consiglio.
Papa Giulio II reagì emanando un interdetto sul regno di Francia e i pisani si sollevarono contro il concilio; l'assemblea dovette continuare le sue riunioni a Milano dal gennaio 1512. Il 19 aprile fu chiesto al papa di comparire; il 21 aprile fu dichiarato sospeso per contumacia; le truppe francesi dovettero lasciare Milano, il consiglio dovette essere trasferito e completato le sue sessioni prima ad Asti e poi a Lione.
Il papa depose e scomunicò, il 24 ottobre 1511, insieme ai cardinali Federico Sanseverino, Francesco Borgia, Bernardino López de Carvajal e René de Prie. Il papa decise di convocare un concilio generale e il V Concilio Lateranense fu aperto il 3 maggio 1512 alla presenza del papa Giulio II, quindici cardinali, i patriarchi latini di Alessandria e di Antiochia, dieci arcivescovi, cinquantasei vescovi, abati e gli ambasciatori del re Ferdinando, Venezia e Firenze, ma in assenza dei prelati presenti all'incontro di Pisa.
Papa Giulio II morì il 21 febbraio 1513. Il cardinale Briçonnet non partecipò al conclave del 1513, che elesse papa Leone X. Il concilio fu proseguito dal nuovo pontefice, che lo dichiarò chiuso il 16 marzo 1517; gli atti del concilio di Pisa furono annullati e le scomuniche confermate; al momento dell'ottava sessione, il 17 dicembre 1513, fu letto un atto del re Luigi XII in cui ripudiava il concilio di Pisa aderendo al concilio lateranense e sostennendo il ritorno all'unità; alla nona sessione, i prelati francesi fecero la loro sottomissione e aderirono al Concilio Lateranense. Il papa pronunciò allora lo scioglimento delle censure; il 19 dicembre 1516, il concilio condannò e revocò la Prammatica Sanzione di Bourges del 7 luglio 1438 sostituito dal nuovo Concordato di Bologna dell'agosto 1516.
Il cardinale Briçonnet fu assolto e restaurato da papa Leone X il 7 aprile 1514, dopo aver ritrattato i suoi errori in un concistoro pubblico attraverso suo figlio Denis, vescovo di Tolone, ma non riebbe la sede suburbicaria di Palestrina.
Morte
Si ritirò nella sua sede di Narbona, dove morì il 14 dicembre 1514. Fu sepolto nella tomba di marmo bianco e nero che fece costruire nella cattedrale metropolitana di Saint-Just.
Mecenate, gli furono dedicate numerose opere letterarie in forma di panegirico[6] tanto da venir soprannominato Oraculum regis e Regni columna.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Saint-Malo | Successore: | ![]() |
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Pietro di Monfort di Laval[7] | 2 ottobre 1493 - 24 agosto 1497 | se stesso come amministratore apostolico |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Pudenziana | Successore: | ![]() |
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Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun. | 19 gennaio 1495 - 17 settembre 1507 | Pietro Isvalies |
Predecessore: | Abate generale dell'Ordine di Grandmont | Successore: | ![]() |
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Antoine I Lallemand | 15 marzo 1496 - 1º gennaio 1507 | Sigismondo Gonzaga |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Nîmes | Successore: | ![]() |
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Jacques de Caulers[8] (vescovo) |
26 ottobre 1496 - 14 dicembre 1514 | Michel Briçonnet (vescovo) |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Reims | Successore: | ![]() |
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Robert Briçonnet[9] | 24 agosto 1497 - 15 luglio 1507 | Carlo Domenico del Carretto |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Saint-Malo | Successore: | ![]() |
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se stesso come vescovo | 24 agosto 1497 - 18 agosto 1514 | Denis Briçonnet |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Tolone | Successore: | ![]() |
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Jean Albriga[10] (vescovo) |
20 dicembre 1497 - 1º gennaio 1501 | Denis Briçonnet (vescovo) |
Predecessore: | Abate commendatario di Saint-Germain-des-Prés | Successore: | ![]() |
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Geoffroi III de Floreau | 10 febbraio 1504 - 16 novembre 1507 | Guillaume Briçonnet |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Narbona | Successore: | ![]() |
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François Guillaume de Castelnau-Clermont-Ludève | 15 luglio 1507 - 14 dicembre 1514 | Giulio de' Medici |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | ![]() |
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Bernardino López de Carvajal | 17 settembre 1507 - 22 settembre 1508 | Domenico Grimani |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Frascati | Successore: | ![]() |
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Bernardino López de Carvajal | 22 settembre 1508 - 3 giugno 1509 | Domenico Grimani |
Predecessore: | Abate commendatario di Saint-Gildas-des-Bois | Successore: | ![]() |
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Jean III Bohier | 1º gennaio 1509 - 14 dicembre 1514 | André Hamon |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | ![]() |
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Bernardino López de Carvajal | 3 giugno 1509 - 24 ottobre 1511 | Marco Vigerio della Rovere, O.F.M. Conv. |
Predecessore: | Abate commendatario di Saint-Nicolas d'Angers | Successore: | ![]() |
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Robert Maurice | 1º gennaio 1513 - 14 dicembre 1514 | Adrien Gouffier de Boissy |
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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