Juan de Vera




Juan de Vera Cardinale | |
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Età alla morte | 53 anni |
Nascita | Alzira 25 novembre 1453 |
Morte | Roma 4 maggio 1507 |
Sepoltura | Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
28 settembre 1500 da Alessandro VI (vedi) |
Cardinale per | 6 anni, 7 mesi e 6 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Juan de Vera anche Juan Vera (Alzira, 25 novembre 1453; † Roma, 4 maggio 1507) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nacque a Alzira nell'arcidiocesi di Valencia; dopo essersi addottorato In utroque iure divenne canonico della cattedrale di Valencia. Fu chiamato a Roma da Rodrigo Borgia (futuro papa Alessandro VI), per fare da precettore al figlio Cesare Borgia. Quando questi divenne arcivescovo di Valencia il de Vera ne divenne il suo vicario. L'11 ottobre 1499 prese possesso della sede di Valencia in nome del suo nuovo titolare Juan de Borja Lanzol de Romaní el menor, che l'aveva ricevuta dopo la secolarizzazione di Cesare.
Episcopato e cardinalato
Fu nominato arcivescovo di Salerno nel 1500 e mantenne questa carica per il resto della sua vita.
In seguito, Papa Alessandro VI lo elevò al rango di cardinale presbitero del titolo di Santa Balbina nel concistoro del 28 settembre 1500. Dei dodici nuovi cardinali, quattro erano parenti del Pontefice, e il Vera era il più lontano nei legami famigliari.
Prima di ricevere il titolo di cardinale di Santa Balbina, fu scelto come uno dei tre legati a latere che dovevano raccogliere fondi per la crociata antiturca che si stava preparando. L'arcivescovo di Salerno ottenne la legazione in Francia, Inghilterra, Portogallo e nei regni di Castiglia e Aragona, ma il malcontento dei Re cattolici finì per vanificare una missione che probabilmente non si realizzò mai.
Alessandro VI lo inviò allora in Romagna, da poco occupata dalle truppe di Cesare, e il 5 dicembre il cardinale fu ricevuto a Forlì dal suo ex discepolo con grandi segni di apprezzamento. Nel febbraio del 1501 si trasferì nella Marca anconitana, con l'incarico di prendere possesso delle città di Fano e Pesaro che il papa aveva appena concesso a Cesare.
Nel mese di luglio ricevette il giuramento del consiglio di Fano e la nomina a governatore e vicario perpetuo della città. Era il premio che il duca elargiva al suo precettore, come continuava a chiamarlo, di cui continuava a sollecitare i consigli in materia di governo, preferendo la sua opinione a quella del luogotenente generale di Romagna.
Partecipò al primo conclave del 1503, che elesse papa Pio III e al secondo conclave del 1503, che elesse papa Giulio II. Dal 1502 al 1504 fu canonico della cattedrale di Burgos. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali nell'anno 1504-1505. Nel 1504 fu nominato priore della collegiata di San Pedro de Fraga, Léria, e parroco di Badieles, Saragozza.
Nel 1505 ottenne l'amministrazione della sede di León; poiché il papa lo aveva nominato senza il consenso del re Ferdinando II d'Aragona, de Vera, temendo l'ira del re, rifiutò di accettare l'incarico; in un primo momento, il re confiscò le rendite e i benefici del cardinale ma in seguito, rendendosi conto che la nomina non era stata accettata, offrì al vescovo la sede di León se si fosse occupato degli affari reali presso la curia romana. Nuove difficoltà sorsero per il cardinale quando il principe Filippo il Bello si oppose alla sua nomina a León e il cardinale morì prima che la questione fosse risolta senza aver preso possesso di quella sede.
Rimase quindi a Roma dove negli ulti anni di vita svolse varie mansioni a favore dei Re Cattolici, presso la curia romana.
Morte
Il cardinale di Salerno morì a Roma il 4 maggio 1507 e fu sepolto nella basilica romana di Sant'Agostino in Campo Marzio.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Salerno | Successore: | ![]() |
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Ottaviano Bentivoglio[1] | 10 luglio 1500 - 4 maggio 1507 | Federigo Fregoso |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Balbina | Successore: | ![]() |
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Juan Margarit i Pau | 5 ottobre 1500 - 4 maggio 1507 | Francisco Jiménez de Cisneros, O.F.M. |
Predecessore: | Legato apostolico della Marca Anconitana | Successore: | ![]() |
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Giovanni Battista Orsini | 5 ottobre 1500 - 5 ottobre 1502 | Alessandro Farnese |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | ![]() |
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Francesco Borgia | 1º gennaio 1504 - 1º dicembre 1505 | Antonio Trivulzio seniore, O.C.R.S.A. |
Predecessore: | Amministratore apostolico di León | Successore: | ![]() |
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Francisco Desprats (vescovo) |
14 maggio 1505 - 4 maggio 1507 | Francesco Alidosi |
Note | |
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Bibliografia | |
- Vescovi di Salerno
- Cardinali presbiteri di Santa Balbina
- Cardinali Camerlenghi
- Amministratori apostolici di León
- Legati pontifici della Marca anconitana
- Concistoro 28 settembre 1500
- Cardinali spagnoli
- Cardinali del XV secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Alessandro VI
- Biografie
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- Arcivescovi spagnoli
- Nati nel 1453
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- Nati
- Morti nel 1507
- Morti il 4 maggio