Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla

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Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla
Dioecesis Regiensis in Aemilia-Guastallensis
Chiesa latina
Reggio emilia duomo facciata tiburio.jpg
Arcivescovo
(titolo personale)
Giacomo Morandi
Sede sede vacante
Reggio Emilia
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola
Regione ecclesiastica Emilia-Romagna
Provincia italiana di Reggio Emilia
Collocazione geografica della diocesi
Nazione bandiera Italia
Cariche emerite: Adriano Caprioli,
Massimo Camisasca F.S.C.B.
Parrocchie 317
Sacerdoti 279 di cui 241 secolari e 38 regolari
1.810 battezzati per sacerdote
63 religiosi 267 religiose 112 diaconi
566.126 abitanti in 2.394 km²
505.000 battezzati (89,2% del totale)
Eretta I secolo
Indirizzo

Via Vittorio Veneto 6, 42100 Reggio Emilia

tel. +390522432654 fax. 0522.45.22.05 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2018 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
La concattedrale dei santi Pietro e Paolo a Guastalla
Facciata della basilica di san Prospero a Reggio Emilia

La diocesi di Reggio Emilia-Guastalla (in latino Dioecesis Regiensis in Aemilia-Guastallensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2017 contava 505.000 battezzati su 566.126 abitanti.La sede è vacante, in attesa che l'arcivescovo, titolo personale, eletto Giacomo Morandi ne prenda possesso.


Territorio

L'estensione territoriale della diocesi è sensibilmente più ampia della provincia di Reggio Emilia; infatti oltre a comprendere tutti i comuni della provincia (ad esclusione di Rolo, appartenente alla diocesi di Carpi), comprende ad est altri territori che per la giurisdizione secolare appartengono alla provincia di Modena. Si tratta del comune di Sassuolo e frazioni dei comuni di Frassinoro (Fontanaluccia, Romanoro, Rovolo), Prignano sulla Secchia (Castelvecchio, Pigneto, Prignano, Saltino) e Montefiorino (Macognano).

Sede vescovile è la città di Reggio Emilia, dove si trova la Cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. A Guastalla si trova la concattedrale dei santi Pietro e Paolo.

Il territorio è suddiviso in 317 parrocchie, raggruppate in 11 vicariati: Reggio Emilia, Rubiera-Scandiano, Correggio, Guastalla, Castelnovo di Sotto-Sant'Ilario d'Enza, Val d'Enza, Puianello, Sassuolo, Bismantova, Cervarezza e Villa Minozzo-Toano.

Storia

L'origine della diocesi di Reggio Emilia è datata tradizionalmente al I secolo, tuttavia si hanno riscontri storici affidabili di un vescovo reggiano solo a partire dal 451, anno in cui Favenzio prese parte al concilio di Milano: infatti, originariamente la diocesi reggiane era suffraganea dell'arcidiocesi lombarda.

Anche molti dei vescovi del VI secolo hanno riscontri labili e la loro datazione differisce tra gli autori. Una certa attendibilità può essere attribuita alla successione solo dopo il vescovo Maurizio, che prese parte al concilio romano di papa Agatone nell'anno 679.

Nel VII secolo la diocesi entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Ravenna.

Nel 996 fu fondato il monastero di san Prospero.

Verso la fine del XIII secolo durante sette anni di sede vacante (1283-1290) la diocesi fu retta da vicari capitolari: il capitolo della cattedrale si divise in due partiti, eleggendo ciascuno due diversi pretendenti non riconosciuti dall'altro. Dal 1283 al 1287 la sede fu governata dall'arcidiacono Guido da Baiso e dal 1288 dall'arciprete Nicolò dei Cambiatori.

Il 10 dicembre 1582 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna.

Nel XVI secolo l'Appennino reggiano, dipendente dalla diocesi di Reggio e in parte da quella di Parma, era diviso in 8 plebanati, ciascuno dei quali aveva come dipendenti un certo numero di chiese filiali. Nella montagna reggiana erano presenti due importanti monasteri. Il monastero di Marola era retto dai monaci agostiniani. I suoi beni furono dati in commenda, poi allivellati, quindi passati alla Camera Ducale. Francesco IV d'Este, duca di Modena e Reggio, cedette infine l'abbazia al vescovo di Reggio per erigervi un seminario. Il monastero di Canossa era retto dai benedettini, passò in commenda, fu poi soppresso dal duca nel 1763.

Il 22 agosto 1855 la diocesi è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Modena.

Il 30 settembre 1986 è stata unita alla sede di Reggio la diocesi di Guastalla, che era stata eretta il 13 settembre 1828. La diocesi risultante ha assunto il nome attuale.

Cronotassi dei vescovi

Vescovi di Reggio Emilia

Vescovi di Guastalla

Vescovi di Reggio Emilia-Guastalla

Personalità legate alla diocesi

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2017 su una popolazione di 566.126 persone contava 505.000 battezzati, corrispondenti al 89,2% del totale.

Voci correlate
Bibliografia
Collegamenti esterni