Lorenzo Cibo de' Mari




Lorenzo Cibo de' Mari Cardinale | |
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Età alla morte | circa 53 anni |
Nascita | Genova 1450 ca. |
Morte | Roma 21 dicembre 1503 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria del Popolo |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 5 dicembre 1485 da papa Innocenzo VIII |
Consacrazione vescovile | 28 gennaio 1486 da Innocenzo VIII |
Creato Cardinale |
9 marzo 1489 da Innocenzo VIII (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 9 mesi e 12 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Lorenzo Cibo de' Mari anche Cibo de Mari o Cybo de Mari (Genova, 1450 ca.; † Roma, 21 dicembre 1503) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Genova nella metà del XV secolo, membro dell'antica e nobile famiglia de Mari, era figlio illegittimo di Maurizio Cybo, fratello di papa Innocenzo VIII.
Fu prefetto di Castel Sant'Angelo, nel 1481 fu nominato canonico della basilica vaticana. Fu abate commendatario di numerose abbazie.
Nel 1485 fu eletto arcivescovo di Benevento e fu consacrato il 16 gennaio dell'anno successivo. Ottenne per i canonici della cattedrale metropolitana di Benevento il privilegio di indossare la berretta rossa propria dei cardinali.
Nel concistoro del 9 marzo 1489 papa Innocenzo VIII lo creò cardinale. Il 23 marzo dello stesso anno ricevette il titolo di Santa Susanna.
Nel 1490 fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Vannes: manterrà l'incarico fino alla morte. Nel 1491 optò per il titolo di San Marco.
Nel gennaio 1492 divenne camerlengo del Sacro Collegio, carica che tenne, come d'uso, per un anno.
Quando nell'agosto di quell'anno il Cibo entrò in conclave, dopo la morte del suo protettore, era considerato un sicuro partigiano dì Giuliano della Rovere e nettamente contrario a Rodrigo Borgia. Tagliato fuori dai grandi maneggi, finì invece per votare a favore di quest'ultimo, non sappiamo se in seguito a manovre simoniache, poiché in verità la conferma per qualche mese di un suo parente alla guardia del palazzo sembra favore troppo irrisorio per essere considerata un compenso di Alessandro VI al suo voto.
Ebbe poi in commendam il titolo di Santa Cecilia. Nel 1501 optò per l'ordine dei cardinali vescovi e divenne vescovo di Albano, ritenendo però il titolo di San Marco. Fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Noli. In quell'anno optò per la sede suburbicaria di Palestrina.
Nei conclavi che portarono all'elezione di Pio III prima e di Giulio II poi (conclave del settembre 1503 e dell'ottobre 1503) il Cibo, che dal 20 gennaio aveva ceduto l'arcivescovato di Benevento, votò per i due successivamente eletti, ma non poté partecipare al concistoro segreto né a quello pubblico convocati da Giulio II, dopo la sua elezione, perché già ammalato.
Morì a Roma e fu sepolto nella cappella di San Lorenzo nella chiesa di Santa Maria del Popolo. Lasciò i suoi paramenti liturgici e la sua biblioteca alla sede suburbicaria di Palestrina.
Genealogia episcopale
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Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Papa Innocenzo VIII
- Cardinale Lorenzo Cybo de Mari
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Benevento | Successore: | ![]() |
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Leonardo Griffi[1] | 5 dicembre 1485 - 20 gennaio 1503 | Ludovico Podocataro |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | ![]() |
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Jean Balue | 23 marzo 1489 - 14 marzo 1491 | Juan Borgia |
Predecessore: | Abate commendatario di Fruttuaria | Successore: | ![]() |
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Domenico Rivarolo | 1490 - 21 dicembre 1503 | Sisto Gara della Rovere |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Vannes | Successore: | ![]() |
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Pietro di Foix (vescovo) |
29 agosto 1490 - 21 dicembre 1503 | Amanieu d'Albret |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marco | Successore: | ![]() |
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Marco Barbo | 14 marzo 1491 - 21 dicembre 1503 Titolo presbiterale in commendam dal 14 maggio 1501 |
Domenico Grimani |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | ![]() |
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Jorge da Costa | gennaio 1492 - gennaio 1493 | Antonio Pallavicini Gentili |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Cecilia (titolo presbiterale in commendam) |
Successore: | ![]() |
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Giovanni Giacomo Schiaffinato | 9 dicembre 1497 - settembre 1500 | Francesco Borgia |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | ![]() |
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Jorge da Costa | 14 maggio 1501 - 29 novembre 1503 | Raffaele Riario |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Noli | Successore: | ![]() |
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Galeotto Franciotti della Rovere[2] | gennaio - 21 dicembre 1503 | Antonio Ferrero (vescovo) |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | ![]() |
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Girolamo Basso della Rovere | 29 novembre - 21 dicembre 1503 | Antonio Pallavicini Gentili |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Benevento
- Cardinali presbiteri di Santa Susanna
- Amministratori apostolici di Vannes
- Cardinali presbiteri di San Marco
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di Santa Cecilia
- Cardinali vescovi di Albano
- Amministratori apostolici di Noli
- Cardinali vescovi di Palestrina
- Vescovi consacrati nel XV secolo
- Vescovi italiani del XV secolo
- Italiani del XV secolo
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