Giulio Canani
Giulio Canani Cardinale | |
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Età alla morte | 68 anni |
Nascita | Ferrara 1524 |
Morte | Ferrara 27 novembre 1592 |
Sepoltura | Chiesa di San Domenico (Ferrara) |
Ordinazione presbiterale | nessuna informazione |
Nominato vescovo | 26 novembre 1554 da Giulio III |
Consacrazione vescovile | Vaticano, 30 dicembre 1554 da Giovanni Giacomo Barba |
Creato Cardinale |
12 dicembre 1583 da Gregorio XIII (vedi) |
Cardinale per | 8 anni, 11 mesi e 15 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giulio Canani o Canano (Ferrara, 1524; † Ferrara, 27 novembre 1592) è stato un cardinale, vescovo e diplomatico italiano.
Cenni biografici
Nacque a Ferrara nel 1524, figlio di Ludovico e Lucrezia Brancaleoni, appartenente a una delle più antiche famiglie della città. Grazie all'appoggio e ai favori degli Estensi, dopo essersi addottorato in utroque iure (diritto canonico e civile), poté trasferirsi in giovane età a Roma al seguito di Baldovino Ciocchi del Monte. Ben presto passò al servizio del fratello di lui, il cardinale Giovan Maria, divenuto papa l'8 febbraio 1550 col nome di Giulio III. La settimana successiva all'elezione il Canani fu nominato, assieme ad Angelo Massarelli e Trifone Bencio[1], assistente del vescovo di Imola Girolamo Dandini, segretario dei Memoriali e capo effettivo della segreteria papale.
Abile e preparato, il Canani finì in breve col prendere il posto del suo superiore. Nelle sue nuove mansioni venne inviato dal pontefice a Siena il 13 maggio 1553 per trattare un accordo tra i Senesi e i loro alleati francesi e l'impero. Collaboratore prezioso e fedele, si guadagnò la stima totale di Giulio III. Nella sua qualità di capo della segreteria, il Canani si occupò anche della corrispondenza con ambasciatori, nunzi e principi; molte lettere da lui sottoscritte sono conservate nell'Archivio Segreto Vaticano.
Episcopato
Per i suoi meriti, papa Giulio III lo nominò il 24 novembre 1554 vescovo di Adria, in sostituzione del defunto Sebastiano Pighini. Fu consacrato il 30 dicembre nella sacrestia vaticana dal vescovo di Terni e sagrestano papale Giovanni Giacomo Barba[2], O.S.A., assistito da Cristoforo Spiriti[3], patriarca titolare di Gerusalemme e da Dionisio de Robertis[4], O.S.M., arcivescovo di Manfredonia. Non potendo lasciare immediatamente Roma, Canani inviò un emissario, il ferrarese Gabriele a Penna. Il vescovo prese possesso della diocesi solo il 9 novembre 1555.
In qualità di vescovo prese parte alla sessione finale del concilio di Trento, dove giunse il 2 febbraio 1562, intervenendo nelle discussioni sui canoni e la dottrina del sacramento dell'ordine, sul decreto di residenza, del matrimonio e sui canoni riformati. Rientrò in sede alla fine del 1564.
Svolse regolarmente le visite pastorali ogni due anni a partire dal 19 giugno 1564, secondo le prescrizioni tridentine. Il 4 ottobre 1566 tenne, nella cattedrale, il suo primo sinodo diocesano. Fu anche tra i partecipanti del sinodo provinciale tenutosi a Ravenna, convocato dal cardinal Giulio della Rovere e a quello del 1582, sempre tenuto nella stessa città, convocato dall'arcivescovo Cristoforo Boncompagni.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 12 dicembre 1583, ricevette la berretta rossa e il titolo di cardinale presbitero di Sant'Eusebio il 28 novembre dell'anno seguente. Partecipò al conclave del 1585 che elesse papa Sisto V. Da questi fu nominato Legato pontificio in Romagna il 13 maggio di quell'anno. Rassegnò le dimissioni da questo incarico, per motivi di salute, il 28 luglio 1586. Partecipò ai conclavi che elessero papa Urbano VII e Gregorio XIV. Questo pontefice lo trasferì l'8 febbraio 1591 alla diocesi di Modena. Optò per il titolo di Sant'Anastasia nel marzo dello stesso anno. Partecipò al conclave del 1592 che elesse papa Innocenzo IX e a quello dell'anno seguente che elesse Clemente VIII.
Morte
La morte lo colse a Ferrara il 27 novembre 1592. Alfonso II ne onorò la memoria facendo celebrare esequie sontuosissime a proprie spese. Venne sepolto nella sacrestia di san Domenico, oggi cappella Canani.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Girolamo Grimaldi
- Arcivescovo Martinho de Portugal
- Arcivescovo Alfonso Oliva, O.S.A.
- Vescovo Girolamo Maccabei de Toscanella
- Vescovo Giovanni Giacomo Barba, O.S.A
- Cardinale Giulio Canani
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario dei Memoriali | Successore: | |
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? | 1550 - 1552 | Sebastiano Antonio Pighini |
Predecessore: | Vescovo di Adria | Successore: | |
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Sebastiano Antonio Pighini (amministratore apostolico) |
26 novembre 1554-8 febbraio 1591 | Lorenzo Laureti |
Predecessore: | Abate commendatario di Vangadizza | Successore: | |
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Francesco Loredan Seniore | 20 ottobre 1564-25 maggio 1578 | Lorenzo Laureti, O.Carm. |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Eusebio | Successore: | |
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Antonio Carafa | 28 novembre 1584-20 marzo 1591 | Camillo Borghese |
Predecessore: | Legato apostolico di Romagna | Successore: | |
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Guido Luca Ferrero | 13 maggio 1585-28 luglio 1586 | Domenico Pinelli |
Predecessore: | Vescovo di Modena | Successore: | |
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Sisto Vicedomini | 8 febbraio 1591-27 novembre 1592 | Gaspare Silingardi |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | |
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Ludovico Madruzzo | 20 marzo 1591-27 novembre 1592 | Simeone Tagliavia d'Aragona |
Note | |
Bibliografia | |
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- Segretari dei Memoriali
- Vescovi di Adria
- Abati commendatari di Vangadizza
- Cardinali presbiteri di Sant'Eusebio
- Vescovi di Modena
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Legati pontifici di Romagna
- Vescovi consacrati nel 1554
- Vescovi italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 12 dicembre 1583
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Gregorio XIII
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