Diocesi di Imola

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Diocesi di Imola
Dioecesis Imolensis
Chiesa latina
ImolaDuomo.jpg
vescovo Tommaso Ghirelli
Sede Imola
Suffraganea
dell'arcidiocesi di Bologna
Regione ecclesiastica Emilia-Romagna
Nazione bandiera Italia
Vicario Andrea Querzè
Vescovi emeriti: Giuseppe Fabiani
Parrocchie 108
Sacerdoti 105 di cui 90 secolari e 15 regolari
1.309 battezzati per sacerdote
18 religiosi 110 religiose 18 diaconi
144.900 abitanti in 740 km²
137.500 battezzati (94,9% del totale)
Eretta IV secolo
Rito romano
Santi patroni San Cassiano (13 agosto)
Indirizzo

Piazza Duomo 1, 40026 Imola (Bologna), Italia

tel. +39054225000 fax. 0542-34.672 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2017 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
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La diocesi di Imola (in latino: Dioecesis Imolensis) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2016 contava 137.500 battezzati su 144.900 abitanti. Dal 2019 è retta dal vescovo Giovanni Mosciatti.

Territorio

La diocesi comprende la città di Imola, dove si trova la Cattedrale di San Cassiano.

Il territorio è suddiviso in 108 parrocchie a cavallo fra le province di Bologna e Ravenna.

Storia

Le prime testimonianze dell'esistenza della diocesi di Imola risalgono al IV secolo. Il più antico documenti giunto fino a noi è una lettera[1] del vescovo Costanzo (dell'antica diocesi di Claterna, città fra Bologna e Imola oggi scomparsa) scritta nel 379 a sant'Ambrogio arcivescovo di Milano, arcidiocesi di cui Imola era originariamente suffraganea. Nella lettera si fa menzione di un vescovo precedente. Non si può quindi escludere per la diocesi di Imola un'origine più antica.

Nel V secolo Imola entrò nella provincia ecclesiastica di Ravenna, in cui rimase fino al 1582 quando passò per breve tempo alla nuova metropolia di Bologna: già nel 1605 era suffrageanea di Ravenna.

Dal 1872 la diocesi è ritornata nuovamente ad essere suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna.

Sacerdoti assassinati nel 1945

La Chiesa di Imola conta tre sacerdoti assassinati al termine della Seconda guerra mondiale dalle truppe partigiane d'ispirazione comunista:

  • don Giovanni Ferruzzi, parroco di Campanile (3 aprile 1945);
  • don Tiso Galletti, parroco di Spazzate Sassatelli (9 maggio 1945);
  • don Giuseppe Galassi, parroco di San Lorenzo di Lugo (31 maggio 1945).

A don Tiso Galletti il comune di Conselice, luogo natìo, ha dedicato una strada nel 2008, e il comune d'Imola ha intitolato un parcheggio nel centro di Spazzate Sassatelli.

Santi e Beati della Diocesi

Santi

  • San Cassiano (✝ 303/305) martire, patrono della diocesi
  • San Cornelio († 405), vescovo
  • San Donato (fine secolo IV-inizio secolo V)
  • San Pier Crisologo (fine secolo IV - 450), Padre e Dottore della Chiesa;
  • San Proietto (secolo V), vescovo di Imola;
  • San Maurelio (secolo V)
  • San Terenzio (Alto Medioevo)

Beati

  • Beato Basilio (secolo VI)
  • Beato Rodolfo da Ravenna, O.S.B., abate di Santa Maria in Regola e Vescovo d'Imola dal 1147 al 1166;
  • Beata Lucia Stiffonti (sec. XII)
  • Beato Simone da Tossignano (sec. XII)
  • Beato Pagano da Lugo (sec. XIII)
  • Beato Bonavita da Lugo (1238-1275)
  • Beato Giovanni Vespignani (sec. XIII-XIV)
  • Beato Pietro Pattarini († 1320)
  • Beato Giovanni Tavelli (1368-1446), vescovo di Ferrara negli anni 1431-1446;
  • Beato Gabriele Sforza (1423-1457)
  • Beato Gaspare Sighicelli († 1457)
  • Beato Mariano Biondi da Barbiano (ca. 1410 - 1495)
  • Beato Geremia Lambertenghi (1440-1513)
  • Beato Alessandro Baldrati da Lugo (1595-1645)
  • Beato Pio IX (1792-1878)

Cronotassi dei vescovi

Ben tre vescovi di Imola furono eletti papa: Alessandro VII, Pio VII e Pio IX. Altri sedici vescovi di Imola furono cardinali.

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 144.900 persone contava 137.500 battezzati, corrispondenti al 94,9% del totale.

Fonti
Note
  1. Ep. II, I, coll. 917-926.
  2. Secondo altre fonti fu vescovo dal 390 al 412. Vedi: Andrea Nanetti, Imola antica e medievale, La Mandragora, 2008, pag.94.
Voci correlate
Collegamenti esterni