Luigi Ercolani

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luigi Ercolani
Cardinale
CardinalCoA PioM.svg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

Luigi Ercolani.jpg

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 67 anni
Nascita Foligno
17 ottobre 1758
Morte Roma
10 dicembre 1825
Sepoltura Roma, Chiesa di San Marco
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale 1817 ?
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo mai nominato
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile mai consacrato
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Cardinale in pectore
8 marzo 1816 da Pio VII (vedi)
Pubblicato
Cardinale
22 luglio 1816 da Pio VII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 9 anni, 4 mesi e 19 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Luigi Ercolani (Foligno, 17 ottobre 1758; † Roma, 10 dicembre 1825) è stato un cardinale e abate italiano.

Biografia

Nacque a Foligno, penultimo figlio di Ascanio Ercolani, dei marchesi di Fornovo e di Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia e di Ancona, trasferitosi a Foligno per il suo matrimonio con Lucrezia Cirocchi Girolami, di Foligno. Aveva un fratello maggiore, Giuseppe e uno più giovane, Lorenzo. Il suo cognome è indicato anche come Hercolani.

Formazione e primi anni di vita

Inizialmente studiò a Foligno con precettori; successivamente, dal 4 novembre 1770 al 1776, al Collegio Nazareno a Roma, dove studiarono anche i suoi fratelli Giuseppe e Lorenzo. Ha poi frequentato la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici nel 1776; alla morte del padre, ritornò a Foligno e proseguì gli studi sotto la guida di precettori dal 1776 fino al 1782 per poi tornare all'Accademia. Ereditò un notevole patrimonio alla morte dei fratelli Giuseppe nel 1776 e Lorenzo nel 1783. Durante questo periodo della sua vita rimase celibe ma condusse una vita mondana e allo stesso tempo diligente sotto tutti gli aspetti, specializzandosi in economia e finanza.

Nel 1796 entrò al servizio dell'amministrazione pontificia come membro della Commissione Militare. Nel 1799 ricevette l'incarico di delegato delle finanze e l'anno successivo, nel luglio 1800, divenne membro della Congregazione per la Riforma del Governo dello Stato Pontificio, come economo generale provvisorio e nell'ottobre dello stesso anno fu nominato membro della Congregazione incaricata degli affari economici. Lasciò Roma durante l'occupazione francese e risiedette in una delle proprietà di famiglia a Perugia. Nel marzo 1814 divenne membro della Commissione di Governo in qualità di tesoriere e due mesi dopo, economo generale della Camera Apostolica. Promosso Prelato domestico di Sua Santità nel settembre 1814, fu membro della Giunta di Stato nel marzo-giugno 1815, durante la fuga del papa a Genova in seguito alla fuga di Napoleone Bonaparte dall'isola d'Elba.

Cardinalato

Creato cardinale diacono riservato "in pectore" nel concistoro dell'8 marzo 1816, fu pubblicato il 22 luglio 1816 del titolo di San Marco in commendam e ricevette il cappello rosso tre giorni dopo. Venne trasferito dall'ordine dei diaconi all'ordine dei presbiteri per autorità apostolica il 14 aprile 1817, dopo l'ordinazione sacerdotale (presumibilmente nel 1816 o 1817) senza dover attendere dieci anni per passare da un ordine all'altro.

Fu nominato protettore dell'Ordine dei Carmelitani il 12 giugno 1817. Abate commendatario e ordinario delle abbazie di Santa Maria in Farfa e di San Salvatore Maggiore nel gennaio dell'anno seguente. Divenne prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide ed economo del Collegio Romano il 10 ottobre 1819. Partecipò al conclave del 1823 che elesse Papa Leone XII.

Morte

Soffriva da diversi anni di paralisi in stato avanzato. Morto il 10 dicembre 1825 a Roma all'età di 67 anni, fu esposto nella Chiesa di San Marco, dove si svolsero i funerali e fu sepolto [1].

Successione degli incarichi

Predecessore: Tesoriere generale della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Lante 13 maggio 1814 - 22 luglio 1816 Cesare Guerrieri Gonzaga I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alessandro Lante {{{data}}} Cesare Guerrieri Gonzaga
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marco Successore: CardinalCoA PioM.svg
Ludovico Flangini 22 luglio 1816 - 10 dicembre 1825
(Diaconia pro hac vice fino al 14 aprile 1817)
Karl Kajetan von Gaisruck I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Ludovico Flangini {{{data}}} Karl Kajetan von Gaisruck
Predecessore: Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Filippo Gallarati Scotti 10 ottobre 1819 - 10 dicembre 1825 Tommaso Riario Sforza I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Filippo Gallarati Scotti {{{data}}} Tommaso Riario Sforza
Note
  1. Lapide tombale - ambito romano (sec. XIX) in Catalogo generale dei Beni Culturali
Bibliografia
  • (FR) Boutry, Philippe, Souverain et Pontife : recherches prosopographiques sur la curie romaine à l'âge de la restauration, 1814-1846, École française de Rome, Roma, 2002, pp. 373-374
  • (FR) Jean Le Blanc, Dictionnaire biographique des cardinaux du XIX siècle: contribution à l'histoire du Sacré Collège sous les pontificats de Pio VII, Leone XII, Pio VIII, Gregorio XVI, Pio IX et Leone XIII, 1800 -1903, Wilson & Lafleur, Montréal, 2007, (Collection Gratianus - Série instruments de recherche), pp. 323-324
  • (LA) Remigium Ritzler, Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VII (1800-1846), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 12, 42
Voci correlate
Collegamenti esterni