Cesare Guerrieri Gonzaga
Cesare Guerrieri Gonzaga Cardinale | |
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Età alla morte | 82 anni |
Nascita | Mantova 2 marzo 1749 |
Morte | Roma 5 febbraio 1832 |
Sepoltura | Chiesa di San Bonaventura al Palatino (Roma) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | mai nominato |
Creato Cardinale |
27 settembre 1819 da Pio VII (vedi) |
Cardinale per | 12 anni, 4 mesi e 8 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Cesare Guerrieri Gonzaga (Mantova, 2 marzo 1749; † Roma, 5 febbraio 1832) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Cesare nacque a Mantova il 2 marzo 1749 dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito imperiale e dalla marchesa Lucrezia Valenti Gonzaga, sua seconda moglie. Era pronipote del cardinal Silvio Valenti Gonzaga e nipote del cardinal Luigi Valenti Gonzaga.
Studiò nel collegio Nazareno di Roma dal 1758 al 1767. Entrato in prelatura, probabilmente per suggerimento dello zio materno Luigi Valenti Gonzaga, come cameriere d'onore fu incaricato 5 giugno 1776 di recare a quest'ultimo, nunzio a Madrid, la berretta cardinalizia. Il 5 giugno 1778 divenne prelato domestico e giurò come referendario delle due Segnature, incarico che presumeva studi giuridici universitari e la tonsura ecclesiastica, dei quali però non si è trovata traccia. Inoltre dovette possedere una conoscenza non superficiale del pensiero economico contemporaneo.
Visse ritirato in famiglia gli anni dell'occupazione francese. Divenuto canonico della basilica Vaticana il 9 marzo 1816 Pio VII lo nominò commendatore dell'arcispedale di Santo Spirito in Sassia e il 23 luglio divenne tesoriere e collettore generale della Reverenda Camera apostolica, carica che mantenne fino all'autunno 1820, nel delicato periodo della ricostruzione amministrativa e finanziaria dello Stato pontificio sancita dal motu proprio del 6 luglio 1817 Quando per ammirabile disposizione.
Dal 1816 e fino alla morte, fu il primo presidente della congregazione del Censo, divenuta nel 1822 congregazione del Catasto, incaricata di proseguire le rilevazioni iniziate sotto il regime napoleonico per realizzare quello che sarà il Catasto pio-gregoriano terminato nel 1835. Questo, realizzato usando il sistema metrico decimale e suddiviso in catasto rustico e urbano, nel pensiero del Guerrieri era finalizzato all'introduzione di un'unica e più equa imposta fondiaria, la dativa reale.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 27 settembre 1819. Il 17 dicembre dello stesso anno gli fu assegnato il titolo diaconale di sant'Adriano al Foro Romano. Fu membro delle congregazioni: del Concilio, della Fabbrica di San Pietro, del Buon Governo, delle Acque (1819) e di varie altre particolari. Nell'anno 1826-1827 fu camerlengo del Sacro Collegio.
Nel conclave del 1823 seguì una corrente moderata, ostile a Ercole Consalvi per la sua politica di eccessiva vicinanza all'Austria. Il 13 dicembre 1823 fu chiamato dal nuovo pontefice, Leone XII, a far parte della congregazione di sei cardinali incaricata di preparare il costituzione apostolica Quod divina sapientia pubblicato il 28 agosto dell'anno seguente, sulla riforma generale degli studi. Il suo prestigio crebbe ancora sotto questo pontificato, che si appoggiò agli elementi moderati per sottrarsi all'influenza degli "zelanti" che lo avevano eletto.
Così nel 1824 il Guerrieri fu chiamato, anche per la sua intransigenza, alla prestigiosa carica di segretario dei Memoriali, che ricoprì fino al 1830 e nel maggio 1828 fu candidato alla segreteria di Stato.
Nel conclave del 1829, pur attestato su posizioni politicamente moderate e favorevole al cardinal Francesco Saverio Castiglioni, divenuto pontefice con il nome di Pio VIII, fu da questi emarginato e dopo l'elezione lasciò quasi tutti gli incarichi.
Nel conclave del 1830-1831, pur spostatosi verso il partito zelante, favorevole all'elezione del cardinal Bartolomeo Alberto Cappellari O.S.B. Cam., era ormai troppo anziano per esercitare qualche influenza.
Morte
Morì il 5 febbraio 1832 nel palazzo romano Giorgini in via Magnanapoli, sua abitazione. La salma fu esposta nella basilica di Santa Maria in Trastevere dove si tennero i funerali. Fu sepolto accanto al prozio cardinal Silvio Valenti Gonzaga nella chiesa francescana di san Bonaventura al Palatino.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Tesoriere generale della Camera Apostolica | Successore: | |
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Luigi Ercolani | 22 luglio 1816 - 4 giugno 1820 | Belisario Cristaldi |
Predecessore: | Presidente della Congregazione del Censo | Successore: | |
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primo presidente | 22 luglio 1816 - 5 febbraio 1832 | Giovanni Francesco Falzacappa |
Predecessore: | Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari | Successore: | |
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Fabrizio Sceberras Testaferrata | 6 aprile 1818 - 27 settembre 1819 | Francesco Canali |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro | Successore: | |
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Lorenzo Prospero Bottini | 17 dicembre 1819 - 5 febbraio 1832 | Giuseppe Ugolini |
Predecessore: | Pro-segretario dei Memoriali | Successore: | |
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Pietro Francesco Galleffi | 1824 - 1829 | Carlo Maria Pedicini |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Pietro Vidoni juniore | 13 marzo 1826 - 9 aprile 1827 | Antonio Maria Frosini |
Bibliografia | |
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- Tesorieri generali della Camera Apostolica
- Presidenti della Congregazione del censo
- Segretari della Congregazione per i Vescovi e i Regolari
- Cardinali diaconi di Sant'Adriano al Foro
- Segretari dei Memoriali
- Cardinali Camerlenghi
- Concistoro 27 settembre 1819
- Cardinali italiani del XIX secolo
- Italiani del XIX secolo
- Cardinali del XIX secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Pio VII
- Biografie
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- Morti nel 1832
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