Nunziatura apostolica per Colonia

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La nunziatura apostolica per Colonia fu una rappresentanza diplomatica permanente della Santa Sede per la Germania. La sede era a Colonia. La nunziatura era retta da un diplomatico, detto "nunzio apostolico a Colonia" o più spesso "Nunzio apostolico per la Germania", un alto prelato con il rango di ambasciatore.

Storia

È discussa l'origine della nunziatura a Colonia: per alcuni essa ha origine con Gropper nel 1573, per altri con il Bonomi nel 1584.[1] Fu comunque voluta da papa Gregorio XIII con il concorso e l'interessamento dell'Imperatore Rodolfo II d'Asburgo assieme a quella di Lucerna, e sono ricordate come le "nunziature della riforma".[2]. Nei decenni precedenti infatti, il Concilio di Trento aveva messo a punto l'idea di fondare una nunziatura apostolica in Germania per contrastare la Riforma protestante. La scelta ricadde sulla città di Colonia sia perché sede arcivescovile in un territorio di accese contestazioni religiose, sia perché essa era sede di un principato vescovile il cui arcivescovo era uno dei sette principi elettori del Sacro Romano Impero. Già dal Cinquecento ad ogni modo a Colonia esisteva un delegato apostolico facente funzione di nunzio.

Il ruolo politico del nunzio apostolico a Colonia fu essenziale per la partecipazione ad alcuni momenti anche di vita politica del Sacro Romano Impero come le convocazioni del Reichstag (1594 e 1622) e l'elezione imperiale a Francoforte (1612 e 1658) oltre ai congressi di pace di Münster (1644-1648), che pose fine alla guerra dei Trent'anni, Aquisgrana (1668), Colonia (1673-1674) e Utrecht (1713).

Il campo d'azione in cui operava era particolarmente vasto. La nunziatura di Colonia comprendeva infatti, oltre all'omonimo vescovato, anche il Palatinato e i due ducati di Berg e di Jülich. Il nunzio a Colonia, inoltre, aveva anche il controllo dell'attività dei vescovi suffraganei di Liegi e doveva occuparsi, insieme al nunzio di Bruxelles, della cura spirituale dei cattolici delle province olandesi, che dopo il XVII secolo non avevano in loco nessun vescovo, e delle minoranze cattoliche della Germania settentrionale[3].

Il bacino d'influsso della nunziatura apostolica a Colonia includeva le diocesi di Würzburg, Osnabrück, Paderborn, Hildesheim, Liegi e Aquisgrana, oltre ad avere giurisdizione per conto della Santa Sede nelle arcidiocesi di Magonza, Treviri e naturalmente di Colonia.

La nunziatura apostolica a Colonia cessò di esistere nel 1795 quando la città venne occupata dalle truppe francesi. Dopo il Congresso di Vienna in Germania rimase solo la nunziatura apostolica per la Baviera.

Lista dei nunzi apostolici

Delegati apostolici a Colonia (1500 - 1584)

Nunzi apostolici a Colonia (1584 - 1794)

Note
  1. Biaudet, op. cit., pp. 29-30, in particolare la nota 5.
  2. Michael F. Feldkamp, La diplomazia pontificia: da Silvestro I a Giovanni Paolo II, p. 52, online
  3. Carlo Bordini, CAVALIERI, Gaetano su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani, 1979 URL consultato il 23-01-2019
  4. Richiamato a Roma nel febbraio 1576, si rifiutò di obbedire e rimase a Colonia, senza alcun mandato ufficiale, fino alla morte nel 1594.
  5. Ammalatosi, non può raggiungere Colonia e si dimette.
  6. Da dicembre 1593 il Frangipani fu affiancato da Coriolano Garzadoro.
Bibliografia
  • Michael F. Feldkamp: Die Erforschung der Kölner Nuntiatur: Geschichte und Ausblick. Mit einem Verzeichnis der Amtsdaten der Nuntien und Administratoren (Interimsverwalter) der Kölner Nuntiatur (1584–1794). In: Archivum Historiae Pontificiae (Hrsg. Pontif. Univ. Gregoriana) vol. 28 (1990), S. 201–283
  • Michael F. Feldkamp: Studien und Texte zur Geschichte der Kölner Nuntiatur, Bd. 1: Die Kölner Nuntiatur und ihr Archiv. Eine archiv und quellenkundliche Untersuchung; Bd. 2: Dokumente und Materialien über Jurisdiktion, Nuntiatursprengel, Haushalt, Zeremoniell und Verwaltung der Kölner Nuntiatur (1584–1794); Bd. 3: Inventar des Fonds »Archivio della Nunziatura di Colonia« im Vatikanischen Archiv; Bd. 4: Die Instruktionen und Finalrelationen der Kölner Nuntien von 1651 bis 1786 (Reihe: Collectanea Archivi Vaticani, Bd. 30–33), Città del Vaticano 1993–2008
  • Erwin Gatz, Konrad Repgen (Hrsg.): Nuntiaturberichte aus Deutschland: Die Kölner Nuntiatur. Paderborn u.a.: Schöningh.
  • (FR) Henry Biaudet, Les nonciatures apostoliques permanentes jusqu'en 1648, Helsinki 1910, p. 138, 153, 168, 183, 198, 213, 228, 243.