Pietro Marini

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Pietro Marini
Cardinale
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Ne quid nimis

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 68 anni
Nascita Roma
5 ottobre 1794
Morte Roma
19 agosto 1863
Sepoltura Basilica di San Nicola in Carcere, (Roma)
Appartenenza diocesi di Roma
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Roma, 27 maggio 1844
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Creazione
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Proclamazioni
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Nomi postumi
Altri titoli
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Pietro Marini (Roma, 5 ottobre 1794; † Roma, 19 agosto 1863) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque il 5 ottobre 1794 a Roma da Francesco Saverio Marini, architetto napoletano, e Irene De Dominicis. Fu battezzato nella basilica di San Pietro ed ebbe come padrino il cardinale Gregorio Barnaba Chiaramonti, futuro papa Pio VII.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrato nel Seminario Romano nel 1804, proseguì gli studi letterari e filosofici dal 1810 all'Università La Sapienza di Roma, conseguendo il dottorato ad honorem in utroque iure, sia canonico che civile il 24 luglio 1816. Ottenne anche il titolo di avvocato presso la Curia Romana.

Esercitò l'attività di assessore civile della provincia di Romagna, dal 1817 al 1820, per l'amicizia di famiglia con il cardinale Alessandro Malvasia[1], legato in quella provincia. Nel 1821 ricevette la tonsura ecclesiastica e divenne referendario dei tribunali della Segnatura Apostolica di Grazia e di Giustizia il 9 settembre dello stesso anno. Nominato prelato domestico di Sua Santità, fu relatore della Sacra Congregazione del Buon Governo dal marzo 1822; membro della Congregazione della Fabbrica della Basilica di San Pietro; revisore dei conti del camerlengo, il cardinale Bartolomeo Pacca. Votante del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia nel biennio 1824-1825, divenne revisore dei conti della Camera Apostolica, Uditore della Sacra Rota il 8 ottobre 1826. Venne ordinato presbitero il 27 maggio 1844. Il 21 aprile dell'anno seguente Gregorio XVI lo nominò governatore di Roma, Vice-Camerlengo della Camera Apostolica e direttore generale di polizia fino al 21 dicembre 1846.

Cardinalato

Venne creato cardinale da Pio IX nel concistoro del 21 dicembre 1846; ricevette il cappello rosso e la diaconia di San Nicola in Carcere il 12 aprile dell'anno seguente. Il suo motto cardinalizio era "Ne quid nimis".

Legato pontificio di Forlì il 29 ottobre 1847, fu nominato prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide e presidente della "Camera degli Spoglie" il 18 marzo 1852. Era protettore della città di Urbino dal 5 giugno 1852, di Forlimpopoli dal 9 giugno 1856, della città di Fabriano il 4 dicembre 1858. Divenne prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica dal 3 febbraio 1858 fino alla morte.

Morte

Morì il 19 agosto 1863 a Roma all'età di 68 anni. Esposto nella chiesa di San Carlo ai Catinari, il 24 agosto vi si svolsero funerali, con la partecipazione di Pio IX. Venne sepolto nella sua diaconia, di San Nicola in Carcere.

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Roma Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini
ch 		22 aprile 1845 - 21 dicembre 1846 Gaspare Grassellini, C.O.
ch 		I
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Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini
ch 		{{{data}}} Gaspare Grassellini, C.O.
ch
Predecessore: Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore: Sede vacante.svg
Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini 22 aprile 1845 - 21 dicembre 1846 Gaspare Grassellini, C.O. I
II
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VIII
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con
con
Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini {{{data}}} Gaspare Grassellini, C.O.
Predecessore: Cardinale diacono di San Nicola in Carcere Successore: Kardinalcoa.png
Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini 12 aprile 1847 - 19 agosto 1863 Camillo Tarquini, S.J.
ch 		I
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con
con
Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini {{{data}}} Camillo Tarquini, S.J.
ch
Predecessore: Legato apostolico di Forlì Successore: Emblem Holy See.svg
Tommaso Pasquale Gizzi 29 ottobre 1847 - 22 novembre 1850 - I
II
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X
con
con
Tommaso Pasquale Gizzi {{{data}}} -
Predecessore: Prefetto dell'Economia della Congregazione di Propaganda Fide Successore: Emblem Holy See.svg
Lorenzo Simonetti
ch 		18 marzo 1852 - 3 febbraio 1858 Prospero Caterini
ch 		I
II
III
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con
con
Lorenzo Simonetti
ch 		{{{data}}} Prospero Caterini
ch
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Mario Mattei 3 febbraio 1858 - 19 agosto 1863 Camillo Di Pietro I
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Mario Mattei {{{data}}} Camillo Di Pietro
Note
  1. ↑ cfr. Alessandro Cardinal Malvasia su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 03-10-2022
Bibliografia
  • (IT) Cardinali defunti - Annuario pontificio per l'anno 1876, Tipografia dei Fratelli Monaldi, Roma, 1875, p. 124
  • (IT) Niccolò Del Re, Monsignore governatore di Roma, Istituto di Studi Romani Editore, Roma, 1972, p.127
  • (LA) Ritzler, Remigium, Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VIII (1846-1903), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1979, pp. 9, 55
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker , Genealogien zur Papstgeschichte - 6 v., Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, volume 29, 1-6), V, 133
  • (DE) Christoph Weber, Kardinäle und Prälaten in den letzten Jahrzehnten des Kirchenstaates - Elite-Rekrutierung, Karriere-Muster u. soziale Zusammensetzung d. kurialen Führungsschicht zur Zeit Pius' IX. (1846-1878), Hiersemann, Stuttgart, 1978 (Päpste und Papsttum; volume 13, I-II), II, 479, 537, 542, 563, 566, 575, 589, 612, 615, 618, 643, 648
  • Domenico Zanelli, Elogio del cardinale Pietro Marini - recitato alla pontificia Accademia di archeologia, Tip. delle Belle Arti, Roma, 1863
Voci correlate
Collegamenti esterni
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