Raffaele Mazio
Raffaele Mazio Cardinale | |
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Età alla morte | 66 anni |
Nascita | Roma 24 ottobre 1765 |
Morte | Roma 4 febbraio 1832 |
Sepoltura | Cattedrale di Fermo |
Appartenenza | Diocesi di Roma |
Ordinazione presbiterale | Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma), 20 settembre 1788 |
Nominato vescovo | mai nominato |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale |
15 marzo 1830 da Pio VIII (vedi) |
Cardinale per | 1 anno, 10 mesi e 20 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Raffaele Mazio (Roma, 24 ottobre 1765; † Roma, 4 febbraio 1832) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
Nacque a Roma, primogenito dei tre figli di Giacomo Mazio (ca.1720-1793), membro della borghesia romana, che operò nei livelli più alti dell'amministrazione dello Stato Pontificio come provveditore della Zecca (1749), e di sua moglie Anna Maria Trezza.
Formazione e ministero sacerdotale
Studiò al Collegio Romano con i Padri Giuseppe Mazzolari [1], S.J. e Francesco Saverio Rezza [2], S.J.; difese la sua tesi in teologia, Argumenta ex theologia quæ honori Gullielmi Pallottæ cardinalis, amplissimi ad disputandum proposuit Raphael Matius, a Sant'Ignazio nel 1785. Ordinato presbitero il 20 settembre 1788 nella Patriarcale Basilica Lateranense.
Attività prelatizia
Entrò al servizio della Curia Romana come maestro delle cerimonie pontificie nel 1791. Canonico del capitolo di Santa Maria in Trastevere. Da Papa Pio VII a Venezia, fu nominato segretario del S.C. del Cerimoniale prima del 10 maggio 1800 e cameriere d'onore prima del 24 settembre 1800. In tale veste accompagnò il cardinale Giovanni Battista Caprara Montecuccoli, legato a latere per l'applicazione del concordato del 1801 con la Francia dal 1801 al 1805. Ritornò a Roma ai suoi incarichi, collaborò con il card. Michele Di Pietro nella S.C. per gli Affari Ecclesiastici. Durante l'occupazione francese di Roma fu esiliato a Piacenza poi a Bologna e infine incarcerato nel castello di Cento.
Recuperò la libertà nella primavera del 1814 raggiunse Papa Pio VII a Cesena. Accompagnò il cardinale Ercole Consalvi a Parigi, Londra e Vienna durante le trattative per il trattato di pace. Durante la sua assenza fu segretario del Segretariato per le Lettere Latine dal 1º ottobre 1814 al 28 dicembre 1824; ritornato a Roma il 10 giugno 1815 venne confermato nell'incarico il 15 giugno successivo e nominato prelato domestico il 21 giugno seguente. Portò a papa Pio VII la notizia della restituzione della Legazione apostolica delle Marche. Canonista della Penitenzieria Apostolica dal 3 marzo 1816 e suo correttore dal 17 aprile seguente, fino alla sua elevazione al cardinalato. Canonico del capitolo della Basilica Patriarcale Liberiana il 27 luglio 1816 e del capitolo della Patriarcale Basilica Vaticana prima del 17 marzo 1819.
Attività diplomatica
Dimessosi dalla segreteria della S.C. del Cerimoniale il 10 agosto 1816, collaborò con il cardinale Consalvi, Cardinale segretario di Stato, nei principali affari diplomatici del tempo: nel 1822 accompagnerà il cardinale Giuseppe Spina ai Congressi di Laibach e di Verona. Segretario della Congregazione Concistoriale e del Collegio Cardinalizio dal 6 aprile 1818; sarà segretario del conclave del 1823. Divenne assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione il 28 dicembre 1824 e Protonotario apostolico non partecipante prima del 1° febbraio 1825.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero da Pio VII nel concistoro del 15 marzo 1830, ricevette la berretta rossa tre giorni dopo e il titolo di Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere il 5 luglio seguente. Partecipò al conclave del 1830-1831, che elesse papa Gregorio XVI.
Morte
Morì a Roma nel pomeriggio del 4 febbraio 1832 a 66 anni, di epilessia. Venne esposto e sepolto al termine del rito funebre nella sede del suo titolo, in Santa Maria in Trastevere.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario della Congregazione del Cerimoniale | Successore: | |
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10 maggio 1800 - 1814 ? |
Predecessore: | Segretario dei Brevi ai Principi | Successore: | |
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1º ottobre 1814 - 28 dicembre 1824 |
Predecessore: | Segretario della Congregazione Concistoriale | Successore: | |
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Muzio Gallo | 6 aprile 1818 - 28 dicembre 1824 | Paolo Polidori |
Predecessore: | Segretario del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Muzio Gallo | 6 aprile 1818 - 28 dicembre 1824 | Paolo Polidori |
Predecessore: | Assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione | Successore: | |
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Nicola Cuneo D'Ornano | 28 dicembre 1824 - 15 marzo 1830 | Giuseppe Alberghini |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Giovanni Francesco Falzacappa | 5 luglio 1830 - 4 febbraio 1832 | Benedetto Colonna Barberini di Sciarra |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Prelati d'onore di Sua Santità
- Segretari della Congregazione delle Cerimonie
- Segretari per i brevi ai principi e per le lettere latine
- Segretari della Congregazione Concistoriale
- Segretari del Collegio cardinalizio
- Assessori della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Presbiteri ordinati nel 1788
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
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- Concistoro 15 marzo 1830
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