Muzio Gallo
Muzio Gallo Cardinale | |
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Età alla morte | 80 anni |
Nascita | Osimo 21 aprile 1721 |
Morte | Viterbo 13 dicembre 1801 |
Sepoltura | Cattedrale di San Lorenzo (Viterbo) |
Ordinazione presbiterale | marzo 1785 |
Nominato vescovo | 14 febbraio 1785 da Pio VI |
Consacrazione vescovile | 17 aprile 1785 dal card. arc. Francesco Saverio de Zelada |
Creato Cardinale |
14 febbraio 1785 da Pio VI (vedi) |
Cardinale per | 16 anni, 9 mesi e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Muzio Gallo o Galli (Osimo, 21 aprile 1721; † Viterbo, 13 dicembre 1801) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Osimo il 15 aprile 1721, quinto degli otto figli del conte Giulio Gallo e delle moglie Anna Francesca nata Ripanti, di Jesi. La nobile famiglia annoverava tra gli antenati un altro porporato Antonio Maria Gallo, vissuto due secoli prima.
Dopo i primi studi nella sua città nel 1743 si trasferì a Roma presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica e presso La Sapienza si addottorò in utroque iure.
Attività prelatizia
Intraprese quindi la carriera curiale. Sotto Benedetto XIV nel 1749 divenne referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 1751 fu nominato governatore di Narni, l'anno seguente fu trasferito a San Severino, dal 1755 fu governatore di Norcia e dal 1759 di Camerino. In questa delegazione si contraddistinse, durante la carestia del 1764, per il suo energico intervento presso le persone abbienti perché fornissero vettovaglie ai meno abbienti. Fu poi governatore della legazione di Marittima e Campagna.
Rientrato a Roma nel 1767 divenne segretario della Congregazione Concistoriale e contestualmente del Collegio dei Cardinali, cariche che ricoprì sino al 1770. Ricevette in quell'anno il diaconato. Papa Pio VI lo volle segretario della Sacra Consulta.
Cardinalato ed episcopato
Papa Pio VI lo creò cardinale nel concistoro del 14 febbraio 1785. Nel marzo di quell'anno fu ordinato sacerdote e l'11 aprile ricevette il titolo cardinalizio di cardinale presbitero di Sant'Anastasia.
Lo stesso giorno della sua nomina cardinalizia fu nominato anche vescovo di Viterbo e Tuscania. Fu consacrato il 17 aprile dello stesso anno dal cardinale Francesco Saverio de Zelada. Il 5 giugno seguente prese possesso della diocesi. Fu vescovo solerte e attento ai bisogni dei più bisognosi. Dopo l'esecuzione del re di Francia Luigi XVI il cardinale celebrò in cattedrale una messa solenne di suffragio a cui le autorità politiche locali non presero parte per timore di ritorsioni da parte della Francia.
Quando a seguito della Costituzione civile del clero imposta dal governo francese ai sacerdoti, molti di essi scelsero l'esilio, la diocesi viterbese ne accolse in buon numero e il vescovo provvide a fondare l'Opera Pia dell'ospitalità francese, per soccorrerli.
Il 27 novembre 1798 sottrasse alla furia popolare una trentina di soldati francesi trattenendoli nel suo palazzo sino all'arrivo del generale Kellerman.
Non partecipò al conclave del 1799-1800, che elesse papa il cardinale Chiaramonti che prese il nome di Pio VII.
Morte
Morì a Viterbo il 13 dicembre 1801, la salma riposa nella cattedrale viterbese di San Lorenzo.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Francesco Saverio de Zelada
- Cardinale Muzio Gallo
Successione degli incarichi
Predecessore: | Governatore di Campagna e Marittima | Successore: | |
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Benedetto de Lo Presti | 5 ottobre 1765 - 15 novembre 1766 | Giovanni Battista Bussi de Pretis |
Predecessore: | Segretario della Congregazione Concistoriale | Successore: | |
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Leonardo Antonelli | 1º gennaio 1767 - 1º gennaio 1770 | Raffaele Mazzio |
Predecessore: | Segretario del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Leonardo Antonelli | 1º gennaio 1767 - 1º gennaio 1770 | Raffaele Mazzio |
Predecessore: | Segretario della Congregazione dei Riti | Successore: | |
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Scipione Borghese | 31 gennaio 1769 - 1º luglio 1784 | Giulio Maria della Somaglia |
Predecessore: | Segretario della Congregazione della Sacra Consulta | Successore: | |
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Tommaso Maria Ghilini | 1º giugno 1778 - 14 febbraio 1785 | Nicola Riganti |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | |
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Ludovico Calini | 11 aprile 1785 - 13 dicembre 1801 | Ludovico Flangini Giovanelli |
Predecessore: | Vescovo di Viterbo e Tuscania | Successore: | |
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Francesco Angelo Pastrovich, O.F.M. Conv. (Ch) | 14 febbraio 1785 - 13 dicembre 1801 | Dionisio Ridolfini Conestabile (Ch) |
Bibliografia | |
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Vescovi di Viterbo e Tuscania
- Presbiteri ordinati nel 1785
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1785
- Vescovi italiani del XVIII secolo
- Vescovi del XVIII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Francesco Saverio de Zelada
- Concistoro 14 febbraio 1785
- Cardinali italiani del XVIII secolo
- Cardinali del XVIII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Pio VI
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