Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni)

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Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni)
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San Cristoforo Magalanes e 24 compagni.
Memoria Facoltativa
Mistero celebrato Martirio di 25 cattolici messicani.
Data 21 maggio
Rito romano
Periodo Tempo Ordinario
Rito ambrosiano
Periodo Tempo Dopo Pentecoste
Data d'istituzione 21 maggio 2000
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 21 maggio, n. 1:
« Santi Cristoforo Magallanes, sacerdote, e compagni, martiri, che in varie regioni del Messico, perseguitati in odio alla fede cristiana e alla Chiesa cattolica, per aver professato Cristo Re ottennero la corona del martirio. »

Tra il 1915 e il 1939 la Chiesa nel Messico subì una violenta persecuzione, specialmente dopo l'entrata in vigore, il 5 febbraio 1917, della nuova costituzione anticlericale. Il 31 luglio 1926, per la prima volta in Messico dopo 400 anni, fu sospeso il culto pubblico in tutte le chiese del paese ed il clero cattolico fu oggetto da parte di governi massonici perfino della violenza più brutale, come dimostrano alcuni cenni biografici dei 25 Martiri messicani che offrirono la loro testimonianza di sangue in questo periodo:

san Cristobal Magallanes Jara nacque a Totatiche, Jalisco (Arcidiocesi di Guadalajara), il 30 luglio 1869, fu parroco nella sua terra natale, prudente direttore dei suoi fratelli sacerdoti e pastore pieno di zelo, fu dedito al miglioramento umano e cristiano dei suoi fedeli. Missionario tra gli indigeni Huicholes e fervente divulgatore del rosario a Maria Vergine Santissima. Il 25 maggio 1927 venne fucilato a Colodán, Jalisco (Diocesi de Zacatecas) assieme al suo economo Agustin Caloca Cortes. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa della Nostra Signora del Rosario, Totatiche, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 25 maggio.

san Roman Adame Rosales nacque a Teocaltiche, Jalisco (Diocesi di Agua­scalientes), il 27 febbraio 1859, fu parroco di Nochistlán, Zacatecas (Arcidiocesi di Guadalajara), profondamente umile, non si lamentò mai; di fronte al dolore diceva con serenità: «Sia fatta la volontà di Dio ». Giunto il momento dell'esecuzione, il giorno 21 aprile del 1927, con un gesto di bontà cercò di salvare il soldato che, renitente, sarebbe stato anche lui fucilato. Poi, deciso e irremovibile, ma umilmente, consegnò la sua vita. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale, Nochistlán, Zacatecas. Il martirologio romano lo ricorda il 21 aprile.

san Rodrigo Aguilar Aleman nacque a Sayula, Jalisco (Diocesi di Ciudad Guzmán), il 13 marzo 1875, fu parroco di Uniòn de Tula, Jalisco (Diocesi di Autlán), poeta molto sensibile sia di cuore che di fede. All'alba del 28 ottobre 1927 lo condussero sulla piazza di Ejutla. Agganciarono un cappio ad un grosso ramo di albero di mango, poi provarono la sua forza tirando tre volte la corda e chiedendo tre volte: « Chi vive?». La terza volta, il martire agonizzante rispose sussurrando: « Cristo Re e Santa Maria di Guadalupe! »; e poi spirò. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale Uniòn de Tula, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 28 ottobre.

san Julio Alvarez Mendoza nacque a Guadalajara, Jalisco, il 20 dicembre 1866, fu parroco di Mechoacanejo, Jalisco (Diocesi di Aguascalientes), povero che visse tra i poveri. Il 30 marzo 1927 fu posto su un cumulo di spazzatura per essere fucilato e disse dolcemente: «Il mio delitto e quello di essere ministro di Dio. Io vi perdono ». Incrociò le braccia ed attese la scarica. I suoi resti mortali si trovano nella cappella annessa alla chiesa parrocchiale di Mechoacanejo, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 28 ottobre.

san Luis Batis Sainz nacque a San Miguel Mezquital, Zacatecas (Arcidiocesi di Durango), il 13 settembre 1870, fu parroco di San Pedro Chalchihuites, Zacatecas (Arcidiocesi di Durango). Quando gli venne comunicato che lo cercavano, disse: « Che si faccia la volontá di Dio; se Lui lo desidera io sarò uno dei martiri della Chiesa! ». Il giorno seguente, il 15 agosto del 1926, fu condotto insieme ai suoi più vicini collaboratori nell'apostolato: Manuel Morales, Salvador Lara e David Roldán, che furono fucilati assieme a lui. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale San Pedro Apostol, Chalchihuites, Zacatecas. Il martirologio romano lo ricorda assieme a Emanuele Morales, padre di famiglia e ai giovani Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara il 15 agosto.

sant'Agustin Caloca Cortes nacque a San Juan Bautista de Teùl, Zacatecas (Arcidiocesi di Guadalajara), il 5 maggio 1898, fu sacerdote ed economo nella parrocchia di Totatiche e prefetto del seminario ausiliare sito nello stesso paese. Di fronte al plotone di esecuzione esclamò: « Grazie a Dio viviamo e per Lui moriamo ». Il 25 maggio 1927 venne fucilato a Colotlán, Jalisco (Diocesi de Zacatecas, Zac) assieme al suo parroco Cristobal Magallanes Jara. I suoi resti mortali si trovano a Teùl de González Ortega, Za­catecas. Il martirologio romano lo ricorda assieme al suo parroco il 25 maggio.

San Matteo Correa Magallanes nacque a Tepechitlán, Zacatecas (Diocesi di Zacatecas), il 23 luglio 1866, fu parroco di Valparaiso nella stessa diocesi, svolse fedelmente tutti gli incarichi sacerdotali. Lo tennero in carcere alcuni giorni a Fresnillo, Zacatecas, quindi venne condotto a Durango. Il generale gli chiese di confessare alcuni prigionieri e di riferire poi ciò che aveva appreso in confessione, altrimenti lo avrebbe ucciso. Correa rispose: « Sono disposto a morire ». Fu fucilato il 6 febbraio 1927. I suoi resti mortali si trovano nella cattedrale metropolitana, Durango, Durango. Il martirologio romano lo ricorda il 6 febbraio.

sant'Atilano Cruz Alvarado nacque ad Ahuetita de Abajo, appartenente alla parrocchia di Teocaltiche, Jalisco (Diocesi de Aguascalientes), il 5 ottobre 1901, fu ordinato sacerdote e esercitò in clandestinità il suo ministero. Mentre dormiva giunsero le forze militari e le autorità civili. Udendo la scarica che troncò la vita al suo superiore, s'inginocchiò sul letto ed attese il momento del suo sacrificio. Venne fucilato, dando prova della sua fedeltà a Cristo Sacerdote, all'alba del 10 luglio 1928. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa di San Felipe, Cuquio, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 19 luglio.

san Miguel De La Mora De La Mora nacque a Tecalitlán, Jalisco (Diocesi di Colima), il 19 giugno 1878, fu cappellano della cattedrale di Colima. Sacerdote semplice, modesto, fu arrestato per strada e condannato alla fucilazione. Camminò in silenzio fino al luogo indicatogli, preso il rosario iniziò la recita del rosario e fu passato per le armi. Era mezzogiorno del 7 agosto 1927. I suoi resti mortali si trovano nella cattedrale di Colima, Colima. Il martirologio romano lo ricorda il 7 agosto.

san Pedro Esqueda Ramirez nacque a San Juan de los Lagos, Jalisco (Diocesi de San Juan de los Lagos), il 29 aprile 1887, fu vicario di San Juan de los Lagos e si dedicò con particolare cura alla catechesi dei bambini. Fondò vari centri di studio ed una scuola per la formazione catechistica. Durante l'arresto fu malmenato cosi duramente che gli si apri una ferita sul volto. Il 22 novembre 1927 venne giustiziarlo, mentre i bambini lo circondavano. Gli spararono tre colpi. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale San Juan Bautista, San Juan de los Lagos, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 22 novembre.

san Margarito Flores Garcia nacque a Taxco, Guerrero (Diocesi di Chi­lapa), il 22 febbraio 1899, fu parroco di Atenango del Rio nella stessa diocesi, identificato come sacerdote, fu imprigionato e condotto a Tulimán, Guerrero, luogo in cui venne dato l'ordine di fucilarlo. Margarito chiese il permesso di pregare, si inginocchiò, baciò il suolo e quindi, in piedi, attese gli spari che gli distrussero la testa e lo unirono per sempre a Cristo Sacerdote, il giorno 12 novembre 1927. I suoi resti mortali si trovano a Taxco, Guerrero. Il martirologio romano lo ricorda il 12 novembre.

san Jose Isabel Flores Varela nacque a Santa Maria de la Paz, nella parrocchia di San Juan Bautista del Teúl, Zacatecas (Arcidiocesi di Guadalajara), il 20 novembre 1866, fu cappellano di Matatlán, parrocchia di Zapotlanejo, Jalisco nella stessa diocesi. Un vecchio compagno, che era stato protetto da Padre Flores, lo denunciò al capo di Zapotlanejo; cosi venne incarcerato il 18 giugno 1927. Cercarono di ucciderlo impiccandolo, ma non vi riuscirono. Il capo ordinò di sparare, ma un soldato riconobbe in lui il sacerdote che lo aveva battezzato e non volle farlo; quindi, uno di quegli assassini tirò fuori un grosso coltello lo uccise. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale, Matatlán, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 18 giugno.

san David Galvan Bermudez nacque a Guadalajara, Jalisco, il 29 gennaio 1881, fu sacerdote e professore nel seminario di Guadalajara. Aiutò una ragazza perseguitata da un militare, che pur essendo già sposato, desiderava contrarre matrimonio con lei. Questo fatto gli procurò l'inimicizia del tenente che, alla fine, divenne il suo giustiziere. Il 30 gennaio 1915, mentre cercava di aiutare spiritualmente i soldati feriti in un combattimento avvenuto a Guadalajara, fu fatto prigioniero e di fronte a coloro che erano incaricati di giustiziarlo, mostrò il petto per ricevere le pallottole. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa della Nostra Signora del Rosario, Guadalajara, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 30 gennaio.

san Salvador Lara Puente nacque a Berlin, Durango, appartenente alla parrocchia di Sùchil (Arcidiocesi di Durango), il 13 agosto 1905, giovane nel pieno degli anni e si dedicava all'apostolato come militante nell'A­zione Cattolica della Gioventù Messicana, quando fu arrestarlo insieme ai compagni Manuel e Davide. Si erano appena resi conto che il parroco don Batis, e il suo amico Manuel Morales erano stati fucilati. Pregando a voce bassa, Salvador ricevette una scarica mortale. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale di San Pedro Apòstol, Chalchihuites, Zacatecas. Il martirologio romano lo ricorda, assieme al parroco Luigi Batis Sáinz e ai compagni Emanuele Morales, padre di famiglia e Davide Roldán Lara, il 15 luglio.

san Pedro de Jesus Maldonado Lucero nacque nella cittá di Chihuahua, Chih (Arcidiocesi di Chihuahua), il 15 giugno 1892, fu parroco di Santa Isabella, Chihuahua, e uno strenuo animatore dell'adorazione di Gesù Sacra­mentato. Il 10 febbraio 1937, Mercoledi delle Ceneri, venne arrestato e un colpo esploso sulla fronte gli fratturò il cranio e gli fece saltare l'occhio sinistro. Cadde perdendo quasi i sensi. La pisside che portava con sé si aprì e ne uscirono le ostie. Uno dei carnefici le prese e ne dette una al sacerdote dicendogli: « Mangiati questa». Portato in ospedale, morì l'11 febbraio 1937. I suoi resti mortali si trovano nella cattedrale di Chihuahua, Chihuahua. Il martirologio romano lo ricorda il 11 febbraio.

san Jesus Mendez Montoya nacque a Tarimbaro, Michoacin (Arcidiocesi di Morelia), il 10 giugno 1880, fu vicario di Valtierrilla, Guanajuato nella stessa arcidiocesi, e dedicò completamente se stesso agli altri. Come solerte maestro di musica era riuscito ad organizzare un numeroso coro per le celebrazioni liturgi­che. Il 5 febbraio 1928, notato dai soldati, chiese loro che gli venisse concesso un attimo per poter consumare il Santissimo Sacramento; gli venne concesso. Successivamente, i soldati lo condussero a pochi metri dalla chiesa, fuori dell'a­trio, e lo sacrificarono con tre colpi d'arma da fuoco. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale, Valtierrilla, Guanajuato. Il martirologio romano lo ricorda il 5 febbraio.

san Manuel Morales nacque a Mesillas, Zacatecas, appartenente alla parroc­chia Sombrerete, Zacatecas (Arcidiocesi di Durango), 1'8 febbraio 1898, fu un cattolico tutto d'un pezzo: sposo fedele, padre affettuoso con i suoi tre figli piccoli, buon lavoratore, laico dedito all'apostolato della sua parrocchia e all'intensa vita spirituale alimentata dall'Eucarestia. Era membro dell'Associazione Cattolica della Gioventù Messicana e presidente della Lega Nazionale in Difesa della Liberta Religiosa, associazione che, con mezzi pacifici, cercava di ottenere la deroga delle empie leggi. Il giorno 15 agosto 1926, quando venne a conoscenza che il suo parroco Batis era stato incarcerato, si mosse per andare ad intercedere per la sua libertà. Lo insultarono ed iniziarono a colpirlo con ferocia. Fu portato fuori della città insieme al parroco, e quando udì che questi chiedeva grazia per la sua vita, considerando che aveva famiglia, con audacia disse: « Signor Parroco, io muoio, ma Dio non muore, Lui si occuperà di mia moglie e dei miei figli ». Poi si sollevò ed esclamò: «Viva Cristo Re e la Vergine di Guadalupe! ». La prova della sua vita restò firmata con il suo sangue di martire. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale San Pedro Apóstol, Chalchihuites, Zacate­cas. Il martirologio romano lo ricorda assieme al parroco Luigi Batis Sáinz e i laici Salvatore Lara Puente e Davide Roldán Lara il 15 agosto.

san Justino Orona Madrigal nacque a Atoyac, Jalisco (Diocesi di Ciudad Guzmán), il 14 aprile 1877, fu parroco di Cuquio, Jalisco (Arcidiocesi di Guadalajara), e fondatore della Congregazione religiosa delle Sorelle Clarisse del Sacro Cuore. Ritiratosi con il suo vicario e compagno di martirio, Atilano Cruz, in una casa del « Rancho de Las Cruces », vicino a Cuquio, all'alba del 1° luglio 1928 forze federali ed il presidente municipale di Cuquio irruppero violentemente nel rancho, e Orona con voce forte salutò il giustiziere: «Viva Cristo Re! ». La risposta fu una pioggia di pallottole. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa della parrocchiale di San Felipe, Cuquio, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 1° luglio .

san Sabas Reyes Salazar nacque a Cocula, Jalisco (Arcidiocesi di Guadala­jara), il 5 dicembre 1883, fu vicario a Tototlán, Jalisco (Diocesi di San Juan de los Lagos), e si interessò molto della formazione dei bambini e dei giovani, tanto nella catechesi come nell'insegnamento delle scienze, arti e mestieri, soprattutto nella musica. Nella Settimana Santa del 1927 giunsero le truppe federali e i proprietari di terre, cercando il parroco Francisco Vizcarra ed i suoi ministri, ma trovarono solo Reyes e su di lui riversarono tutto il loro odio. Lo presero, lo legarono con forza ad una colonna della parrocchiale, lo torturarono per tre giorni con la fame e la sete e, con inqualificabile sadismo, gli bruciarono le mani. Il 13 aprile 1927, Mercoledì Santo, venne condotto al cimitero. Finirono di ucciderlo, ma, prima di morire, più con l'anima che con la voce, il sacerdote martire riuscì a gridare: «Viva Cristo Re!». I suoi resti mortali si trovano nella chiesa di San Agustin a Totodán, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 13 aprile.

san Jose Maria Robles Hurtado nacque a Mascota, Jalisco (Diocesi di Tepic), il 3 maggio 1888, fu parroco di Tecolotlán, Jalisco, e fondatore della Congregazione religiosa Sorelle del Cuore di Gesù Sacramentato. Arrestato, poco prima di uscire dal carcere per essere ucciso, scrisse una poesia con i suoi ultimi desideri: «...Con l'anima ti benedico, mio Sacro Cuore; dimmi: Si arriva all'attimo della felice ed eterna unione? » Nella Sierra di Quila, Jalisco (Diocesi di Autlán), venne appeso ad un albero il 26 giugno 1927. I suoi resti mortali si trovano nella Casa Noviciado Hermanas del Corazón de Jesús Sacramentado, calle Repùblica, 452, Guadalajara, Jal. Il martirologio romano lo ricorda il 26 giugno.

san David Roldan Lara nacque a Chalchihuites, Zacatecas (Arcidiocesi di Durango), il 2 marzo 1902. Orfano di padre quando era molto piccolo, fu per la madre un figlio buono ed affettuoso. Condivideva con il suo parroco, don Batis, i problemi dell'apostolato come membro dell'Azione Cattolica della Gioventù Messicana. Dato che era unito dagli stessi ideali del suo amico Manuel Morales e di suo cugino Salvador Lara, fu con essi imprigionato e quindi giustiziato. Venne ucciso con il cugino Salvador il 15 agosto 1926. I suoi resti mortali si trovano nel santuario della Nostra Signora di Guadalupe, Chalchihuites, Zacatecas. Il martirologio romano lo ricorda assieme al parroco Luigi Batis Sáinz a Emanuele Morales, padre di famiglia e all'amico Salvatore Lara Puente il 15 agosto.

san Toribio Romo Gonzalez nacque a Santa Ana de Guadalupe, appartenente alla parrocchia di Jalostotitlán, Jalisco (Diocesi di San Juan de los Lagos), il 16 aprile del 1900, fu vicario con funzioni di parroco a Tequila, Jalisco (Arcidiocesi di Guadalajara), e un sacerdote dal cuore sensibile e di assidua adorazione. Il 25 febbraio 1928, un gruppo di contadini e soldati entrarono nella stanza e uno di questi lo indicò dicendo: « Quello e il sacerdote, uccidetelo ». Lo colpirono, e, ferito, camminò per un breve tratto, ma una nuova scarica alle spalle gli tolse la vita. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa di Santa Ana de Guadalupe, Municipio de Jalostotitlán, Jaliscos. Il martirologio romano lo ricorda il 25 febbraio.

san Jenaro Sanchez Delgadillo nacque a Zapopan, Jalisco (Arcidiocesi di Guadalajara), il 19 settembre 1876, fu vicario di Tamazulita, della parrocchia di Tecolotlán, Jalisco (Diocesi di Audán), dove i fedeli ne ammiravano la rettitudine e il fervore. I soldati ed alcuni coloni lo individuarono, lo condussero su un colle vicino a Tecolotlán e su un albero prepararono la forca. I carnefici tirarono la corda così forte che la testa del martire batte violentemente su un ramo dell'albero. Dopo poco, morì in quella stessa notte del 17 gennaio 1927. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale Cocula, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 17 gennaio.

san David Uribe Velasco nacque a Buenavista de Cuellar, Guerrero (Diocesi di Chilapa), il 29 dicembre 1889, fu parroco di Iguala, Guerrero nella stessa diocesi, ed esercitò in modo esemplare il suo ministero in una regione attaccata dalla massoneria, dal protestantesimo e dallo scisma. Il militare che lo catturò gli propose ampia libertà nel caso avesse accettato le leggi e fosse diventato vescovo della chiesa scismatica creata dal governo della repubblica. Il padre David ribadì ciò che aveva scritto un mese prima e che denotava tutta la forza della sua fede. Incarcerato, fu poi condotto in un luogo vicino alla stazione di San José Vistahermosa, Morelos (Diocesi di Cuernavaca), e sacrificato con un colpo alla nuca il 12 aprile 1927. I suoi resti mortali si trovano a Buenavista, Guerrero. Il martirologio romano lo ricorda il 12 aprile.

san Tranquilino Ubiarco Robles nacque a Zapotlán el Grande, Jalisco (Diocesi di Ciudad Guzmin), l'8 luglio 1899, fu vicario con funzioni di parroco a Tepatitlán, Jalisco (Diocesi di San Juan de los Lagos), e uno degli instancabili ministri nei tempi difficili della persecuzione. Non veniva fermato da nulla. Una notte si stava preparando a celebrare l'Eucaristia ed a benedire un matrimonio, quando lo fecero prigioniero e lo condannarono a morire impiccato su un albero del viale, fuori città. Con fermezza cristiana benedisse la grossa fune e ad un soldato che non volle partecipare al crimine, disse, ripetendo le parole del Maestro: « Oggi verrai con me in Paradiso », era la mattina del 5 ottobre 1928. I suoi resti mortali si trovano nella chiesa parrocchiale di San Francisco, Tepatitlán, Jalisco. Il martirologio romano lo ricorda il 5 ottobre.

Il 21 maggio 2000, Cristobál Magallanes e 24 compagni sono stati procla­mati santi da Papa Giovanni Paolo II, che li aveva beatificati il 22 novembre 1992.


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