Antonio de Montesinos
Antonio Montesino, O.P. Presbitero | |
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Età alla morte | circa 65 anni |
Nascita | Spagna 1475 ca. |
Morte | Venezuela 27 giugno 1540 |
Professione religiosa | convento di Santo Stefano, Salamanca, 1º luglio 1502 |
Antonio Montesino, o Antonio de Montesinos (Spagna, 1475 ca.; † Venezuela, 27 giugno 1540), è stato un presbitero e missionario spagnolo dell'ordine domenicano. Fu il primo a denunciare pubblicamente lo sfruttamento degli Indios nell'America Latina dei Conquistadores (21 dicembre 1511), basandosi sulla dottrina del diritto naturale di Tommaso d'Aquino..
Biografia
La gioventù
Possediamo poche informazioni sulla vita di Montesinos prima del suo sermone del 1511. Nel 1502, abbracciò l'ordine domenicano nel convento di Santo Stefano di Salamanca. Tra il 1507 e il 1508, studiò, come Pietro di Cordova, a Valladolid. Qui cominciò a parlare, con lo stesso Pietro e con Domenico di Mendoza, di una possibile missione nelle Indie. Nel 1509, ormai sacerdote, venne assegnato al convento di San Tommaso, ad Avila.
L'arrivo in terra di missione
Nel 1510, raggiunse l'isola di Hispaniola, con altri tre frati domenicani: Pietro di Cordova, Bernardo di Santo domingo e Domenico di Villamayor (cooperatore).
Ben presto, i frati cominciarono le denunce private alle autorità, in difesa dei diritti degli Indios.
La predica
Visti gli scarsi risultati degli ammonimenti, la comunità, che nel frattempo era salita a quindici membri, decise, dopo un periodo di digiuno, veglie e preghiere, di preparare un sermone: Pietro di Cordova incaricò Montesinos di predicarlo, a nome di tutti.
Così, la quarta domenica di avvento dell'anno 1511, 21 dicembre, la voce di questi "profeti", come sono stati definiti, si levò, per bocca di Montesinos, a denunciare la sofferenza di tanti innocenti: con che diritto e che giustizia tenete questi indiani in servitù tanto crudele e orribile? Non sono forse uomini?. Fu un momento importante nella storia dei diritti umani.
La domenica successiva, il 28 dicembre, sempre con l'accordo della comunità, Montesinos riprese il discorso e minacciò la non assoluzione per chi conculca il diritto naturale.
Le reazioni furono pesanti: i frati vennero denunciati come sovversivi e pericolosi ribelli. Antonio Montesinos e Pietro di Cordova dovettero recarsi in Spagna per difendersi.
Tuttavia, i risultati furono buoni: in Spagna le coscienze furono toccate dalle denunce dei frati, così vennero emanate le Leggi di Burgos (1512) e le Leggi di Valladolid (1513) per ridefinire la condizione degli Indios.
Proprio per l'impegno dell'ordine in favore dei diritti naturali degli Indios, nel 1515 entrò nell'ordine domenicano Bartolomeo de Las Casas.
Gli anni successivi
Dopo ulteriori viaggi missionari, Montesinos, sempre impegnato nella difesa degli Indios, muore in Venezuela, nel 1540, per cause sconosciute.
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