Giovanni Delfino (1617-1699)
Giovanni Delfino Cardinale | |
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Età alla morte | 82 anni |
Nascita | Venezia 22 aprile 1617 |
Morte | Udine 19 luglio 1699 |
Sepoltura | Chiesa di San Michele di Murano (Venezia) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 23 giugno 1656 da Alessandro VII |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Murano, 30 novembre 1656 dal vescovo Carlo Carafa della Spina |
Creato Cardinale |
7 marzo 1667 da Alessandro VII (vedi) |
Cardinale per | 32 anni, 4 mesi e 12 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Delfino indicato anche come Dolfino e Dolfin (Venezia, 22 aprile 1617; † Udine, 19 luglio 1699) è stato un cardinale, vescovo e patriarca italiano.
Biografia
Nacque a Venezia sede del patriarcato e della Repubblica, il 22 aprile 1617. Di famiglia nobile, era il secondo dei nove figli del senatore Niccolò Delfino e Isabetta Priuli. Il suo cognome è indicato anche come Dolfino, che è la sua forma veneziana. Nipote del cardinale Giovanni Delfino (1604). Fratello di Daniele Delfino, vescovo titolare di Filadelfia, coadiutore di Aquileia (1659-1689). Zio di Dionisio Delfino[1], patriarca di Aquileia (1699-1734). Zio del cardinale Daniello Marco Delfino (1699). Prozio del cardinale Daniele Delfino (1747).
Formazione e attività prelatizia
Studiò greco e latino a Venezia e Padova, conseguendo il dottorato in giurisprudenza. Prestò servizio nel governo della Repubblica di Venezia; lavorò al Senato veneziano, fu ambasciatore di Venezia in Austria e in Francia.
Episcopato
Il 23 giugno 1656 Alessandro VII lo nominò vescovo titolare di Tagaste e coadiutore con diritto di successione di Girolamo Gradenigo[2], Patriarca di Aquileia. Consacrato il 30 novembre nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, Murano, da Carlo Carafa della Spina, vescovo di Aversa, Nunzio apostolico per la Repubblica di Venezia. Succedette al patriarcato di Aquileia dal 27 dicembre 1657. Assistente alla Cappella Pontificia dal 10 gennaio 1658, guidò il patriarcato tramite il fratello e il nipote, che furono suoi coadiutori con diritto di successione.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 7 marzo 1667. Partecipò al conclave del 1667 che elesse Clemente IX. Ricevette la berretta rossa e il titolo di San Salvatore in Lauro il 18 luglio 1667. Nominato Abate commendatario dell'Abbazia di San Gallo (Moggio Udinese), ancora in quell'anno e l'anno seguente di Rosazzo che tenne fino alla morte, partecipò al conclave del 1669-1670 che elesse Clemente X. Optò per il titolo dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, diaconia elevata a titolo pro illa vice il 19 maggio 1670. Partecipò al conclave del 1676 che elesse Innocenzo XI, a quello del 1689 che elesse Alessandro VIII e del 1691 che elesse Innocenzo XII. Fu anche autore di alcune tragedie letterarie.
Morte
Morì a Udine il 19 luglio 1699 [3]. La sua salma fu trasferita a Venezia e tumulata nella tomba di famiglia posta nella Chiesa di San Michele di Murano.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Tolomeo Gallio
- Vescovo Cesare Speciano
- Patriarca Andrés Pacheco
- Cardinale Agostino Spinola Basadone
- Cardinale Giulio Cesare Sacchetti
- Cardinale Ciriaco Rocci
- Cardinale Carlo Carafa della Spina, C.R.
- Cardinale patriarca Giovanni Delfino
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Tagaste | Successore: | |
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Fulgenzio Gallucci, O.S.A. ch |
23 giugno 1656 - 29 dicembre 1657 | Antonio Marinari, O.Carm. ch |
Predecessore: | Patriarca di Aquileia | Successore: | |
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Girolamo Gradenigo ch |
29 dicembre 1657 - 20 luglio 1699 | Dionisio Dolfin ch |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro | Successore: | |
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Pietro Sforza Pallavicino, S.J. | 18 luglio 1667 - 19 maggio 1670 | titolo soppresso |
Predecessore: | Abate commendatario di San Gallo di Moggio | Successore: | |
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Flavio Chigi seniore | 1667 – 1773 | Daniello Marco Delfino |
Predecessore: | Abate commendatario di Rosazzo | Successore: | |
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Flavio Chigi seniore | 1668 - 1699 | Daniello Marco Delfino |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia (titolo presbiterale pro hac vice) |
Successore: | |
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Francesco Maria Mancini | 19 maggio 1670 - 20 luglio 1699 | Fabio degli Abati Olivieri |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Tagaste
- Patriarchi di Aquileia
- Cardinali presbiteri di San Salvatore in Lauro
- Abati commendatari di San Gallo di Moggio
- Abati commendatari di Rosazzo
- Cardinali presbiteri dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
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- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1656
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