Pietro Priuli

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Pietro Priuli
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte circa 58 anni
Nascita Venezia
14 marzo 1669
Morte Venezia
22 gennaio 1728 ca.
Sepoltura Bergamo, Cattedrale di Sant'Alessandro
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Chiesa del Gesù (Roma), 29 maggio 1708 dall'arc. Pier Marcellino Corradini
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Consacrazione vescovile Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma), 1º luglio 1708 dal papa Clemente XI
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17 maggio 1706 da Clemente XI (vedi)
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Proclamazioni
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Eventi
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Pietro Priuli (Venezia, 14 marzo 1669; † Venezia, 22 gennaio 1728 ca.) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Biografia

Nacque a Venezia da famiglia senatoria, che diede a Venezia tre dogi e alla Chiesa cinque cardinali. Era il sesto dei sette figli di Luigi Priuli e Vittoria Ottoboni, pronipote di Alessandro VIII da parte di madre. Altri cardinali della famiglia furono Lorenzo Priuli[1] (1596), Matteo Priuli[2] (1616), Luigi Priuli[3] (1712) e Antonio Marino Priuli (1758). Il suo cognome è indicato anche come Prioli e come Priolo.

Formazione e attività prelatizia

Conseguito il dottorato in giurisprudenza, entrò nella prelatura romana sotto il pontificato di papa Innocenzo XII come referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia nel luglio 1694. Divenne presidente della Camera Apostolica il 23 dicembre 1701 e Chierico di Camera il 23 settembre 1705. Clemente XI lo elevò al cardinalato per riconoscenza verso Alessandro VIII, anch'egli di Venezia, che lo aveva promosso cardinale.

Cardinalato

Fu creato infatti cardinale diacono nel concistoro del 17 maggio 1706; ricevette la berretta rossa e la diaconia di Sant'Adriano al Foro il 25 giugno seguente con dispensa per ricevere tutti gli ordini sacri al di fuori Quattro tempora e senza intervalli di tempo tra loro.

Episcopato

Nominato Vescovo di Bergamo da Clemente XI il 14 maggio 1708, venne ordinato presbitero il 29 maggio a Roma nella Chiesa del Gesù da Marcellino Corradini, Arcivescovo titolare di Atene e consacrato vescovo il 1° luglio seguente nella cappella Paolina della Patriarcale Basilica Liberiana dal papa stesso assistito dai cardinali Bandino Panciatici e Ferdinando d'Adda[4]. Compì la Visita pastorale della diocesi tra il 1710 e il 1712. Optò per il titolo di San Marco il 6 maggio 1720. Partecipò al conclave del 1721 che elesse Innocenzo XIII e a quello del 1724 che elesse Benedetto XIII. Celebrò un sinodo diocesano nel 1725.

Morte

Morì a Venezia ore 21 del 22 (o 24 gennaio) 1728 all'età di 58 anni[5]. I funerali si svolsero nella Chiesa di San Paolo a Venezia. Il suo corpo fu trasferito a Bergamo e sepolto nella cattedrale di Sant'Alessandro.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Abate commendatario di Vangadizza Successore: Prepozyt.png
Daniele Dolfin 1º gennaio 1706 - 22 gennaio 1728 Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas. I
II
III
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V
VI
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VIII
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X
con
con
Daniele Dolfin {{{data}}} Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas.
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro Successore: Stemma cardinale.png
Giovanni Francesco Albani 25 giugno 1706 - 6 maggio 1720 Alessandro Albani I
II
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con
con
Giovanni Francesco Albani {{{data}}} Alessandro Albani
Predecessore: Vescovo di Bergamo Successore: Bishopcoa.png
Luigi Ruzzini
ch
14 maggio 1708 - 22 gennaio 1728 Leandro di Porcia, O.S.B. Cas. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luigi Ruzzini
ch
{{{data}}} Leandro di Porcia, O.S.B. Cas.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marco Successore: Stemma cardinale.png
Luigi Priuli 6 maggio 1720 - 22 gennaio 1728 Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luigi Priuli {{{data}}} Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas.
Note
  1. cfr. Lorenzo Cardinal Priuli su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-05-2024
  2. cfr. Matteo Cardinal Priuli su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-05-2024
  3. cfr. Luigi Cardinal Priuli su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-05-2024
  4. cfr. Ferdinando Cardinal d’Adda su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 20-05-2024
  5. Questa è la data indicata in "Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi", volume V, p. 25. Cardella in "Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa", volume VIII, p.106, riporta che morì nel 1727. La Gazzetta di Bologna del 27 febbraio 1728 scrive che morì giovedì 22 gennaio 1728 verso le ore 6 del mattino.
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 105, 106
  • (IT) Lorenzo Dentella, I vescovi di Bergamo. (Notizie storica), Editrice Sant'Alessandro, Bergamo, 1939, pp. 410-414
  • (IT) , Notizie per l'anno 1721, Nella Stamperia di Galeazzo Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1721, pp. 116, n. 52
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 25, 47, 52, 118
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v, vol. II, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002 (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 785
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. LV, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, p. 253
Collegamenti esterni
Voci correlate