Marcantonio Barbarigo

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Venerabile Marcantonio Barbarigo
Cardinale
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battezzato
Venerabile
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 66 anni
Nascita Venezia
6 marzo 1640
Morte Montefiascone
26 maggio 1706
Sepoltura Montefiascone, Chiesa di Santa Margherita[1]
Conversione
Appartenenza Patriarcato di Venezia
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Ordinazione presbiterale 1671
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Nominato arcivescovo 6 giugno 1678 da Innocenzo XI
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Consacrazione vescovile Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma), 26 giugno 1678 dal card. vescovo San Gregorio Barbarigo
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Creazione
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Creato
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(vedi)
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2 settembre 1686 da Innocenzo XI (vedi)
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Cardinale per 19 anni, 8 mesi e 24 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

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Venerabile il 6 luglio 2007, da Benedetto XVI
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Onorificenze
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Nomi postumi
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Consorte

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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Venerabile Marcantonio Barbarigo indicato anche come Marco Antonio; il suo cognome come Barbadico e come Barbadigo (Venezia, 6 marzo 1640; † Montefiascone, 26 maggio 1706) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque il 6 marzo 1640 a Venezia, sede della Repubblica e del patriarcato. Era il sesto figlio di Antonio Barbarigo e Agnesia Falier, della nobile famiglia dei dogi di Venezia Marcantonio Barbarigo (1485-1486) e Agostino Barbarigo (1486-1502). Prozio di Papa Clemente XIII (1758-1769), era parente dei cardinali Gregorio Barbarigo (1660) e Giovanni Francesco Barbarigo (1719). Un altro cardinale della famiglia fu Angelo Barbarigo (1408).

Formazione e ministero sacerdotale

Ordinato presbitero nel 1671 a Venezia, esercitò il ministero a Padova tra i canonici della cattedrale, perché il suo parente Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova e futuro santo, lo volle vicino; iscritto all'Università di Padova, conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, nel 1676. Acccompagnò il vescovo nel suo viaggio a Roma per il conclave allora in corso, nel quale fu eletto papa Benedetto Odescalchi, col nome di Innocenzo XI.

Episcopato

Il 6 giugno 1678 fu nominato da Innocenzo XI Arcivescovo metropolita di Corfù e venne consacrato il 26 giugno seguente a Roma nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella dal cardinale Gregorio Barbarigo, assistito da Antonio Capobianco[2], già vescovo di Lacedonia e da Bartolomeo Menatti, vescovo di Lodi. Gli fu concesso il pallio il 18 luglio dello stesso anno. A causa di un incidente con Barbone Morosini, ammiraglio della flotta veneziana, dovette lasciare la sua sede e tornare a Roma.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero da Innocenzo XI nel concistoro del 2 settembre 1686; ricevette la berretta rossa ed il titolo di Santa Susanna il 30 settembre. Trasferito alla sede di Montefiascone e Corneto, con titolo personale di arcivescovo, il 7 luglio 1687. A Montefiascone fondò il seminario che porta il suo nome, nel quale promosse gli studi del clero e l'Istituto delle Scuole e Maestre Pie. Si prodigò in occasione del grave terremoto del 1695, che devastò vaste zone della regione a lui affidata. Partecipò al conclave del 1689 che elesse Alessandro VIII e al conclave del 1691 che elesse Innocenzo XII. Optato per il titolo di Cardinale presbitero di San Marco il 1° luglio 1697, consacrò la Basilica santuario Maria SS. del Suffraggio il 12 ottobre 1698 e partecipò al conclave del 1700 che elesse Clemente XI.

La morte

Morì all'età di 66 anni alle ore 10 del 26 maggio 1706, nel palazzo vescovile di Montefiascone. Esposto nel duomo cittadino, il suo corpo fu sepolto nella tomba dei vescovi; successivamente le sue spoglie furono trasferite nella cripta della concattedrale di Santa Margherita a Montefiascone, mentre il suo cuore fu deposto in una teca nel Seminario di Montefiascone.

Beatificazione

Il 6 luglio 2007 Benedetto XVI autorizzò la promulgazione del decreto riguardante le sue virtù eroiche.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Corfù Successore: Arcbishop.png
Carlo Labia
ch, C.R.
6 giugno 1678 - 7 luglio 1687 Giorgio Emo
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Labia
ch, C.R.
{{{data}}} Giorgio Emo
ch
Predecessore: Abate commendatario di Leno Successore: Template-Abbot - Provost.svg
Pietro Basadonna
ch
6 ottobre 1684 - 26 maggio 1706 I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Basadonna
ch
{{{data}}}
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore: Stemma cardinale.png
Bernhard Gustav von Baden-Durlach 30 settembre 1686 - 1º luglio 1697 Daniello Marco Delfino I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bernhard Gustav von Baden-Durlach {{{data}}} Daniello Marco Delfino
Predecessore: Vescovo di Montefiascone
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: Arcbishop.png
Domenico Massimo
ch
7 luglio 1687 - 26 maggio 1706 Sebastiano Pompeo Bonaventura
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Massimo
ch
{{{data}}} Sebastiano Pompeo Bonaventura
ch
Predecessore: Vescovo di Corneto
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: Arcbishop.png
Domenico Massimo 7 luglio 1687 - 26 maggio 1706 Sebastiano Pompeo Bonaventura I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Massimo {{{data}}} Sebastiano Pompeo Bonaventura
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marco Successore: Stemma cardinale.png
Gregorio Barbarigo 1º luglio 1697 - 26 maggio 1706 Giambattista Rubini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gregorio Barbarigo {{{data}}} Giambattista Rubini
Note
  1. il cuore fu posto nel seminario diocesano
  2. cfr. Bishop Pier Antonio Capobianco su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 28-06-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1793, pp. 275 – 277
  • (IT) Fabio Fabene, Una divina storia d'amore - Il Cardinale Marco Antonio Barbarigo, Vescovo di Montefiascone e Corneto (Tarquinia), Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2007
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 13, 47, 52, 172, 274
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. I, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 84
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker,  Senatus divinus : verborgene Strukturen im Kardinalskollegium der frühen Neuzeit (1500-1800), Peter Lang, Francoforte sul Meno; New York, 1996, p. 536
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. IV, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 102,103
Collegamenti esterni
Voci correlate