Conclave del 1691

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Conclave del 1691
Sede vacante.svg
Pope Innocent XII.PNG
Durata dal 12 febbraio al 12 luglio 1691
Luogo Palazzo Apostolico (Vaticano)
Partecipanti 65
Decano Alderano Cybo-Malaspina
Vice Decano Flavio Chigi
Camerlengo Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
Protodiacono Niccolò Acciaiuoli
Segretario del conclave Guido Passionei
Eletto
Papa
Antonio Pignatelli di Spinazzola
Innocenzo XII
Precedente

Conclave del 1689
eletto
Pietro Vito Ottoboni

Alessandro VIII
Successivo

Conclave del 1700
eletto

Giovanni Francesco Albani
Clemente XI
Collegamenti esterni
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Il conclave del 1691 venne convocato a seguito della morte di Alessandro VIII del 1º febbraio 1691. Svoltosi a Roma si tenne nel Palazzo Apostolico dal 12 febbraio al 12 luglio 1691. Vi parteciparono 65 cardinali dei settanta viventi. Vide l'elezione al soglio pontificio del Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura Giovanni Francesco Albani, Arcivescovo metropolita di Napoli che assunse il nome di Innocenzo XII.

Quadro generale

Alessandro VIII governò solo sedici mesi, ma fece dei gesti per ristabilire buoni rapporti con il governo francese. Il 3 febbraio iniziò la celebrazione del lutto per il defunto papa (Novendiales). Lo stesso giorno ebbe luogo anche la prima Congregazione dei Cardinali in Vaticano, nella Sala del Papagallo. Mons. Giuseppe Paravicino, Cancelliere della Camera Apostolica, fu eletto Governatore del Conclave e Governatore del Borgo. Il cardinale Spinola fu confermato Governatore di Roma. Don Antonio Ottoboni fu confermato nell'incarico di Generale della Chiesa e don Marco Ottoboni in quello di Generale delle Galere. L'ultimo giorno delle Novendiales fu l'11 febbraio.

Il conclave

Il conclave iniziò il 12 febbraio [1], alla presenza di quarantatré cardinali, e durò cinque mesi tempestosi, aggravati verso la fine dal caldo dell'estate romana e rivolte per le strade di Roma. Il cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri presiedette la Messa dello Spirito Santo; le porte furono chiuse intorno a mezzanotte dal Principe Savelli, nella sua qualità di Custode Ereditario del Conclave. L'unico cardinale francese presente a Roma in quel momento era Toussaint de Forbin Janson, ambasciatore francese presso la Santa Sede.

L'elezione

Giovedì 12 luglio fu raggiunto un compromesso. Il sessantaseienne arcivescovo di Napoli Antonio Pignatelli, convinse i francesi. Fu scortato alla cappella dai cardinali Forbin e d'Estrées. Venne eletto con 53 voti su 61 [2]. Tra i sette dissenzienti c'erano: Carpegna, Corsi, Denoff, Kollonitz e Negroni, il nucleo degli Zelanti [3]. L'annuncio pubblico fu dato dalla finestra centrale esterna della loggia della Basilica Vaticana intorno alle ore 14 dal cardinale Sacchetti. Il nuovo Papa fu scortato sulla Sedia gestatoria fino alla Basilica Vaticana da dove impartì la sua benedizione al popolo. L'incoronazione ebbe luogo domenica 15 luglio.

Collegio cardinalizio

Al conclave parteciparono 65 dei sessantasette cardinali viventi:

Cardinali partecipanti

  1. Alderano Cybo-Malaspina, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Decano del collegio cardinalizio;
  2. Flavio Chigi seniore, Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Sottodecano del Collegio Cardinalizio;
  3. Giacomo Franzoni, Cardinale vescovo di Frascati, Vescovo di Camerino;
  4. Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni, Cardinale vescovo di Sabina, Prefetto della Congregazione per la Propaganda Fide;
  5. Emmanuel Théodose de la Tour d'Auvergne de Bouillon, Cardinale vescovo di Albano;
  6. Francesco Maidalchini, Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata, Cardinale protodiacono;
  7. Carlo Barberini, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina, Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano;
  8. Gregorio Barbarigo, Cardinale presbitero di San Marco, Vescovo di Padova;
  9. Giannicolò Conti, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, Vescovo di Ancona e Umana;
  10. Giulio Spinola, Cardinale presbitero di santa Prassede[5];
  11. Giovanni Delfino, Cardinale presbitero dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, Patriarca di Aquileia;
  12. Niccolò Acciaioli, Cardinale presbitero di San Callisto;
  13. Gasparo Carpegna, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e i Regolari;
  14. César d'Estrées, Cardinale presbitero di Santissima Trinità al Monte Pincio;
  15. Pierre de Bonzi, Cardinale presbitero di Sant'Eusebio, Arcivescovo metropolita di Narbona (Francia).
  16. Vincenzo Maria Orsini, O.P., Cardinale presbitero di San Sisto, Arcivescovo metropolita di Benevento;
  17. Francesco Nerli juniore, Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana;
  18. Girolamo Casanate, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, Prefetto della Congregazione del Concilio;
  19. Federico Baldeschi Colonna, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, Prefetto della Congregazione del Concilio, [6];
  20. Galeazzo Marescotti, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta;
  21. Fabrizio Spada, Cardinale presbitero di San Crisogono, Cardinale presbitero di San Crisogono, Segretario di Stato di Sua Santità;
  22. Philip Thomas Howard of Norfolk, O.P., Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore;
  23. Giambattista Spinola seniore, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere, Pro-Governatore di Roma;
  24. Antonio Pignatelli di Spinazzola, Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura, Giovanni Francesco Albani, Arcivescovo metropolita di Napoli (eletto papa Innocenzo XII)
  25. Francesco Buonvisi, Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio, Arcivescovo di Lucca;
  26. Savo Millini, Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli, Vescovo di Orvieto;
  27. Federico Visconti, Cardinale presbitero di Sant'Alessio, Arcivescovo di Milano[7];
  28. Raimondo Capizucchi, O.P., Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli[8]
  29. Lorenzo Brancati, O.F.M. Conv., Cardinale presbitero di Santi XII Apostoli, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa;
  30. Urbano Sacchetti, Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata, Vescovo di Viterbo e Tuscania;
  31. Gianfrancesco Ginetti, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere, Arcivescovo metropolita di Fermo;
  32. Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros., Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra,Legato apostolico di Bologna;
  33. Giacomo de Angelis, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Abate commendatario di Nonantola;
  34. Opizio Pallavicini, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Arcivescovo di Spoleto;
  35. Marcello Durazzo, Cardinale presbitero di Santa Prisca, Vescovo di Spoleto;
  36. Marcantonio Barbarigo, Cardinale presbitero di San Marco, Vescovo di Corneto;
  37. Carlo Stefano Anastasio Ciceri, Cardinale presbitero di Sant'Agostino, Vescovo di Como;
  38. Leopold Karl von Kollonitsch, Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati, Arcivescovo metropolita di Kalocsa e Bács (Ungheria);
  39. Étienne Le Camus, Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli, Vescovo di Grenoble (Francia);
  40. Johannes von Goes, Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio, Principe-vescovo di Gurk (Austria);
  41. Pier Matteo Petrucci, C.O., Cardinale presbitero di San Marcello, Vescovo di Jesi;
  42. Pedro de Salazar Gutiérrez de Toledo, O. de M., Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme, Vescovo di Cordova (Spagna);
  43. Jan Kazimierz Dönhoff, Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina, Vescovo di Cesena;
  44. José Sáenz de Aguirre, O.S.B., Cardinale presbitero di Santa Balbina;
  45. Leandro Colloredo, C.O., Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo, Penitenziere Maggiore;
  46. Fortunato Ilario Carafa della Spina, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo, Vescovo di Aversa;
  47. Domenico Maria Corsi, Cardinale diacono di Sant'Eustachio, Vescovo di Rimini, Legato apostolico di Romagna;
  48. Giovanni Francesco Negroni, Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio, Vescovo di Faenza;
  49. Fulvio Astalli, Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano;
  50. Francesco Maria de' Medici, Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica, Governatore di Siena;
  51. Rinaldo d'Este (1655-1737), Cardinale diacono di Santa Maria della Scala;
  52. Pietro Ottoboni, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Damaso, Prefetto della Congregazione delle acque, Vice-Cancelliere di Santa Romana Chiesa;
  53. Bandino Panciatici, Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione, Pro-Datario di Sua Santità;
  54. Giacomo Cantelmo, Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro, Arcivescovo metropolita di Capua;
  55. Ferdinando d'Adda, Cardinale presbitero di San Clemente;
  56. Toussaint de Forbin de Janson, Cardinale-presbitero di Sant'Agnese fuori le mura, Vescovo di Beauvais (Francia);
  57. Giovanni Battista Rubini, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna, Vescovo di Vicenza, Legato apostolico di Urbino;
  58. Francesco del Giudice, Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo;
  59. Giovanni Battista Costaguti, Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane;
  60. Carlo Bichi, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin;
  61. Giuseppe Renato Imperiali, Cardinale legato di Ferrara, Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro;
  62. Luigi Omodei juniore, Cardinale diacono di Santa Maria in Portico Campitelli;
  63. Giovanni Francesco Albani, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro, Segretario dei Brevi Apostolici;
  64. Francesco Barberini juniore, Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria;
  65. Lorenzo Altieri, Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro.

Cardinali assenti

  1. Antonio Bichi, Cardinale vescovo di Palestrina, Vescovo di Osimo[9];
  2. Luis Manuel Fernández de Portocarrero, Cardinale presbitero di Santa Sabina, Arcivescovo metropolita di Toledo (Spagna);
  3. Veríssimo de Lencastre, Inquisitore generale del Portogallo;
  4. Augustyn Michał Stefan Radziejowski, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace, Arcivescovo metropolita di Gniezno (Polonia);
  5. Wilhelm Egon von Fürstenberg, Cardinale presbitero di Sant'Onofrio, Principe-vescovo di Strasburgo (Alsazia).
Note
  1. Goëss 1691, lettera del cardinale Goëss del 17 febbraio all'imperatore
  2. Claude Fleury 1781, Historia Ecclesiastica, 66, p. 4
  3. Ferdinando Petruccelli della Gattina 1865, Histoire diplomatique des conclaves, III, 403
  4. Capello, Cassina, Porto 1691, Bullarium Romanum, 20, 171
  5. Lasciò il conclave perchè malato il 21 febbraio 1691 e morì l'11 marzo 1691.
  6. Lasciò il conclave il 29 giugno 1691.
  7. Lasciò il conclave il 19 giugno 1691.
  8. Lasciò il conclave perchè malato il 13 aprile 1691 e morì il 22 aprile seguente.
  9. Morì il 21 febbraio 1691 a Osimo.
Bibliografia
  • (LA) Claude Fleury, Historia Ecclesiastica, vol. Tomo LXV, Josephi Wolff, Augustae Vindelicorum, 1781, Lib. CCX
  • (FR) Ferdinando Petruccelli della Gattina, Histoire diplomatique des conclaves, vol. III, 1865, pp. 351-403
Collegamenti esterni