Fabio Mignanelli




Fabio Mignanelli Cardinale | |
---|---|
![]() | |
Età alla morte | 61 anni |
Nascita | Siena 25 aprile 1496 |
Morte | Roma 10 agosto 1557 |
Sepoltura | Chiesa di Santa Maria della Pace (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 15 novembre 1540 da papa Paolo III |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
20 novembre 1551 da Giulio III (vedi) |
Cardinale per | 5 anni, 8 mesi e 20 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Fabio Mignanelli (Siena, 25 aprile 1496; † Roma, 10 agosto 1557) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Siena, di una famiglia patrizia. Figlio di Pietro Paolo Mignanelli e di Onorata Saraceni. Parente dei cardinali Giovanni Michele Saraceni (1551) e Gianantonio Capizucchi (1555).
Formazione e attività prelatizia
Frequentò l'Università di Siena, dove conseguì il dottorato in utroque iure, diritto canonico e diritto civile.
Professore presso l'Università di Siena, si trasferì a Roma e divenne avvocato concistoriale nel 1533. Sposò Antonina Capodiferro, sorella del cardinale Girolamo, ed ebbe un figlio; alla morte della moglie entrò nello stato ecclesiastico, dopo aver ottenuto la dispensa dalle accuse di bigamia e di irregolarità criminali. Si recò in missione a Venezia nel 1537 per chiedere alla repubblica di abbandonare l'alleanza con i Turchi e di partecipare alla guerra contro di loro. Inviato all'imperatore Carlo V nell'ottobre del 1537 per presentare il breve di papa Paolo III per il secondo rinvio del concilio.
Nella primavera 1538 si recò a Nizza al seguito di Paolo III e, poco dopo, prese parte all'incontro tra il papa e l'imperatore a Ginevra, il cui scopo era di stringere una lega cristiana contro i Turchi, alla quale nel maggio aderì anche la Repubblica di Venezia. Nunzio presso Ferdinando I, re dei Romani, dal 3 settembre 1538 all'aprile 1539. Uditore della Sacra Rota Romana nel 1540. Protonotario apostolico. Prelato domestico di Sua Santità.
Ordini sacri: Chierico di Siena.
Episcopato
Eletto vescovo di Lucera il 15 novembre 1540, fu consacrato, ma nessun'altra informazione è stata trovata. Governatore e vice-legato di Bologna il 14 aprile 1541. Nunzio a Venezia, 22 luglio 1543, richiamato il 2 agosto 1544. Nunzio presso Ferdinando I, re dei Romani, il 12 marzo 1545; partecipò alla Dieta di Worms, dove giunse il 2 aprile 1545; tornò a Roma nell'agosto successivo. Partecipò all'apertura del Concilio di Trento il 13 dicembre 1545. Vice-legato nelle Marche nel 1546. Nunzio presso l'imperatore Carlo V per informarlo su diversi avvenimenti, il 20 settembre 1546. Vice-legato ad Ascoli nel 1548. Vice-legato di nuovo nelle Marche, il 9 giugno 1550. Prevosto della chiesa della Beata Vergine di Castro Casulano e del monastero camaldolese di San Vigilio[1] di Siena, il 9 giugno 1551. Commissario per la custodia dei porti dell'Adriatico, 10 giugno 1551.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 20 novembre 1551, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Silvestro in Capite il 4 dicembre 1551. Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica. Legato ''a latere'' per pacificare Siena e in pace conservandos, il 13 agosto 1552. Si dimise dal governo della diocesi il 17 maggio 1553. Amministratore di Grosseto il 17 maggio 1553, si dimise in favore del nipote, Giacomo Mignanelli(ch), il 2 ottobre 1553. Nominato da papa Giulio III prefetto dello Stato Pontificio.
Partecipò al primo conclave del 1555, che elesse papa Marcello II. Partecipò al secondo conclave del 1555, che elesse papa Paolo IV. Optò per il titolo dei Santi Giovanni e Paolo il 12 giugno 1556.
Morte
Morto il 10 agosto 1557 a Roma, fu sepolto nella chiesa di Santa Maria della Pace di Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Nunzio apostolico in Austria | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Giovanni Gerolamo Morone | 3 settembre 1538 - 1º aprile 1539 | Giovanni Gerolamo Morone | I |
| |||
Girolamo Verallo | 12 marzo - 1º agosto 1545 | Prospero Santacroce | II |
Predecessore: | Vescovo di Lucera | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Enrique de Villalobos | 15 novembre 1540 - 17 maggio 1553 | Pietro De Petris |
Predecessore: | Nunzio apostolico nella Repubblica di Venezia | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Giorgio Andreasi | 22 luglio 1543 - 2 agosto 1544 | Giovanni Della Casa |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Tommaso Badia, O.P. | 4 dicembre 1551 - 12 giugno 1556 | Taddeo Gaddi |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Grosseto | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Marco Antonio Campeggi (vescovo) |
17 maggio - 2 ottobre 1553 | Giacomo Mignanelli (vescovo) |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Georges d'Armagnac | 12 giugno 1556 - 10 agosto 1557 | Antonio Trivulzio juniore |
Note | |
| |
Collegamenti esterni | |
| |
Voci correlate | |
- Nunzi apostolici per l'Austria
- Vescovi di Lucera
- Nunzi apostolici per la Repubblica di Venezia
- Cardinali presbiteri di San Silvestro in Capite
- Amministratori apostolici di Grosseto
- Cardinali presbiteri dei Santi Giovanni e Paolo
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
- Presbiteri del XVI secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi italiani del XVI secolo
- Vescovi del XVI secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 20 novembre 1551
- Cardinali italiani del XVI secolo
- Cardinali del XVI secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Giulio III
- Biografie
- Cardinali italiani
- Vescovi italiani
- Nati nel 1496
- Nati il 25 aprile
- Nati nel XVI secolo
- Morti nel 1557
- Morti il 10 agosto