Gasparo Cavalieri
Gasparo Cavalieri Cardinale | |
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Età alla morte | 41 anni |
Nascita | Roma 22 settembre 1648 |
Morte | Roma 17 agosto 1690 |
Sepoltura | Cappella di San Gregorio, Basilica di Santa Maria in Ara Coeli al Campidoglio (Roma) |
Ordinato diacono | 27 ottobre 1686 |
Ordinazione presbiterale | 28 ottobre 1686 |
Nominato arcivescovo | 7 luglio 1687 da Innocenzo XI |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma), 9 novembre 1687 dal card. Gasparo Carpegna |
Creato Cardinale |
2 settembre 1686 da Innocenzo XI (vedi) |
Cardinale per | 3 anni, 11 mesi e 15 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Gasparo Cavalieri o Gaspare Antonio anche de' Cavalieri o Orsini de' Cavalieri[1] (Roma, 22 settembre 1648; † Roma, 17 agosto 1690) è stato un arcivescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Gaspare Antonio nacque a Roma il 22 settembre 1648 dal marchese Emilio e da Clelia, figlia del duca di Sannesio. Fu educato presso i gesuiti nel Collegio Romano insieme al fratello minore Francesco, erede del nome e della fortuna di famiglia. La nonna di Gaspare, Girolama Paluzzi Albertoni, era zia del cardinale nipote di papa Clemente X Paluzzo Altieri.
Attività prelatizia
Proprio Clemente X favorì la carriera curiale del Cavalieri: fu infatti nominato referendario delle Segnature di grazia e giustizia nel 1670; due anni più tardi gli fu concesso l'ufficio di chierico della Camera apostolica, successivamente ricoprì l'incarico di prefetto dell'Annona e di commissario generale delle milizie pontificie.
Durante il pontificato di Innocenzo XI Cavalieri proseguì la sua attività in Curia acquistando la fiducia del nuovo pontefice e certamente anche quella del cardinale segretario di Stato Alderano Cybo.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 2 settembre 1686 con dispensa pontificia per non aver ancora ricevuto gli ordini sacri. Il 30 seguente ricevette la berretta rossa con il titolo di cardinale diacono di santa Maria in Aquiro. Alla fine di ottobre di quell'anno ricevette in rapida successione il suddiaconato, il diaconato e l'ordinazione sacerdotale.
Episcopato
L'anno seguente, il 7 luglio, fu nominato arcivescovo di Capua e il 9 novembre fu consacrato nella chiesa romana di santa Maria in Vallicella dal cardinal Gasparo Carpegna, assistito da mons. Francesco Casati (Ch), arcivescovo titolare di Trebisonda e da mons. Prospero Bottini (Ch), arcivescovo titolare di Mira. Carica che ricoprì sino alla morte. Durante il suo episcopato si tenne una visita pastorale, si riparò la chiesa cattedrale, si restaurò la dimora episcopale, ma ciò non lo coinvolse direttamente. La sua salute infatti era nettamente peggiorata da quando aveva lasciato Roma.
Nel 1688 mutò titolo in quello di san Giorgio in Velabro e l'anno seguente in quello di sant'Angelo in Pescheria.
Nonostante il peggioramento della sua salute partecipò al conclave del 1689 che elesse pontefice il cardinale Pietro Vito Ottoboni, che prese il nome di Alessandro VIII.
Morte
Morì il 17 agosto 1690 nel suo palazzo romano. Fu sepolto nella cappella familiare di san Gregorio Magno in santa Maria Aracoeli.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gaspare Carpegna
- Cardinale Gasparo Cavalieri
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro | Successore: | |
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Michelangelo Ricci | 30 settembre 1686 - 17 maggio 1688 | Gianfrancesco Albani |
Predecessore: | Arcivescovo di Capua | Successore: | |
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Giovanni Antonio Melzi (Ch) | 7 luglio 1687 - 17 agosto 1690 | Giacomo Cantelmo |
Predecessore: | Cardinale diacono di san Giorgio in Velabro | Successore: | |
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Fulvio Astalli | 17 maggio 1688 - 28 novembre 1689 | Giuseppe Renato Imperiali |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria | Successore: | |
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Gianfrancesco Ginetti | 28 novembre 1689 - 17 agosto 1690 | Francesco Barberini, Jr. |
Note | |
Bibliografia | |
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- Cardinali diaconi di Santa Maria in Aquiro
- Vescovi di Capua
- Cardinali diaconi di San Giorgio in Velabro
- Cardinali diaconi di Sant'Angelo in Pescheria
- Presbiteri ordinati nel 1686
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1687
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Gasparo Carpegna
- Concistoro 2 settembre 1686
- Cardinali italiani del XVII secolo
- Cardinali del XVII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Innocenzo XI
- Biografie
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- Morti il 17 agosto