Conclave del 1689



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| Durata | dal 23 agosto al 6 ottobre 1689 | ||
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| Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
| Partecipanti | 51 (9 assenti) | ||
| Decano | Alderano Cybo-Malaspina | ||
| Vice Decano | Pietro Vito Ottoboni | ||
| Camerlengo | Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni | ||
| Protodiacono | Francesco Maidalchini | ||
| Segretario del conclave | Guido Passionei | ||
| Eletto Papa | Pietro Vito Ottoboni Alessandro VIII | ||
| Precedente | Conclave del 1676 | ||
| Successivo | Conclave del 1691 eletto Antonio Pignatelli di Spinazzola Innocenzo XII | ||
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Il conclave del 1689 venne convocato a seguito della morte di Innocenzo XI del 12 agosto 1689. Svoltosi a Roma si tenne nel Palazzo Apostolico dal 23 agosto al 6 ottobre 1689, vide l'elezione al soglio pontificio di Pietro Vito Ottoboni, che assunse il nome di Alessandro VIII.
Quadro generale
Innocenzo XI era costretto a letto dalla fine di giugno. I suoi ministri tentarono senza successo, di convincere il papa morente a tenere un concistoro per creare nuovi cardinali, poiché c'erano dieci posti vacanti nel Sacro Collegio. Venerdi 12 agosto perse la capacità di parlare, cominciò ad avere difficoltà a respirare e morì alle ore 22 nel Palazzo del Quirinale dove risiedeva. La mattina dopo, sabato 13 agosto, il corpo fu aperto e imbalsamato. I medici scoprirono due grossi calcoli renali e una ventina di piccoli.
I rapporti tra la Francia e il papato non erano buoni alla morte di Innocenzo XI. In Francia c'erano trentacinque sedi vescovili vacanti. Re Luigi XIV aveva il diritto di nomina di tutti i vescovati francesi tranne tre, in conformità al Concordato di Bologna del 1516, ratificato dal Concilio Lateranense Quinto nella Sessio XI[1][2][3]; il papa avrebbe avuto poi sei mesi per emettere le apposite bolle che autorizzavano la consacrazione, ma Innocenzo XI si era rifiutato di farlo.
Il conclave e l'elezione
La prima Congregazione Generale ebbe luogo nella Sala delle Pergamene del Palazzo Vaticano, al termine delle cerimonie, domenica 14 agosto e stabilì l'inizio del conclave. Mons. Emanuel van Schelstrate, custode della Biblioteca Vaticana, fu incaricato di predicare l'orazione funebre e padre Luigi Sergardi predicò l'oratio pro eligendo romano pontefice. Lunedì 15 agosto alla presenza dei cardinali ebbe luogo la prima Messa novendiale.
Il Conclave iniziò martedi 23 agosto 1689 e durò 45 giorni: I cardinali eletti da Innocenzo XI costituivano il blocco più numeroso del conclave, contava ventisei cardinali. Otto cardinali erano assenti e Angelo Maria Ranuzzi, arcivescovo di Bologna, morì a Fano durante la sede vacante il 27 settembre. I cardinali Giulio Spinola e Negroni furono costretti ad abbandonare il conclave perhè malati. La mattina di mercoledì 24 agosto, ebbe luogo la Messa dello Spirito Santo, cantata dal cardinale Bichi nella Cappella Sistina e subito dopo si svolse primo scrutinio[4]
Sia l'Impero che la Francia inviarono ambasciatori straordinari al Conclave. Chaulnes, inviato di Luigi XIV, era stato incaricato di ostacolare un'elezione formando un gruppo di diciotto cardinali per impedire ai 2/3 di loro di effettuare un'elezione canonica La candidatura di Pietro Ottoboni di Venezia aveva una base d'appoggio piuttosto ampia che comprendeva gli Zelanti, i cardinali Delfino e Chigi ma fu necessaria l'opera di suo nipote Livio Odescalchi, impegnato cercare una riconciliazione con il governo francese, per raggiungere il consenso necessaro.
Il 6 ottobre 1689 Ottoboni fu eletto papa all'unanimità a 79 anni. L'intronizzazione di Alessandro VIII da parte del cardinale protodiacono Francesco Maidalchini si svolse 10 giorni dopo; prese possesso della Basilica di San Giovanni in Laterano il 28 ottobre seguente[5].
Collegio cardinalizio
Al conclave parteciparono 51 dei sessanta cardinali:
- Cardinale Decano: Alderano Cybo-Malaspina (n. 16 luglio 1613, † 22 luglio 1700);
- Sottodecano: Pietro Vito Ottoboni, (n. 2 aprile 1610, † 1º febbraio 1691);
- Camerlengo: Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni (n. 8 giugno 1623, † 29 giugno 1698);
- Cardinale Protodiacono: Francesco Maidalchini (n. 12 aprile 1621, † 13 giugno 1700);
- Governatore del conclave: Girolamo Cusani (n. 1649, † 28 novembre 1695);
- Maestri di ceremonie: Domenico Cappello, Pietro Santi di Fontibus, Candido Cassina, Giustiniano Chiapponi, Bernardino Porto [6].
Cardinali partecipanti
Cardinali assenti
| Cardinale | Titolo | Ruolo durante il conclave | Nascita | 
|---|---|---|---|
| Luis Manuel Fernández Portocarrero y Guzmán | Cardinale presbitero di Santa Sabina | Arcivescovo metropolita di Toledo |  Regno di Spagna | 
| Francesco Bonvisi | Cardinale presbitero[10] | Nunzio apostolico emerito in Austria |  Repubblica di Lucca | 
| Angelo Maria Ranuzzi[11] | Cardinale presbitero[12] | Arcivescovo metropolita di Bologna |  Stato Pontificio | 
| Veríssimo de Lencastre | Cardinale presbitero[12] | Inquisitore generale del Portogallo |  Regno del Portogallo | 
| Marcello Durazzo | Cardinale presbitero[13] | Arcivescovo-vescovo di Carpentras |  Repubblica di Genova | 
| Étienne Le Camus | Cardinale presbitero[14] | Vescovo di Grenoble |  Regno di Francia | 
| Johannes von Goes | Cardinale presbitero[15] | Principe-vescovo di Gurk |  Arciducato d'Austria | 
| Augustyn Michał Stefan Radziejowski | Cardinale presbitero[16] | Arcivescovo metropolitadi Gniezno |  Confederazione polacco-lituana | 
| Pedro de Salazar Gutiérrez de Toledo O. de M. | Cardinale presbitero[17] | Vescovo di Cordova |  Regno di Spagna | 
| Note | |
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| Bibliografia | |
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| Collegamenti esterni | |
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