Antonio Barberini

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Antonio Barberini, O.S.Io.Hieros.
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Cardinale
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ERRORE in "fase canonizz"

1628 ANTONIUS BARBERINUS jr. - BARBERINI ANTONIO jr..JPG

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 63 anni
Nascita Roma
5 agosto 1607
Morte Nemi
3 agosto 1671
Sepoltura
Appartenenza
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Consacrazione vescovile 24 ottobre 1655 dal vescovo  Giovanni Battista Scanaroli
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Elevazione ad Arcivescovo 27 giugno 1657 da re Luigi XXIV confermato dalla Santa Sede
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30 agosto 1627 (vedi)
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Antonio Barberini, detto juniore (Roma, 5 agosto 1607; † Nemi, 3 agosto 1671), è stato un cardinale e arcivescovo italiano. Nominato cardinale in pectore dallo zio Papa Urbano VIII a vent'anni, conseguì numerosi titoli e benefici, ricoprendo vari incarichi politici e diplomatici a sostegno del partito francese.

Cenni biografici

Ultimogenito di Carlo e Costanza nata Magalotti, nacque a Roma il 4 agosto 1607. Uno dei fratelli, Francesco Barberini seniore, fu pure cardinale. Essi erano per parte di padre nipoti di Papa Urbano VIII e del cardinale Antonio Barberini seniore, O.F.M. Cap., nonché del cardinale Lorenzo Megalotti. Cugini del cardinale Francesco Maria Machiavelli, saranno zii del cardinale Carlo Barberini e prozii di Francesco Barberini juniore, anch'elli cardinali.

I membri della famiglia Barberini che facevano parte del collegio cardinalizio del momento erano pertanto tre: il fratello del pontefice, il cardinale Antonio, detto seniore per distinguerlo dal nostro, il cardinale Francesco, fratello maggiore e lui stesso. Papa Urbano VIII lo aveva già nominato cardinale in pectore fin dal 30 agosto 1627, ma la proclamazione era stata ritardata dall'opposizione del fratello maggiore, il quale accettò la nomina solo dopo che Antonio si fu impegnato a non intervenire nella politica della curia romana della quale Francesco era diventato uno dei più influenti personaggi nella sua qualità di cardinale nipote.

Accumulò presto numerosi titoli e benefici, ricoprì vari incarichi politici e diplomatici nel 1633 ottenne la legazione di Avignone succedendo al fratello. Fu camerlengo di Santa Romana Chiesa nel 1638 e dal 1637 co-protettore degli affari francesi a Roma. Vero responsabile della guerra di Castro, col suo temperamento aggressivo e violento causò pregiudizio all'intero suo casato, alla morte dello zio 1644. Rifugiatosi in Francia con il supporto di Luigi XIV e del primo ministro, il cardinale Giulio Mazzarino, fu nominato cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo. Il cardinale, però, si riconciliò con Papa Innocenzo X e fece ritorno a Roma il 12 luglio 1653 e il 15 agosto fu reintegrato nelle sue precedenti cariche. Da questo momento in poi egli iniziò una conversione totale e personale abbandonando il mondo politico e gli eccessi a cui si era dedicato. Egli, nello specifico, assunse rigidi comportamenti circa l'ortodossia e contro i giansenisti.

Diede con fervore il suo contributo alle Congregazioni di Propaganda Fide del Sant'Uffizio e divenne prefetto della Segnatura.

Partecipò attivamente ai conclavi del 1655, 1667 e 1669. Passato all'ordine dei cardinali vescovi, scelse la chiesa suburbicaria di Tuscolo nel 1655, dove fece restaurare alcune chiese della diocesi. Optò nel 1661 per quella di Palestrina.

Morì a Nemi il 4 agosto 1671, fu inumato nella sua chiesa episcopale di Palestrina. In seguito fu traslato nella vicina chiesa di Santa Rosalia, fatta edificare dallo zio Papa, in ringraziamento per lo scampato pericolo della città alla peste.

Onorificenze

Gran Balì del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Gran Balì del Sovrano Militare Ordine di Malta
Commendatore dell'Ordine dello Spirito Santo - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine dello Spirito Santo

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano Successore: Protonot.png
Francesco Barberini seniore 1627-1629 Girolamo Colonna I
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Francesco Barberini seniore {{{data}}} Girolamo Colonna
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro Successore: CardinalCoA PioM.svg
Lorenzo Magalotti 1628 - 1632 Jan Olbracht Wazy, S.J. I
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Lorenzo Magalotti {{{data}}} Jan Olbracht Wazy, S.J.
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Maffeo Barberini 1628 - 1632 Giulio Cesare Sacchetti I
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Maffeo Barberini {{{data}}} Giulio Cesare Sacchetti
Predecessore: Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore Successore: Protonot.png
Giovanni Garzia Millini 1629-1671 Giacomo Rospigliosi I
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con
Giovanni Garzia Millini {{{data}}} Giacomo Rospigliosi
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Barberini seniore 1632 - 1642 Giulio Gabrielli I
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con
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Francesco Barberini seniore {{{data}}} Giulio Gabrielli
Predecessore: Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide Successore: Emblem Holy See.svg
Ludovico Ludovisi 1632 - 1671 Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni I
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Ludovico Ludovisi {{{data}}} Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
Predecessore: Gran priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta Successore: Bandiera del Sovrano Militare Ordine di Malta.png
Aldobrandino Aldobrandini 1635 - 1639 Sigismondo Chigi I
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con
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Aldobrandino Aldobrandini {{{data}}} Sigismondo Chigi
Predecessore: Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore: COA Cardinal Camerlingue template.svg
Ippolito Aldobrandini 1638 - 1671 Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni I
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Ippolito Aldobrandini {{{data}}} Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Successore: CardinalCoA PioM.svg
Maurizio di Savoia 1642 - 1653 Giangiacomo Teodoro Trivulzio I
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Maurizio di Savoia {{{data}}} Giangiacomo Teodoro Trivulzio
Predecessore: Cardinale protettore dell'Almo collegio Capranica Successore: COA Card Domenico Capranica.svg.png
Tiberio Muti
Vacante dal 1636
1644 - 1661 Vacante I
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Tiberio Muti
Vacante dal 1636
{{{data}}} Vacante
Predecessore: Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio Successore: CardinalCoA PioM.svg
Alphonse-Louis du Plessis de Richelieu 1653 - 1655 Girolamo Grimaldi-Cavalleroni I
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Alphonse-Louis du Plessis de Richelieu {{{data}}} Girolamo Grimaldi-Cavalleroni
Predecessore: Cardinale vescovo di Frascati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giulio Cesare Sacchetti 1655-1661 Girolamo Colonna I
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con
Giulio Cesare Sacchetti {{{data}}} Girolamo Colonna
Predecessore: Arcivescovo di Reims e Pari di Francia
Primate della Gallia Belgica
Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Enrico II di Savoia-Nemours 1657 - 1671 Charles-Maurice le Tellier I
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Enrico II di Savoia-Nemours {{{data}}} Charles-Maurice le Tellier
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Bernardino Spada 1661-1671 Rinaldo d'Este I
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con
Bernardino Spada {{{data}}} Rinaldo d'Este
Bibliografia
  • Alberto Merola Dizionario Biografico degli Italiani - Vol. 6 (1964), online
  • Lorenzo Cardella Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. Roma: Stamperia Pagliarini, 1793, vol. 6, p. 278 e seg. online
Collegamenti esterni