Giacomo Corradi
Giacomo Corradi Cardinale | |
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Giuseppe Maria Testana (1648–1679), Ritratto del cardinale Giacomo Corradi (tra il 1658 e il 1676), incisione; British Museum, Londra | |
Età alla morte | 63 anni |
Nascita | Ferrara 2 maggio 1602 |
Morte | Roma 17 gennaio 1666 |
Sepoltura | Chiesa di Santa Maria in Transpontina |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 21 aprile 1653 da papa Innocenzo X |
Consacrazione vescovile | Palazzo del Quirinale (Roma), 1º maggio 1653 dal card. vescovo Fabio Chigi |
Creato Cardinale |
19 febbraio 1652 da Innocenzo X (vedi) |
Cardinale per | 13 anni, 10 mesi e 26 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giacomo Corradi (Ferrara, 2 maggio 1602; † Roma, 17 gennaio 1666) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato a Ferrara da Quirino Corradi, fabbro, e da Maria Farolfi (alcune fonti indicano che sua madre fosse Maria Francesca Scarabelli). Aveva un fratello di nome Paolo.
Formazione e attività sacerdotale
Nonostante le modeste condizioni della famiglia, lui e il fratello Paolo, fecero i primi studi di grammatica e lettere nella scuola dei Gesuiti; proseguirono gli studi ed ottennero il dottorato in utroque iure, diritto canonico e civile, presso l'Università di Ferrara.
Professore ordinario di diritto presso l'Università degli Studi di Ferrara. Esercitò la professione forense a Ferrara per circa vent'anni, guadagnandosi ben presto la fama di miglior avvocato nel suo campo nella sua città. Invitato da papa Urbano VIII a recarsi a Roma nel 1642. Chierico di Ferrara il 25 novembre 1642. Uditore della Sacra Rota Romana. Il 16 gennaio 1643 fu presentato alla Sacra Rota Romana. Successivamente prese gli altri ordini minori.
Ordinato presbitero in data sconosciuta, continuò a vivere in modo molto semplice, rinunciando anche a un beneficio offertogli dal papa.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 febbraio 1652, ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Maria in Traspontina il 12 marzo 1652.
Episcopato
Eletto vescovo di Iesi il 21 aprile 1653, fu consacrato il 1° maggio 1653 nel Palazzo del Quirinale a Roma, dal cardinale Fabio Chigi, vescovo di Imola, assistito da Annibale Bentivoglio (ch), arcivescovo titolare di Tebe, e da Giovanni Battista Scanaroli, vescovo titolare di Sidone.
Ha partecipato al conclave del 1655, che elesse papa Alessandro VII. Datario di Sua Santità, 10 aprile 1655. Negli anni successivi fu particolarmente vicino al nuovo papa e fu uno dei suoi consulenti. Si dimise dal governo della sede di Iesi, che non aveva mai visitato, prima del 24 aprile 1656. Durante la peste che imperversò a Roma nel 1657, rimase al suo posto nell'edificio della Dataria. A lui si deve l'origine della Messa tradizionale, celebrata come voto di ringraziamento nella cappella Borghese della Basilica Liberiana alla presenza di tutti i funzionari della Dataria nel giorno della Visitazione della Vergine, il 2 luglio.
Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, dal 15 gennaio 1663 al 14 gennaio 1664. Nel 1663 fece parte della commissione straordinaria di sei cardinali incaricata di preparare la risposta ai cinque articoli pubblicati nel gennaio 1663 a Parigi e firmati dai giansenisti.
Morte
Morto il 17 gennaio 1666, verso le 6 del mattino, a Villa Mattei in Roma, presso Santa Maria in Domnica. Esposto e sepolto nel suo titolo di Santa Maria in Transpontina a cui ha lasciato la sua eredità e parte all'ospedale di Santa Maria della Consolazione.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B. Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Riario
- Papa Leone X
- Papa Clemente VII
- Cardinale Antonio Sanseverino, O.S.Io.Hieros.
- Cardinale Giovanni Michele Saraceni
- Papa Pio V
- Cardinale Innico d'Avalos d'Aragona, O.S.
- Cardinale Scipione Gonzaga
- Patriarca Fabio Biondi
- Papa Urbano VIII
- Cardinale Cosimo de Torres
- Cardinale Francesco Maria Brancaccio
- Vescovo Miguel Juan Balaguer Camarasa, O.S.Io.Hieros.
- Fabio Chigi
- Cardinale Giacomo Corradi
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina | Successore: | |
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Cesare Monti | 12 marzo 1652 - 17 gennaio 1666 | Giannicolò Conti |
Predecessore: | Vescovo di Jesi | Successore: | |
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Tiberio Cenci | 21 aprile 1653 - 24 aprile 1656 | Alderano Cybo-Malaspina |
Predecessore: | Datario di Sua Santità | Successore: | |
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Domenico Cecchini (pro-datario) |
10 aprile 1655 - 17 gennaio 1666 | Pietro Vito Ottoboni |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio cardinalizio | Successore: | |
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Luigi Alessandro Omodei | 15 gennaio 1663 - 14 gennaio 1664 | Giberto III Borromeo |
Voci correlate | |
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Traspontina
- Vescovi di Jesi
- Datari apostolici
- Cardinali Camerlenghi
- Presbiteri italiani del XVII secolo
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