Marcello d'Aste
Marcello d'Aste Cardinale | |
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Età alla morte | 51 anni |
Nascita | Aversa 21 luglio 1657 |
Morte | Bologna 11 giugno 1709 |
Sepoltura | convento di San Domenico a Bologna |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 10 dicembre 1691 da Innocenzo XII |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Roma), 13 gennaio 1692 dal card. arc. Galeazzo Marescotti |
Creato Cardinale |
14 novembre 1699 da Innocenzo XII (vedi) |
Cardinale per | 9 anni, 6 mesi e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Marcello d'Aste (Aversa, 21 luglio 1657; † Bologna, 11 giugno 1709) è stato un arcivescovo, nunzio apostolico e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque il 21 luglio 1657 ad Aversa, dove la famiglia si era rifugiata per sfuggire alla peste che imperversava a Roma. Era figlio di Maurizio, patrizio romano e barone di Acerno e fratello minore di Michele, che perse la vita combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686.
Formazione e attività prelatizia
Come figlio minore fu decisa per lui la carriera curiale. Nel 1667 entrò nel Collegio Clementino di Roma retto dai padri somaschi sino al 1675. Presi gli ordini minori seguì i corsi giuridici alla Sapienza, addottorandosi in utroque iure. Innocenzo XI gli conferì nel 1682 le cariche di giudice della Fabbrica di San Pietro e di presidente della congregazione di Sant'Ivo, l'ufficio di referendario delle Due Segnature e un canonicato nella Basilica di San Lorenzo in Damaso.
Sotto Alessandro VIII fu uditore di Camera, ricevendo il canonicato nella basilica di San Pietro in sostituzione di quello in San Lorenzo in Damaso. Fu consultore del Sant'Uffizio.
Episcopato e nunziatura
In vista della sua nomina a nunzio il 10 dicembre 1691 fu nominato arcivescovo titolare di Atene. Fu consacrato vescovo il 13 gennaio seguente nella chiesa romana di santa Maria della Vittoria dal cardinale Galeazzo Marescotti, coadiuvato dal mons. Giuseppe Bologna (Ch), arcivescovo di Capua e da mons. Stefano Giuseppe Menatti (Ch), vescovo titolare di Cirene. Gli fu quindi assegnata la nunziatura presso i cantoni cattolici svizzeri a Lucerna, prendendone possesso nel marzo seguente.
In Svizzera l'Aste rimase sino al maggio 1695, sostenendo dure lotte con i riformati. Si oppose con successo sia alla Dieta grigionese, che voleva espellere i cappuccini dalle Tre Leghe, sia al prevosto del capitolo cattedrale e vicario generale Rudolf von Salis, contrario alla nomina di Ulrich von Federspiel ([1])[1] a vescovo di Coira. Mons. d'Aste sostenne il vescovo di Costanza, Marquard Rudolf von Rodt (Ch),[2] riuscì a impedire che i prebendari ecclesiastici fossero soggetti a conferma annua da parte della Landsgemeinde, come invece pretendeva Uri. Nei negoziati per l'imposta sul clero per finanziare la Guardia Svizzera Pontificia postulata già al suo predecessore mons. Bartolomeo Menatti da Lucerna nel 1691, si mostrò incline al compromesso.
Rientrato in patria il 3 settembre 1695 papa Innocenzo XII lo volle segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari e il 30 giugno di due anni dopo gli affidò la legazione di Urbino in sostituzione del cardinale Lorenzo Altieri.
Cardinalato
Nel concistoro del 14 novembre 1699 fu creato cardinale col titolo di san Silvestro e san Martino ai Monti e il 3 febbraio seguente trasferito al vescovato di Ancona.
Nel conclave del 1700, che vide l'elezione a pontefice del cardinale Giovanni Francesco Albani (Clemente XI), d'Aste si schierò col gruppo dei cardinali detti "zelanti", che si proponevano di mantenersi equidistanti dalle pressioni delle potenze europee e di scegliere il nuovo pontefice secondo il preminente interesse della Chiesa.
Era membro della neo fondata Accademia dell'Arcadia con lo pseudonimo di Candido Petrofacio.[3]
Morte
Lasciò Ancona per motivi di salute al principio del 1709 e fu ospitato nel convento di San Domenico a Bologna, dove morì l'11 giugno dello stesso anno e fu sepolto nella chiesa di quel cenobio.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Vescovo Placido della Marra
- Cardinale Melchior Khlesl
- Cardinale Giovanni Battista Maria Pallotta
- Cardinale Pietro Vidoni seniore
- Cardinale Galeazzo Marescotti
- Cardinale Marcello d'Aste
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Atene | Successore: | |
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Giacomo Altoviti | 10 dicembre 1691-14 novembre 1699 | Filippo Antonio Gualterio |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Bartolomeo Menatti | 18 gennaio 1692-3 settembre 1695 | Michelangelo dei Conti |
Predecessore: | Segretario della Congregazione per i Vescovi e i Regolari | Successore: | |
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Niccolò Radulovich | 3 settembre 1695-14 novembre 1699 | Nicola Grimaldi (1645-1717) |
Predecessore: | Vescovo di Ancona e Numana (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Giannicolò Conti | 3 febbraio 1700-11 giugno 1709 | Giovanni Battista Bussi |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti | Successore: | |
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Opizio Pallavicini | 30 marzo 1700-11 giugno 1709 | Giuseppe Maria Tomasi |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Atene
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Segretari della Congregazione per i Vescovi e i Regolari
- Presidenti della Legazione di Urbino
- Vescovi di Ancona
- Cardinali presbiteri dei Santi Silvestro e Martino ai Monti
- Vescovi consacrati nel 1692
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Galeazzo Marescotti
- Concistoro 14 novembre 1699
- Cardinali italiani del XVII secolo
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- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Innocenzo XII
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