Conclave del 1676

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Conclave del 1676
Sede vacante.svg
InnocentXI.jpg
Duratadal 2 agosto al 21 settembre 1676
LuogoPalazzo Apostolico (Vaticano)
Partecipanti63
DecanoFrancesco Barberini seniore
Vice DecanoUlderico Carpegna
CamerlengoPaluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni
ProtodiaconoFrancesco Maidalchini
Segretario del conclaveGuido Passionei
Eletto
Papa
Benedetto Odescalchi
Innocenzo XI
PrecedenteConclave del 1669-1670
eletto
Emilio Bonaventura Altieri
Clemente X
SuccessivoConclave del 1689
eletto
Pietro Vito Ottoboni
Alessandro VIII
Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su Chatolic Herarchy

Il conclave del 1676 venne convocato a seguito della morte di Clemente X avvenuta il pomeriggio del 22 luglio 1676 a 86 anni. Svoltosi a Roma si tenne nel Palazzo Apostolico dal 2 agosto al 21 settembre 1676, vide l'elezione al soglio pontificio di Benedetto Odescalchi, che assunse il nome di Innocenzo XI.

Quadro generale

Papa Clemente X anziano e da tempo malato, nella sua senilità si rimetteva completamente al "nipote", il cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri. Quando morì, il su corpo fu portato in solenne processione dal Quirinale a San Pietro, dove rimase esposto nella Cappella del Santissimo Sacramento per i tre giorni successivi.

Il conclave e l'elezione

Alla morte di papa Clemente i cardinali erano sessantasette, di cui sessantatre parteciparono al Conclave: Virginio Orsini, O.S.Io.Hieros. e Carlo Bonelli morirono prima della sua conclusione.

Il Conclave iniziò domenica 2 agosto, con quarantaquattro cardinali presenti alla Messa dello Spirito Santo in San Pietro. Le grandi potenze erano tutte rappresentate a Roma: il duca d'Estrées aveva l'ordine tassativo di allearsi con la fazione francese dei cardinali Chigi e Ruspogliosi contro il cardinale Paluzzi Altieri e la fazione clementina [1].

La fazione spagnola, che controllava sei voti e aveva notevole influenza come portavoce del re, disponeva dei voti sufficienti per un'esclusiva contro Corsini; contrari da sempre ai francesi, avrebbe appoggiato Paluzzi Altieri.

Il cardinale Odescalchi era uno di quelli più stimati dalla corte austriaca e da quella polacca, ed era stato gia candidato al Conclave del 1669-1670. il 16 agosto il cardinale Paluzzi Altieri avrebbe offerto i suoi quindici voti a favore di Odescalchi, sostenuto da quelli spagnoli e imperiali, guidati dal cardinale Cibo. Questo sviluppo fu contrastato dal cardinale d'Estrées esponente degli interessi francesi. Proposto quindi il nome del cardinale Odescalchi, questi rifiutò categoricamente.

La sera del 20 settembre l'ambasciatore francese fu ricevuto solennemente dai cardinali e pronunciò un discorso in cui emersero i favori di Luigi XIV nei confronti di Odescalchi[2]. Dopo cena, alcuni cardinali visitarono la stanza di Odescalchi e lo scortarono in cappella, dove, alla fine all'unanimità, gli baciarono la mano in omaggio. Lo scrutinio del giorno seguente, al termine della messa nella Cappella Sistina, ufficializzò l'elezione: tutti i cardinali votarono per l'Odescalchi, il quale votò per il Cardinale Decano Barberini [3].

Per la prima volta nella storia del Conclave si riscontrò l'influenza un 'partito' degli zelanti, il cui unico interesse era il bene della Chiesa[4]. È certo, però, che l'elezione si rivelò estremamente sfavorevole agli interessi francesi e favorevole a quelli spagnoli. Luigi XIV trascorse una generazione a elaborare la sua ripicca contro Innocenzo e il Vaticano.

Scelto il nome Innocenzo in onore del papa che lo aveva creato cardinale, fu incoronato il 4 ottobre dal cardinale Protodiacono Maidalchini e prese possesso della Basilica Lateranense l'8 novembre. Il rito al Laterano fu presieduto dal cardinale arciprete Flavio Chigi[5].

Collegio cardinalizio

Al conclave parteciparono 63 dei sessantasette cardinali:


Cardinali partecipanti

  1. Francesco Barberini seniore, Cardinale diacono e presbitero di San Lorenzo in Damaso, Cardinale vescovo di Ostia e Velletri, Decano del Collegio cardinalizio;
  2. Ulderico Carpegna, Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina, Sottodecano del Collegio Cardinalizio;
  3. Giulio Gabrielli il Vecchio, Cardinale vescovo di Sabina, Legato apostolico di Romagna;
  4. Cesare Facchinetti, Arcivescovo-Vescovo di Spoleto, Cardinale vescovo di Palestrina;
  5. Girolamo Grimaldi-Cavalleroni, Cardinale vescovo di Albano, Abate commendatario di Saint-Florent de Saumur;
  6. Carlo Rossetti, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina, Vescovo di Faenza;
  7. Niccolò Albergati-Ludovisi, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere, Penitenziere Maggiore;
  8. Benedetto Odescalchi, Cardinale presbitero di Sant'Onofrio, (eletto Papa Innocenzo XI);
  9. Alderano Cybo-Malaspina, Cardinale presbitero di Santa Prassede;
  10. Lorenzo Raggi, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta, Pro-Camerlengo di Santa Romana Chiesa;
  11. Jean-François-Paul de Gondi de Retz, Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva, Abate commendatario di Saint Denis (Francia);
  12. Luigi Alessandro Omodei, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere;
  13. Pietro Vito Ottoboni, Cardinale presbitero di San Marco;
  14. Francesco Albizzi, Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati;
  15. Carlo Pio di Savoia, Cardinale presbitero di San Crisogono;
  16. Girolamo Buonvisi, Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati, Arcivescovo-Vescovo di Lucca;
  17. Antonio Bichi, Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli, Vescovo di Osimo;
  18. Giacomo Franzoni, Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli, Vescovo di Camerino
  19. Pietro Vidoni seniore, Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura;
  20. Gregorio Barbarigo, Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione, Vescovo di Padova;
  21. Girolamo Boncompagni, Cardinale presbitero dei santi Marcellino e Pietro, Arcivescovo metropolita di Bologna;
  22. Celio Piccolomini, Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio, Arcivescovo di Siena;
  23. Carlo Carafa della Spina, Cardinale presbitero di Santa Maria in Via, Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali;
  24. Alfonso Litta, Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme, Arcivescovo di Milano;
  25. Neri Corsini, Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo, Arcivescovo-Vescovo di Arezzo;
  26. Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni, Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli, Prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti;
  27. Giannicolò Conti, Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina, Vescovo di Ancona e Umana;
  28. Giacomo Filippo Nini, Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace;
  29. Giulio Spinola, Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere, Arcivescovo-Vescovo di Sutri;
  30. Innico Caracciolo seniore, Cardinale presbitero di San Clemente, Arcivescovo metropolita di Napoli;
  31. Giovanni Delfino, Cardinale presbitero dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, Patriarca di Aquileia;
  32. Giacomo Rospigliosi, Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore;
  33. Sigismondo Chigi, Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro, Gran priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta;
  34. Emmanuel Théodose de la Tour d'Auvergne de Bouillon, Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna, Grande elemosiniere di Francia;
  35. Luis Manuel Fernández de Portocarrero-Bocanegra y Moscoso-Osorio, Cardinale presbitero di Santa Sabina;
  36. Carlo Cerri, Cardinale diacono di Sant'Adriano al Foro, Vescovo di Ferrara;
  37. Lazaro Pallavicino, Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro;
  38. Camillo Massimi, Cardinale presbitero di Sant'Eusebio;
  39. Gasparo Carpegna, Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite, Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma,Prefetto della Congregazione per i Vescovi e i Regolari;
  40. Bernhard Gustave von Baden-Durlach, O.S.B., Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro, Principe-abate di Siegburg (Germania);
  41. César d'Estrées, Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio, Vescovo di Laon (Francia);
  42. Johann Eberhard Nidhard, S.J., Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola;
  43. Pierre de Bonzi, arcivescovo di Narbona (Francia);
  44. Vincenzo Maria Orsini, O.P., Cardinale presbitero di San Sisto, Arcivescovo metropolita di Manfredonia;
  45. Francesco Nerli juniore, Cardinale presbitero di San Matteo in Merulana, Arcivescovo metropolita di Firenze;
  46. Girolamo Gastaldi, Cardinale presbitero di Santa Pudenziana;
  47. Federico Baldeschi Colonna, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia, Prefetto della Congregazione del Concilio;
  48. Galeazzo Marescotti, Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta, Legato apostolico di Ferrara;
  49. Alessandro Crescenzi, Cardinale presbitero di Santa Prisca, Arcivescovo-vescovo di Recanati e Loreto;
  50. Bernardino Rocci, Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio, Arcivescovo-vescovo di Orvieto;
  51. Fabrizio Spada, Cardinale presbitero di San Crisogono;
  52. Mario Alberizzi, Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina, Arcivescovo-vescovo di Tivoli;
  53. Philip Thomas Howard of Norfolk, O.P., Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva;
  54. Francesco Maidalchini, Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata, Cardinale protodiacono;
  55. Carlo Barberini, Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin, Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano, Abate commendatario di Subiaco;
  56. Decio Azzolino juniore, Cardinale diacono di Sant'Eustachio;
  57. Paolo Savelli, Cardinale diacono di San Nicola in Carcere;
  58. Flavio Chigi seniore, Cardinale vescovo di Albano, Archivista di Santa Romana Chiesa, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, Prefetto della Congregazione dei Confini, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano;
  59. Niccolò Acciaioli, Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano;
  60. Buonaccorso Buonaccorsi, Cardinale diacono di Santa Maria della Scala, Legato apostolico di Bologna;
  61. Felice Rospigliosi, Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria;
  62. Girolamo Casanate, Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio;
  63. Pietro Basadonna, Santa Maria in Domnica.

Cardinali assenti

  1. Friedrich von Hessen-Darmstadt, O.S.Io.Hieros., Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra, Principe-vescovo di Breslavia (Germania);
  2. Pascual de Aragón, Cardinale presbitero di Santa Balbina, Arcivescovo metropolita di Toledo (Spagna).

Due cardinali presenti a Roma non entrarono in conclave e morirono durante la sede vacante:

  1. Virginio Orsini, O.S.Io.Hieros., Cardinale vescovo di Frascati (+ 21 agosto 1676);
  2. Carlo Bonelli, Cardinale presbitero di Sant'Anastasia (+ 27 agosto 1676).
Note
  1. Gregorio Leti 1691, Histoire des conclaves, p. 5
  2. A. Bozon 1878, Le Cardinal de Retz à Rome, p.170
  3. Mattia Giuseppe Lippi 1889, Vita di Papa Innocenzo XI, p. 35
  4. Giuseppe De Novaes 1822, Storia de' solenni possessi de'Sommi Pontefici, p. 7
  5. Francesco Cancellieri 1802, Storia de solenni Possessi, pp. 295-303
  6. cfr. Archbishop Francesco Maria Febei su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-09-2024
Bibliografia
  • (IT) Gregorio Leti, Conclavi de' pontefici romani Nuova edizione, riveduta, corretta, ed ampliata, Lorenzo Martini, Colonia, 1691, Discorso Terzo
  • (FR) Gregorio Leti, Histoire des conclaves, depuis Clément V jusqu' à présent Troisieme edition, augmentée du Conclave de Clement XI, Colonia, 1703
  • (IT) Mattia Giuseppe Lippi, Vita di Papa Innocenzo XI, G. Berthier, Roma, 1889
  • (IT) Francesco Cancellieri, Storia de' solenni possessi de' Sommi Pontefici, Luigi Lazzarini stampatore, Roma, 1802
  • (IT) Giuseppe De Novaes, Elementi della storia de' sommi pontefici, Roma, 1822
  • (FR) A. Bozon, Le Cardinal de Retz à Rome, Parigi, 1878)
Collegamenti esterni