Ciriaco Rocci
Ciriaco Rocci Cardinale | |
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Età alla morte | 69 anni |
Nascita | Roma 8 agosto 1582 |
Morte | Roma 25 settembre 1651 |
Sepoltura | Cappella di Famiglia, Chiesa di Santa Maria di Monserrato (Roma) |
Ordinazione presbiterale | Ferrara, 14 giugno 1628 |
Nominato arcivescovo | 29 maggio 1628 da papa Urbano VIII |
Consacrazione vescovile | Chiesa del Gesù (Ferrara), 2 luglio 1628 dal card. Giulio Cesare Sacchetti |
Creato Cardinale in pectore |
19 novembre 1629 da Urbano VIII (vedi) |
Pubblicato Cardinale |
28 novembre 1633 da Urbano VIII (vedi) |
Cardinale per | 17 anni, 9 mesi e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Ciriaco Rocci (Roma, 8 agosto 1582; † Roma, 25 settembre 1651) è stato un arcivescovo, nunzio apostolico e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Roma nel 1582, figlio di Bernardino, mercante originario di Cremona che si era trasferito a Roma nel 1579 e aveva sposato Clarice Arrigoni, sorella del cardinale Pompeo Arrigoni.
Formazione e carriera ecclesiastica
Compì gli studi all'Università di Perugia, quindi all'Università di Bologna e infine all'Università di Padova, dove conseguì la laurea in utroque iure. A Roma fu professore di diritto.
Iniziò la carriera in Curia nel 1608 come referendario di Grazia e di giustizia. Il 2 aprile dell'anno seguente acquistò l'ufficio di abbreviatore di Parco maggiore, che tenne fino al maggio 1624. Divenne quindi ponente della congregazione del Buon Governo e della Sacra Consulta. Il 20 dicembre 1620 fu nominato vice-legato di Viterbo, alle dipendenze del cardinale Odoardo Farnese. Il 29 aprile 1624 divenne per quattro anni vice-legato di Ferrara, collaboratore del cardinale Francesco Cennini de' Salamandri.
Il 13 maggio 1628 fu nominato nunzio a Lucerna, succedendo ad Alessandro Scappi. Il 27 seguente ottenne la dispensa per ricevere gli ordini sacri dal cardinale Giulio Cesare Sacchetti, allora legato di Ferrara e il 29 maggio fu nominato arcivescovo titolare di Patrasso e il 14 giugno ricevette l'ordinazione sacerdotale. Alla fine di luglio era a Milano e arrivò a Lucerna il 19 agosto.
La situazione militare in Padania, preludio all'occupazione di Mantova, con i relativi riflessi sugli svizzeri e le Tre leghe, fu oggetto della sua corrispondenza con Roma. Sostenne il vescovo di Sion, mons. Hildebrand Jost,[1] nell'affermare la sua immunità ecclesiastica e la signoria civile nei confronti delle autorità civili a lui ostili. Nell'aprile 1630 diede inizio a una visita che toccò diversi monasteri benedettini presenti nella sua giurisdizione, che comprendeva, otre ai cantoni cattolici della confederazione, anche i territori della diocesi di Costanza e di Basilea, nel sud dell'attuale Germania.
Cardinalato
Nel concistoro del 19 novembre 1629 papa Urbano VIII lo creò cardinale in pectore. Poco dopo Rocci, mediante i buoni uffici di suo fratello Antonio, si mosse per ottenere la nunziatura di Parigi. Nel mese di aprile 1630 fu invece inviato nunzio alla corte imperiale. Il breve delle facoltà generali, con data 4 maggio 1630 e i brevi credenziali datati 18 maggio gli furono spediti a Vienna, dove si recò senza tornare in Italia.
Il 13 agosto 1630 Rocci fu ricevuto in udienza dall'imperatore Ferdinando II a Regensburg, dove era riunita la Dieta dei principi elettori dell'Impero. Arrivò a Vienna il 28 novembre dove, per primo, occupò la residenza donata alla Santa Sede da Michael Adolf conte di Althan, rimasta a lungo sede della nunziatura.
Centro dell'attività della nunziatura austriaca fu il conflitto in atto nell'Italia settentrionale, che non aveva trovato soluzione alla Dieta di Regensburg del 1630. Il compito fu complicato dalle difficili relazioni tra Roma e Vienna, dettate dalla politica di Urbano VIII che mirava a limitare l'influenza dei due rami della Casa d'Austria sul territorio della penisola italiana e dalla sua insensibilità alle richieste di aiuto che l'imperatore gli rivolse quando ebbe luogo l'invasione delle truppe svedesi.
La pubblicazione della creazione cardinalizia, il 28 novembre 1633, annunciò la fine del suo mandato. Il 31 maggio 1635 tornò a Roma e il 13 agosto dello stesso anno ricevette il titolo di San Salvatore in Lauro. Dal 1637 al 1640 fu legato a Ferrara: "Non vi fu governo più indolente e fiacco", in questi termini viene indicato il triennio del suo governo, dalle cronache di Ferrara.[2]
Partecipò al conclave del 1644 che elesse papa Innocenzo X.
Morte
Morì a Roma e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Tolomeo Gallio
- Vescovo Cesare Speciano
- Patriarca Andrés Pacheco
- Cardinale Agostino Spinola Basadone
- Cardinale Giulio Cesare Sacchetti
- Cardinale Ciriaco Rocci
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Patrasso | Successore: | |
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Gianfrancesco Guidi di Bagno | 29 maggio 1628-13 agosto 1635 | Girolamo Farnese |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Alessandro Scappi | 28 giugno 1628-18 maggio 1630 | Ranuccio Scotti |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Austria | Successore: | |
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Giovanni Battista Maria Pallotta | 18 maggio 1630-8 giugno 1634 | Malatesta Baglioni |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro | Successore: | |
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Luca Antonio Virili | 13 agosto 1635-25 settembre 1651 | Pietro Vito Ottoboni |
Predecessore: | Legato pontificio di Ferrara | Successore: | |
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Stefano Durazzo | 19 novembre 1637-10 novembre 1640 | Marzio Ginetti |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio cardinalizio | Successore: | |
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Gil Carrillo de Albornoz | 1646-1647 | Giovanni Battista Maria Pallotta |
Note | |
Bibliografia | |
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- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Urbano VIII
- Vescovi di Patrasso
- Nunzi apostolici per la Svizzera
- Nunzi apostolici per l'Austria
- Cardinali presbiteri di San Salvatore in Lauro
- Legati pontifici di Ferrara
- Cardinali Camerlenghi
- Presbiteri ordinati nel 1628
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1628
- Vescovi italiani del XVII secolo
- Vescovi del XVII secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Giulio Cesare Sacchetti
- Concistoro 28 novembre 1633
- Concistoro 19 novembre 1629
- Cardinali italiani del XVII secolo
- Cardinali del XVII secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Urbano VIII
- Biografie
- Arcivescovi per nome
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- Nunzi apostolici italiani
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- Nati l'8 agosto
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- Morti nel 1651
- Morti il 25 settembre